Fino al 21 ottobre si terrà nell’omonima città un evento davvero interessante anche per i non adetti ai lavori, si tratta del Photo Breda, una manifestazione che coinvolgerà tutti i suoi musei e le gallerie d’arte e che quindi la trasformerà in una grande esibizione fotografica con un vasto programma di attività per bambini, ragazzi e adulti, dilettanti e professionisti.
Cinquanta fotografi provenienti da tutto il mondo mostreranno a Breda la loro visione sul mondo attuale: ambiente, conflitti, crisi economica. Il titolo dato quest’anno è infatti Tilt, un mondo folle.
Le popolazioni stanno migrando. Norme e valori che sembravano forti sono sfidati ancora una volta. L’ambiente è più che mai all’ordine del giorno. Al Gore ? I suoi avversari ? Chi ha ragione ? Una parte del mondo soffre la fame, mentre l’altra parte produce in sovraquantità. L’uomo moderno guarda tutti questi sviluppi che si avvicinano sempre più. Un’esperienza intensa per alcuni che cercano di trovare una risposta, altri di ignorare. Alcuni assumono una responsabilità propria, altri si affidano a tutte le iniziative intraprese dalle istituzioni.
La gente in tutto il mondo deve affrontare gli stessi problemi e tuttavia questi non possono essere confrontati. In diversi paesi africani il problema è la fame. La disuguaglianza è qualcosa da risolvere negli Stati Uniti come nella ex-Germania orientale. Ad Anversa, i nazionalisti di estrema destra sono riusciti ad ottenere oltre un terzo degli elettori. I Paesi Bassi si trovano di fronte ad un folto gruppo che è passato da sinistra a destra. Il popolo della Groenlandia sta letteralmente perdendo la propria terra a causa del riscaldamento globale. Nell’Europa occidentale le strade sono piene di motori che ruggiscono, mentre si sta cercando di ridurre l’effetto serra da anni. Negli Stati Uniti, le persone sono sfrattate dalle loro case perché non possono più pagare i loro mutui. I dipendenti stanno perdendo i loro posti di lavoro. La linea di demarcazione tra controllo e caos totale è spesso sottilissima. E’ quindi fondamentale l’equilibrio tra questi due fattori.
I sistemi che abbiamo sempre pensato che potevano lavorare bene per sempre, si sono invece incrinati. I prezzi del carburante sono incredibilmente cresciuti rispetto ad appena due anni fa cosi’ come la nostra dipendenza dal petrolio e dai paesi produttori che ci ha portato improvvisamente a pensare di ottenere soluzioni più ecologiche. La crisi finanziaria rende improvvisamente molto più facile mettere in discussione gli amministratori delegati per i bonus esorbitanti che ricevono.
Anche se non ci si aspettano soluzioni da fotografi, la materia è infatti troppo complessa, quello che la fotografia può fare è fornire intuizioni visive di ciò che è accadendo. Cosa che può essere anche fatto con una dose di ironia.
Ad Vlemmix, un amante della fotografia di Breda è il fautore di questa iniziativa che vide la luce per la prima volta nel 2003. Nel 2005 Photo Breda fu condotta sotto la sua direzione. La terza edizione del 2008 ha avuto un nuovo consiglio di amministrazione che ha portato alla manifestazione un aspetto più professionale.