Olanda, le scoperte tecnologiche sull’alimentazione e i cellulari
Una notizia scorcentante: i ricercatori dell’Academic Medical Center di Amsterdam hanno scoperto quanto possano essere nocive le interferenze elettromagnetiche dei cellulari per le apparecchiatura ospedaliere il cui corretto funzionamento è di vitale importanza per la sopravvivenza dei malati.
Parliamo dei pacemaker o dei respiratori artificiali che si possono bloccare temporaneamente tanto da andare in tilt !
Tale effetto si avrebbe ad una distanza inferiore a un metro, ma in alcuni casi di intense esposizioni persino a 3 metri. Una distanza assolutamente da rispettare in prossimità dei letti e delle attrezzature elettromedicali.
I test ripetuti con cellulari alla massima potenza per simulare la peggiore delle condizioni su ben 61 modelli diversi di respiratori hanno dimostrato questo per ben 50 volte e nel 75% delle sperimentazioni si è trattato di incidenti fortemente a rischio.
La maggior parte di di interferenze (circa il 60%) è stato causato dal segnale Gprs, seguito subito dopo dall’Umts di terza generazione (13%). Questo studio è stato pubblicato dall’autorevole Critical Care.
Che i cellulari fossero pericolosi se ne avvertiva in qualche modo già da tempo il rischio anche se non in un modo così rilevante e tangibile, ma certo non si pensava quali potevano essere le conseguenze.. Strano, pensavo che fossero più pericolosi gli Umts dei Gprs.
Come consiglia l’Ars Technica, i ricercatori indicano “un metro di distanza” la misura di sicurezza ragionevole
E’ logico aspettarsi che questa misura vada rivista con le future tecnologie di comunicazione wireless.
Altra scoperta tutta olandese, ma questa volta positiva e ancora una volta sull’alimentazione ad opera di informatici olandesi provenienti dall’Università di Amsterdam
I tecnici hanno elaborato un software che può mettere in relazione i mutamenti dei tratti del viso con le emozioni che li determinano riconoscendo le espressioni umane tramite l’interpretazione dei lineamenti del volto come le pieghe attorno agli occhi e la curvatura delle labbra.
A tutte le cinque emozioni fondamentali: sorpresa, felicità, disgusto, rabbia, tristezza e paura il software attribuisce un punteggio mentre le sfumature vengono confrontante con una ‘banca dati delle espressioni‘ costruita sulla base di quelle rilevate da visi femminili che sono più leggibili rispetto a quelle maschili.
Grazie a questo programma si è dimostrato che è sufficiente un cucchiaino di gelato per ‘accendere’ gli stessi centri del piacere nel cervello che vengono stimolati dall’ascolto della nostra musica preferita o ancora meglio da una vincita di denaro.
Indagine che conferma quello che era stato già rilevato dall’Institute of Psychiatry di Londra, mediante le tecniche di brain imaging.
Secondo lo stesso studio, diffuso anche dall’Istituto del Gelato Italiano, il volto degli italiani esprime per l’86% felicità quando mangiano un gelato, si ferma al 61% con il cioccolato.
Per testare il software i ricercatori olandesi hanno messo alla prova il sorriso della Gioconda. Dalla loro analisi è risultato che la celebre bocca esprimerebbe per l’83% felicità, ma anche rabbia (2%), paura (6%) e disgusto (9%). Questo misto di emozioni potrebbe giustificare il risultato enigmatico.
Il gelato quindi su può definire l’alimento della felicità o meglio del sorriso, che della felicità dovrebbe essere l’espressione più corrente.
Importante è la scoperta come sono gli strumenti che si sono creati e utilizzati allo scopo perchè qualsiasi cosa può dare gioia, può dare anche pace e benessere..
Ma il sistema per rilevare di che umore siamo è stato messo a punto anche via internet.
Gladorsad, questo è il nome del progetto, è in grado di analizzare alcuni tratti chiave del volto umano.
Il sito web è infatti capace di empatizzare le espressioni facciali che gli vengono sottoposte, rivelandone ansie, umori e vanità. La fronte, a bocca e gli occhi sono i punti di riferimento su cui è stato sviluppato il software registra-umore. Può analizzare automaticamente le espressioni del viso, riconoscendo le emozioni di una persona catalogando stati d’animo come felicità, sorpresa, rabbia, tristezza, paura e disgusto. Il nuovo sito permette agli utenti di caricare le loro foto e di chiedere un responso al sistema. Dopo essere state analizzate, le immagini sono inserite in una galleria a seconda del tipo di emozione ad essa assegnata. Il software può anche funzionare con i filmati. Le principali applicazioni sono di tipo commerciale, medico e legate alla sorveglianza e alla sicurezza della circolazione stradale.
Che bravi questi olandesi !
Via Ansa, Innonation.org, Cellulare-magazine.it e Gianlucaaiello.blogspot.com
Tag: alimentazione, Curiosità, olandesi, ricerca, salute, tecnologia
15 Aprile 2009 alle 20:52
….e allora giù con il gelato ragazzi!!
Se ci vuole così poco per apparire sereni…contribuiamo anche noi italiani; non possiamo mica arrivare secondi, nooooo…….
Simo, Pieroooo, siete in dirittura di partenza? Contenti? Besos.
15 Aprile 2009 alle 23:51
MENO 9 GIORNI ALLA PARTENZA…!!
Azz…tra 5 ore suona invece la sveglia…mi sa tanto che mi conviene andarmene a nanna…
Notte…