Sloterpark: la piazza d’acqua
Nella periferia;al limite ovest della città, si trova uno dei parchi più affascinanti della città: Sloterpark. E’ circondato da un quartiere abitato in prevalenza da arabi, riconoscibile non tanto dalla presenza della moschea, quanto dal caratteristico stile disadorno tipico dei quartieri abitati dagli emigrati, ( e non si può certo dire che gli arabi non conoscano la bellezza, non abbiano un gusto estremamente raffinato: le loro sono città con architetture decorate in modo splendido…la bellezza delle città islamiche é rievocata da ogni genere di leggenda o fiaba…e dei giardini profumati di gelsomini é ricca anche la letteratura, ma significa che nel nord Europa non c’é nulla di bello che li ispiri).
Per raggiungere Sloterpark dal centro è sufficiente imboccare la bellissima Rozengracht, un viale con splendide case d’epoca che si affacciano sulla strada e che man mano che ci si sposta dalla parte più antica a quella più moderna della zona ovest modificano lo stile architettonico: da neoclassico nella parte più centrale a liberty, (per l’esattezza lo peculiare degli edifici della Amsterdam School: costruzioni dallo stile espressionista introdotto nei primi decenni del ‘900 cui risale il movimento artistico olandese che prese il nome dal giornale fondato a Leiden da Theo van Doesburg, De Stijl), fino alle case più moderne tipiche della ricostruzione fino a quelle della riurbanizzazione del secondo dopoguerra: percorrere Rozengracht è Praticamente come attraversare un librio di architettura tridimensionale….
Superato il quartiere Oud West..la strada continua con case a schiera più basse, uffici moderni e giardini ed infine si arriva nella periferia del Nieuw-West, dove si inconta come un’oasi un piccolo molo con barche a vela e fuoribordo attraccati e, a circondare il molo, un anello di alberi ombrosi che lo rendono una delizia alla vista, in un angolo, dove si interrompe la fila di alberi, attraverso un breve passaggio di acqua si scorge, luminosissimo, uno spazio aperto come il mare. Vasto come una piazza dal pavimento blù oltremare e che riverbera luce acciecante questo immenso lago e’ uno dei bacini d’ acqua piu’ distante dal mare, di Amsterdam.
E, a circondare il lago, un magnifico parco: Sloter park.
Il Parco Sloter, che misura la bellezza di 91 ettari, è il parco più grande di Amsterdam, ed é anche uno dei preferiti
Il parco è stato creato utilizzando il terreno superiore scavato dell’ex Polder Sloterdijkermeer: un’area verde che è rimasta intatta da quando è stato progettato nel 1950 e si è progressivamente sviluppata; ed é stato trattato con estrema raffinatezza in modo tale da essere circondato da prati, alberi, isole comunicanti con ponticelli,
Il risultato è un angolo di natura vivibile sia dagli uccelli palustri che dalle persone, tuuti ospiti di questo immenso polder
E tutti anche i cittadini trascorrono pigramente il tempo nelle vicinanze dei numerosi moli facendo lunghe nuotate, in attesa dell’ora in cui organizzare il barbecue…anche perché, per un olandese, é impensabile cucinare a casa quando fuori c’é una bella giornata di sole, e pure eccezionalmente calda…!
Amo questo idroscalo perchè mi sorprende il talento olandese a godersi la natura fino al punto di costruirsela…
il rapporto degli olandesi con l’acqua e’ quasi liturgico: appena il tempo lo permette vi si immergono, condividono il cibo su ogni riva….
Ci vivono insieme…
Sarà la differente elaborazione del rapporto dell’ uomo con l’ambiente scaturito dal romanticismo: (quello italiano rappresentato dall’illustre filosofo e ancor più illustre poeta Giacomo Leopardi che chiama la natura ” maligna” per aver dato all’ uomo la ragione che tanto lo eleva), ma noto che -a oggi- gli olandesi vadano orgogliosi della loro vittoria sull’acqua alla quale han strappato la terra, e, di conseguenza, rendono ogni parte emersa un paradiso artificiale, mentre gli italiani -da almeno un secolo- dell’ immenso patrimonio della natura unica al mondo, han fatto scempio…
Avesse l’ italia una comunità di abitanti così devoti, non ci sarebbe crisi al mondo che non saprebbero affrontare: amando il suolo su cui appoggiano i piedi..
Ecco la ricchezza degli olandesi: essersi inventati una terra, averla resa bellissima, -con rispetto- e lavorare continuamente per renderla sempre piu’ bella….
A fronte di tanta volontà che è potente come una risorsa quale sarebbe la disgrazia che potrebbe lasciarli inermi?
Ecco l’album fotografico completo
17 Novembre 2013 alle 21:22
Bello. ce ne vorrebbero tanti anche in italia.
un’attenzione al verde che noi non abbiamo ….
17 Novembre 2013 alle 22:27
Verissimo…. Una familiarita’ con la natura quotidiana…. Questo polmone verde non e’ fuori dalla citta… Ma nemmeno troppo in periferia… Come dire a piazza piola….
Io ci vado spesso in bicicletta e dal centro impiego mezz’ oretta…