Utrecht, Durgerdam e Marken di Marta
Marta, una studentessa universitaria ci racconta di come sia rimasta sbalordita di Utrecht, una città dal “nome strano” che aveva scelto per partecipare alla borsa Erasmus, volendo impararare l’inglese.
Ecco quello che mi riferisce:
“Se ne avete voglia leggete queste poche e modeste righe, potreste trovar spunti per le prossime vacanze o semplicemente, se già avete avuto la fortuna di esserci stati, fare un tuffo in questi luoghi meravigliosi… tra piste ciclabili, canali e quell’atmosfera che è prerogativa e vezzo esclusivamente olandese.”
Lontana dal caos di Amsterdam, Utrecht è sempre viva, popolata da gente sorridente.. diffusissimo l’uso della bici, se noi italiani usiamo il cellulare, lo strumento che più usano gli olandesi è proprio la bicicletta !
Marta vivendo a tutti gli effetti nella città ha potuto dare uno sguardo approfondito, diverso da quello che può essere un turista “tocca e fuggi”.
Quello che lo ha colpita si trova lungo l’Oudegracht, il punto maggiormente frequentato, tra locali e accoglienti ristoranti, i 300 tipi di birra del Cafè Belgie, i concerti di “sconosciute” band olandesi del Tivoli. Il primo coffeeshop d’Europa, il Sarasani.
Marta, consiglia di affidarsi all’ “Olanda in bicicletta” della guida Lonely Planet per scoprire alcun percorsi in bici davvero interessanti ed in particolare il “Waterland Route“.
L’itinerario consentirà di raggiungere Marken che anche se non è più un’isola perchè collegata alla terra ferma da un sottile lembo di terra in realtà ha conservato quella magia tipica delle piccole terra circondate dall’acqua.
L’ha definito un vero tuffo del passato, visto che gli abitanti indossano in particolari eventi ancora gli indumenti dell’epoca.
Solo pochi minuti di pedalate alle spalle di Amsterdam e Marta si è trovata catapultata in stradine circondate da verde, giardini, case silenziose e tantissimi fiori.
Pedalando lungo la riva ovest del Noordhollands Kanaal ha incontrando strane casette, paperelle, leprotti..
Il primo paese incontrato all’uscita della Capitale Olandese è Durgerdam, un piccolo comune facente parte della Municipalità di Amsterdam che come dice la stessa Marta, più che un paesino in realtà è una lunga strada che costeggia il mare.
Ecco allora qualcosa di curioso, i tetti delle case.. sono storti, sembra quasi che vogliano cadere!!!
Svelato poi il mistero delle case strette !
La minuziosa e divertente esperienza di Marta termina con una comica grottesca postilla.. tutta da leggere !
Ecco le bellissime foto che mi ha inviato, altre di Utrecht
Grazie Marta !
Tag: biciclette, case tipiche, durgerdam, marken, Olanda, Racconti Viaggi, utrecht
27 Ottobre 2008 alle 10:52
Bello, Marta! Veramente una storia interessante. Saluti dall’Olanda
Francesco, dove è la postilla comica grottesca?
27 Ottobre 2008 alle 11:23
Interessante, complimenti a Marta.
27 Ottobre 2008 alle 17:37
A cosa ti riferisci esattamente Cristina ? 🙂
28 Ottobre 2008 alle 10:15
Ciao Francesco!
è trascorso un anno ormai dal rientro dall’olanda…
rileggere ciò che ho scritto mi catapulta ancora lì..tra quei canali, sulla mia mitica Grandmother(la mia bici).
Che bello!
Grazie… ho deciso di tornarci…
scriverò ancora qualcosina.
Marta T.
28 Ottobre 2008 alle 16:58
Ben tornata Marta.. se scrivi ancora qualcosina sarò felice di pubblicarlo
Sarai sempre la benvenuta.. torna a trovarci 🙂
9 Novembre 2008 alle 23:09
Bella Utrecht!
🙂