Il Museum Nieuw Land Erfgoedcentrum
Un viaggio di ricerca nel patrimonio culturale del Flevoland. Il progetto Zuiderzee in tutti i suoi aspetti. Il Museo Nieuw Land presenta la storia dell’area che ora viene chiamata Flevoland. Qui abbiamo potuto ammirare il mondo del popolo che ha vissuto in età preistorica: un gruppo di cacciatori e pescatori che abitavano in questa zona ben sei mila anni fa o potrebbe avere vissuto: un viaggio nel tempo delle loro storie personali. Un filmato, all’ingresso, documenta i territori in origine, come vivevano gli abitanti, come si sono recuperate dall’acqua vaste zone di terra su cui poi si sono costruiti quelli che poi sono diventati i primi agglomerati urbani e i successivi grattacieli delle città.
Il lago IJssel (IJsselmeer) era in precedenza il Zuiderzee e serviva quale collegamento indispensabile per la reti di trasporto, quella in cui molte imbarcazioni si trovarono ad affrontare mari tempestosi. Quando il Zuiderzee è stato bonificato, è stato scoperto un tesoro archeologico, si tratta del più grande cimitero di navi su terra secca di tutto il mondo. Il tema centrale del museo è il più grande progetto di bonifica mai realizzato: il progetto Zuiderzee nato sul tavolo da disegno di Cornelis Lely ed eseguito dai lavoratori di polder. Le esposizioni mostrano come si fa a sviluppare la terra appena recuperata e pongono delle domande sui quale sarà il futuro per questa zona.
Il Nieuw Land detiene anche gli archivi di valore di questa provincia. Le decine di migliaia di fotografie, documenti, mappe, disegni e reperti archeologici conservati qui sono la base di tutto quello che si conosce del progetto. Viene documentata la lunga storia di Flevoland: partendo dai tempi preistorici e passando attraverso le onde turbolenti della Zuiderzee alla nuova terra che è stata creata con tale progetto.
Nella mostra permanente si impara di più sulla preistoria nel Flevoland, la lotta contro l’acqua, il passato e il futuro del territorio IJsselmeer. Qui abbiamo conosciuto come si sono venuti a formare i polder e tutti i dettagli del processo. Esposizioni permanenti ci hanno spiegato il funzionamento delle dighe e la cronistoria temporale e fotografica con dei pannelli che mostrano come si sono realizzate le opere idroingneristiche. Rappresentazione grafiche e plastici mostrano l’opera di prosciugamento, alcune proiezioni illustrano come si sono recuperate dall’acqua intere porzioni di terra, alcune fotografie storiche documentano le testimonianze del passato, i lavoratori all’opera nella bonifica del terreno, i resti preistorici e quelli di età più recente.
Ovunque vi sono spazi per i più piccoli che possono apprendere la storia olandese giocando e disegnando. Una speciale presentazione dei bambini permette loro di entrare nelle scarpe di un costruttore di dighe e degli archeologi. Esperimenti divertenti e giochi li guidano su una delle sfide chiave che devono affrontare i Paesi Bassi per tutta la loro storia: la gestione dell’acqua.
Nel Batavialand, il Nieuw Land, dal mese di luglio, si è fuso con l’altro museo adiacente di cui fanno parte il cantiere navale Bataviawerf e la nave Batavia appartenuta alla flotta della VOC, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali. E’ possibile salire a bordo della Batavia per farsi un’idea della sua epoca gloriosa, conoscere dettagliatamente il controllo delle acque, la costruzione delle dighe, le attività di dragaggio e di bonifica per poi addentrarsi nella storia della navigazione e dell’industria navale olandese.
Della Batavialand fanno parte anche il porto e il molo di Batavia oltre che l’area adiacente di Batavia Stad Outlet Center in cui poter fare shopping.
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