Welgelegen, una struttura diversa dal solito, isolata dalla centro cittadino, ma dislocata in aperto contatto con la natura. All’esterno, all’orizzonte, si scorge la prateria olandese e i suoi canneti. Qui infatti gli ospiti vengono per fare campeggio, esplorare in bici le zone circostanti e praticare il tiro con l’arco e sport acquatici come canoa e surf, ma dal 2007 è anche B&B. Ed è in quest’ultima struttura che noi siamo stati accolti, una stanza curiosissima, all’ultimo piano: un letto era raggiungibile da una scaletta di legno circondata da un’ambiente pittoresco legato alla natura. Il soffitto di questa camera è splendidamente dipinto in stile Art Deco, sotto una piccola zona per il relax, con tavolini, sedia, poggia piedi. Leggi il resto di questo articolo »
Una gemma storica che si arricchì durante il Medioevo grazie al commercio con Inghilterra, Francia e Scandinavia. Stavoren è una delle undici città frisone. Fu fondata intorno al 900′ e nel 1118′ divenne città di Hindrik V. Et. Nel 1385 divenne membro della Hanze. Alla fine del Medioevo, la città crollò, dopo, nel XVII° e XVIII° secolo, ritorno’ a prosperare. Leggi il resto di questo articolo »
Hindeloopen vanta un ricco retaggio del periodo 17’ e nel 18’ secolo, ancora ben visibile nelle vivaci opere artigianali dipinte a mano, nei caratteristici costumi tradizionali e persino nella lingua, una particolare combinazione di frisone occidentale, inglese, danese e norvegese. Leggi il resto di questo articolo »
Lungo la costa della Frisia abbiamo visitato cittadine, un tempo affacciate sullo Zuiderzee: Workum, Makkum, Hindeloopen e Stavoren. Si tratta di pittoresche località portuali da scegliere per una piacevole passeggiata o per concludere la giornata con una cena sull’acqua. Leggi il resto di questo articolo »
Situato a Harlingen, a 27 km da Leeuwarden, l’Hotel Centraal, un albergo di tipo classico, offre camere climatizzate con connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura. Alcune dispongono di bagno privato con vasca idromassaggio, tra queste la Suite nuziale, altre sono adatte agli ospiti disabili.
In ognuna e’ disponibile il set bollitore te’/caffè e una TV a schermo piatto. Non è possibile fumare in stanza ma esistono zone per fumatori.
E’ possibile usufruire del bar in loco, giocare a biliardo e freccette. Il ristorante (e à la carte) bar offre anche un menu’ dietetico speciale su richiesta e pranzi preconfezionati.
A poca distanza, il centro è facilmente raggiungibile a piedi. L’auto si può parcheggiare difronte ad un costo di eur 5 per tutta la giornata, eur 2 in posizione più distante.
Come nella maggior parte degli hotel olandesi è possibile prendere a noleggio le biciclette. Leggi il resto di questo articolo »
Si tratta di una delle aree naturali più ricche dell’Olanda che, dal 2009, è annoverata nel patrimonio mondiale dell’UNESCO e pertanto un’opera di ingegneria idraulica unica al mondo e, con circa 300.000 visitatori all’anno, una delle più popolari dei Paesi Bassi.
Lunga 32 km, l’Afsluitdijk si snoda trasversalmente attraverso il mare, suddividendo così l’antico Zuiderzee, l’ex Mare del Sud, di cui rappresenta un’importante opera del suo recupero, negli odierni IJsselmeer e Waddenzee, costituiti rispettivamente da acqua dolce e acqua salata e visibili da un lato e dall’altro. Leggi il resto di questo articolo »
Mentre si percorre De Rijp con le sue splendide case restaurate del XVII° secolo, si puo’ apprezzare il motivo per cui il famoso ingegnere idrico Jan Adriaanszoon Leeghwater lo ha definito “il villaggio più bello d’Olanda“.
Secoli di storia sono ancora evidenti: unico il Municipio con le sue bilance e l’opera di Jan van der Heyden, la grande Chiesa gotica con le sue 23 vetrate, le pittoresche aziende agricole e le case di legno a metà testimoniano lo stile e la gloria del passato immerso in una lunga tradizione di pesca baleniera e pesca delle aringhe. Leggi il resto di questo articolo »
Il polder De Beemster è un’opera simbolo del rapporto tra gli olandesi e l’acqua nei secoli. Qui, nel periodo antecedente la graduale trasformazione in polder, l’acqua è stata in grado di spazzare via intere porzioni di territorio, di distruggere dighe e di sacrificare molte vite umane. Fu in quel periodo che un gruppo di ricchi signori appartenenti alla Compagnia delle Indie Orientali presentò grandi progetti per la messa in sicurezza delle terre circostanti. Tra il 1607 e il 1612, con l’ausilio di 43 mulini, fu per esempio trasformata in polder una porzione di terra insistente a ben 3,5 m sotto il livello del mare. Leggi il resto di questo articolo »
Sullo scorcio del secolo XV nella provincia Noord-Holland iniziavano i lavori per il prosciugamento dei tanti laghi, che sempre di più costituivano una minaccia per la terra intorno di essi. Nel 1596 emergevano i polder Zijpe e Hazepolder. Nel 1615 tovvaca a Wieringerwaard ed al Beemster.
Seguivano il Purmer nel 1620 e Huigenwaard nel 1627. Lo Schermer era l’ultimo della serie. La bonifica era stata già deliberata nel 1631, ma solo nel 1634 si dava l’effettivo avvio ai lavori. Fu un’impresa veramente audace in quanto il lago Schermeer con la sua superficie di 4670 ed una profondità di 4 metri era un lago esteso e pericoloso. Leggi il resto di questo articolo »