IoProstituta, un blog dove l’autrice racconta di se e del mestiere più vecchio del mondo
Avevo predisposto questo articolo a settembre dell’anno prossimo, lontano dal ricordo della recente pubblicazione del vecchio blog, anche perchè il link al Blog Io Prostituta è già presente in quelli dei consigliati, ma ho dovuto anticipare i tempi come segno di riconoscenza a Rita per avermi citato come blog che ritiene tra i migliori in un’insolita gara a catena … Grazie Rita..
In questi giorni dei fervidi lavori hanno preparato degli opportuni provvedimenti che lo Stato Italiano sta mettendo in pratica per risolvere le annose questioni che riguardano la sicurezza dei cittadini italiani a causa della crescente criminalità dilagante.
Tra i provvedimenti che riguardano la necessità di ritenere reato la clandestinità degli stranieri irregolari considerata causa di uno dei mali che affligge e mette in pericolo la nostra incolumità si sta discutendo della volontà di ritenere “soggetto pericoloso per sicurezza e moralità anche chi vive del provento della propria prostituzione e venga colto nel palese esercizio di detta attività“.
Quindi rispetto a quello che prevede l’attuale assetto legislativo, ad essere puniti non sarebbero più solo chi sfrutta la prostituzione, spacciatori, delinquenti abituali e chi pratica traffici illeciti ma verrebbero ad essere interessate anche chi per libera scelta decide di essere prostituta, cosa che oggi non è (forse ancora) sanzionata.
Diversi sono dibattiti che propongono la riapertura delle case chiuse o l’assegnazione a nuovo domicilio di zone frequentate da prostitute ad appositi quartieri a luci rosse ma che probabilmente non porteranno a nessuna conclusione.
Lasciando per un momento le riflessioni circa il fatto che questo sia morale o immorale, un dato certo e assoluto è che dalla notte dei tempi, la prostituzione è sempre esistita e non si può far nulla per cancellarla, non per niente si chiama il mestiere più vecchio del mondo.
La storia ci racconta che il proibizionismo ha solo causato degli effetti diametralmente opposti, più lo proibisci, più si fa e nei modi più clandestini possibili con tutte le conseguenze che ne seguono.
Tempo fa pubblicai questo studio che adesso riprongo: Prostituzione Olandese in Vetrina, gli aspetti positivi .
Perchè mai non creare sul modello olandese dei quartieri a luci rosse lontani dalle zone di maggiore frequenza della città dove consentire e regolamentare il libero esercizio della prostituzione ma sottoposta al rigido controllo delle autorità locali per evitare nel modo più assoluto che divengano ricettacolo di forme di sfruttamento, criminalità e attività illecite legate a droga o alla tratta di clandestine ? In questo modo si allontanerebbero anche dalle strade evitando lo scempio al quale ormai siamo costretti ad assistere quotidianamente.
Perchè non monitorare lo stato di salute delle lavoratrici del sesso assicurando adeguata assistenza sanitaria (cosa che avviene regolarmente in Olanda) per evitare problemi a loro e a chi usufruisce dei loro servizi ? La schedatura non sarebbe una sorta di gogna pubblica poichè come diritto legalmente riconosciuto avrebbero tutte le protezioni che la legge sulla privacy assicura a ciascun componente che lavora nel territorio italiano.
Perchè non ricoscere di fatto lo status di lavoratore per permettere di pagare le tasse e contribuire all’economia del Paese ? Questo avviene sia in Olanda (dal 2000) che in Germania (dal 2001) !
Volevo parlarvi a questo riguardo della Signora Rita, una prostituta che ha deciso di aprire un Blog (http://ioprostituta.myblog.it/ Io Prostituta. pensieri….. ragionamenti…….. sulla vita,gli uomini e la mia professione…) per parlare della sua realtà quotidiana nel tentativo di far cambiare mentalità a tutti quelli che senza cognizione di causa disprezzano questa attività o vogliono nascondere il problema e fare finta che non esiste buttando la faccia sotto la sabbia.
La Signora Rita non è una povera ragazza in strada, sfruttata e maltrattata (questa categoria putroppo costituisce la stragrande maggioranza dei casi) ma è una persona assolutamente normale e una professionista seria che oltrettutto è completamente daccordo con una potenziale tassazione del suo lavoro.
Come racconta in un articolo che parla di lei, ha rilasciato un’intervista ad un giornale locale proprio per far sapere che ci sono altre persone come lei e che quindi non tutte sono poverette.
Nell’articolo si parla di una prostituta (conosce ben 5 lingue) dotata di una bella cultura, intelligente e organizzatrice della sua attività. Di adozione austriaca e allontandosi da un’educazione troppo rigida imposta dall’alta borghesia della famiglia a cui apparteva, decide, prima, grazie all’aiuto di una sua amica già professionista, di sperimentare quello che sarà il suo lavoro del futuro proprio in Olanda dove poi a seguito del successo riscosso sarà in grado di aprire ad Amsterdam una vetrina rossa tutta sua.
Merito di un’organizzazione minuziosa e accurata nei minimi particolari e dando libero sfogo a delle capacità imprenditoriali fatta di casistiche, dati, sondaggi e numeri in termini di fatturato, decide di stabilirsi 15 anni fa in una città italiana non moto grande, estremamente benestante, in cui le statistiche assicuravano un basso tasso di criminalità, visto che voleva sentirsi sicura. Anche la selezione dei clienti segue delle regole logiche e puntuali: adulti, benestanti e seri, cosa non molto facile visto che la scrematura psicologica avviene tra circa 400 telefonate che riceve quotidianamente.
Lo scopo del suo blog è anche quello di diffondere una nuova cultura e maggiori informazioni sul recente sviluppo di leggi italiane oltre che di tutti gli aspetti che gravitano attorno a questo microcosmo.
Probabilmente visto le capacità dell’autrice può diventare un punto di riferimento per altre prostitute che vogliono essere informate anche dei loro diritti.
Proprio in questi giorni ha proposto nel suo blog una singolare ipotesi di regolamentazione della prostituzione come eventuale soluzione. Aprirebbe nuovi scenari.. chissà se potrà mai essere ascoltata ? Di solito le alternative migliori provengono proprio da chi vive in concreto la situazione !
4 Ottobre 2008 alle 21:42
caro francesco,
il premio a catena che ho ritenuto di assegnarti…. l’hai meritato sia per il tuo sito e il tuo blog,sia per una extra ordinaria apertura mentale verso il mondo e le sue stranezze in varie forme.
grazie di questo post e il risalto che dai con esso al mio blog,che non ritengo un risalto personale. oggi in tempi moderni sono questi mezzi quelli con gli quali ci possiamo avvicinare ai nostri vicini che forse ci sono sempre stati estranei.cosi possiamo creare dei ponti di incontro che ci avvicinano per conoscerci e comprenderci meglio.
nella attuale situazione di generale instabilità sia sociale sia economico aiuta forse di avvicinarci una al altro e tenderci la mano in fratellanza…..
grazie ancora,rita.
4 Ottobre 2008 alle 22:04
E’ proprio vero Rita, i mezzi tecnologici di oggi avvicinano pensieri e persone di età, ceto, religione diversi che forse mai potrebbero incontrarsi se non a distanza, ciascuno dietro un pc e una connessione internet..
Saresti mai riuscita a rappresentare il tuo pensiero se non tramite il web ?
Più informazione (quella che diffondi tu con le tue riflessioni) potrebbe scuotere gli animi e aprire un varco mentale nella stessa opinione pubblica e nelle credenze culturali più radicate
5 Ottobre 2008 alle 08:54
Ciao Rita, come va? Intervieni ogni tanto da queste parti!
Bianca
6 Ottobre 2008 alle 15:22
bianca,
faccio del mio meglio di passare ognitanto qui da francesco,ma attualmente il mio blog sembra di diventare un impegno gigante.
francesco….ma tu,come ce la fai?
sono arrivata a circa 20000 click in 3 mesi…. mi hanno detto che va benino.
visto che attualmente il mio mestiere e sogetto a tanti discussioni pubblici non voglio perdere il filo.
saluti a te e francesco,rita
6 Ottobre 2008 alle 17:08
Si Rita.. mi sono accorto dei tui impegni.. sei diventata come il ministro Carfagna.. non ti si riesce più a contattare via mail come una volta 🙂
Complimenti per i risultati raggiunti e credo che farai tantissima strada ma non perdere l’impegno di rinnovare di contenuti e di discussioni sempre il tuo blog..
Normalmente chi scrive le questioni che ti riguardano sono dei giornalisti.. ed è la prima volta che lo fa direttamente una persona che vive concretamente i fatti che racconta. magari potresti illuminare di idee nuove soluzioni
12 Ottobre 2008 alle 22:34
Giusto, Francesco! Condivido! E tu, Rita, prova a farti viva, ogni tanto.
Ciao a tutti!
12 Ottobre 2008 alle 22:51
Grazie Cri..
20 Ottobre 2008 alle 15:54
sei bellisima
20 Ottobre 2008 alle 17:09
sarebbe bello parlare con persone come te. Senza giudicare,ma cercndo di capire……ho letto la tua intervista e ti posso assicurare che neanche noi di Volontari dell’amore siamo con la Carfagna,anzi. Ciao,possa tu trovare la felicità vera che solo Lui sa dare.
20 Ottobre 2008 alle 17:33
Ciao Gherase, ciao Irene.. sono contento di riuscire a parlare con voi tramite questo incredibile strumento..
Vi auguro ogni bene
GuidOlanda
29 Ottobre 2008 alle 17:14
caro francesco,
mi dispiace di usarti come postino per christina,ma volevo ringraziarla per il suo commento nel mio blog in data 24.10.08 e segnalarle la mia intervista di oggi in VIRGILIO DONNE http://donne.alice.it/itinerari/riflettori_sulle_squillo.html . christina.. se mi vuoi dire che ne pensi,mi farebbe piacere.
francesco,razie del aiuto…. tanti saluti e un grande bicchiere di nutella per tutta la famiglia 😉 ,rita
29 Ottobre 2008 alle 19:37
Ciao Rita.. ma scherzi.. usa quando vuoi questo blog.. non mi dispiace affatto fare da tramite e sinceramente mi diverte questo passaggio di informazioni.. anche se Cristina sicuramente ti risponderà di persona 🙂
Ho avuto modo di apprezzare il tuo articolo che traccia un’immagine di quella che è la realtà dell’Italiano e il perchè si affida a voi.. ma soprattutto ritengo degno di rispetto la frase con cui concludi l’intervista:
Fai il tuo saluto al popolo del web. Come ci vuoi lasciare?
Con la speranza di non essere più Rita la prostituta, ma Rita che fa di mestiere la prostituta.
Il tuo blog si propone ancora una volta una risorsa interessante e culturale perchè tratta temi di politica, società, economia difendendo la dignità di chi fa il tuo mestiere e presentandola al mondo con un occhio diverso da quello a cui siamo abituati a pensare
Ti auguro di raggiungere il tuo scopo e tanto successo (che sicuramente arriverà)
30 Ottobre 2008 alle 15:47
caro francesco,adesso vengo da te con una domanda e tengo moltissimo a un tuo giudizio
nella mia nuova rubrica “mail di clienti” nel menu di navigazione ho messo alcune lettere dei clienti…. miei e di aspiranti. adesso , grazie a quelle mail,mi è venuto l’idea di creare un forum dove dare ai clienti la possibilità di scrivere…chiedere…insomma di avere con noi un altro modo di comunicare che unicamente quello fisico.naturalmente non si tratterebbe di un mezzo per prendere contatto reale con noi,ma solo virtuale….. che ne pensi.la forma migliore sarebbe un forum o un blog?
leggi le mail che ho pubblicate e capisci di cosa parlo….
come sempre grazie della tua disponibilità,mi sento un poco colpevole di non poter contribuire al tuo blog.spero che mi perdoni e se rompo….fai un fischio,amicizia e anche onestà,per tanto non ti preoccupare.
bacione con una boccuccia pieno di nutella.rita
30 Ottobre 2008 alle 16:26
Bella idea Rita! Spero che funzioni e che gli uomini vogliano VERAMENTE dialogare e non dire solo porcherie.
Sarebbe un passo avanti. Altrimenti non ti prendono sul serio.
Ehi, Franci, la storia della nutella è diventata famosa eh?
30 Ottobre 2008 alle 17:19
Concordo con Cristina su questa bella proposta 🙂
Rita.. ne ho letto qualcuna .. ed effettivamente sarebbe bello dare maggiore evidenza ai tuoi lettori.. per come l’hai predisposto al momento, scaricare il file non permette a tutti di leggere l’email dell’altro e soprattutto di commentarla.. ecco che la tua idea (forum/blog) risponderebbe a questa esigenza
Io inizierei con il blog.. il tuo stesso blog, aprendo una categoria riservata ai tuoi lettori e iniziando a pubblicare uno dopo l’altro l’email che al momento hai raccolto come file da scaricare.. Chiunque in questo modo può commentare .. l’unico problema è che sul blog non può essere aperto un nuovo articolo (puoi fare solo tu), cosa che invece può essere svolto da un tuo visitatore/lettore con il forum pubblicando un nuovo thread.. ma con il blog potresti comunque tu raccogliere eventuali commenti che ritieni possano dar spunti a nuove riflessioni e riproporli come se fossero nuovi articoli..
Se il numero di persone interessate a postare nella rubrica riservata ai lettori crescesse a dismisura tale da confondersi con il resto degli altri articoli del tuo blog.. allora aprirei un forum.. come al solito è bene iniziare pian piano e aprire nuove soluzioni solo e quando c’è la necessità per non ingolfarsi inutilmente in partenza
La Nutella ? .. Come mi manca.. oggi ne stavo mangiando un pò quando mi sono accorto che era quella che mia figlia aveva messo da parte da ieri.. al chè sono stato interrotto bruscamente dalla mogliettina.. 🙂
Eh si Cri.. allora qualcuno ha letto bene il mio profilo 🙂
30 Ottobre 2008 alle 17:36
Ti riporto un’email che Cristina ti ha spedito ieri e che tu mi hai riferito oggi di non aver ricevuto.. strano visto che ti ha scritto alla stesso indirizzo di posta elettronica dal quale mi hai poi tu risposto :).. Probabilmente non hai molto tempo per leggere le tantissime email e verifichi solo l’oggetto ? 🙂 boo 🙂 Ecco perchè vi consigliavo di contattarvi via Skype (ti ho spiedito il suo contatto via mail.. spero che arrivi a destinazione) anche se credo sia un bene e un patrimonio per noi tutti leggere questo scambio di commenti per come sono profondi e interessanti 🙂
Scrive Cristina:
Ciao Rita
ho letto la tua intervista e mi pare buona come la precedente. E interessante.
Complimenti per la battaglia che porti avanti con molto coraggio, perchè non è facile, visti i commenti che hai ricevuto (che ho letto sotto la tua intervista.) Le donne ti accusano e gli uomini spesso non sono seri.
Però devi capire che per una moglie non è facile sentirsi dire che, siccome lei lavora come una matta ( diciamo pure come una schiava) in casa e spesso fuori casa ( per giunta guadagnando pochi soldi che poi non può neppure spendere per se stessa….) e quindi alla sera è stanca morta, questo è un “valido motivo” perchè il marito vada con un’altra donna.
Non è giusto ed è molto egoista da parte dell’uomo. Penso che tu lo possa comprendere, anche se risollevare il morale di questi uomini è il lavoro che ti sei scelta.
Dovresti cercare di capire tu stessa il problema e di farlo capire agli altri. Come vedi le domande sono sempre le stesse Perchè un uomo trova soddisfazione sessuale fuori dalla sua relazione abituale?
Pensa quale potrebbe essere il tuo scopo. Quale il tuo messaggio e a chi. Alle donne trattate solo come moglie e madri ma trascurate come donne? Alle donne che si trascurano dopo sposate? Ai tuoi clienti? Vuoi rivendicare il diritto al tuo lavoro?
Va bene; allora devi scriverlo con il coraggio e la chiarezza che usi nel tuo blog e nelle interviste. Ma sai anche quali sono le conseguenze e le reazioni fuori dal tuo blog: è difficile che una “moglie tradita” possa difenderti. Ma forse tu non consideri questo un tradimento da parte dell’uomo?
Non so che cosa dirti. Io lavoro tantissimo: scrivo libri, articoli, dò lezioni d’italiano, di giorno e di sera, sino alle 20 e 30 e spesso, dopo, anch’io sono stanca morta. Naturalmente, visto che ho un marito che ha 12 anni MENO di me, cerco di rimanere sempre carina e giovanile, di curarmi anche dal lato estetico. Ma, credimi, è una vitaccia: e quando potrei riposarmi ho la casa da pulire, la spesa da fare, cucinare, lavare e stirare. La stessa vita la facevo quando i miei bambini erano piccoli e loro erano il centro del mio interesse, la mia vera ragione di vita, come lo sono anche ora che sono grandi.
Io rispetto le tue scelte, che di sicuro non saranno state facili, come le mie. Ma in effetti trovo che gli uomini dovrebbero rispettare di più le loro donne e le donne in generale. Quello che descrivi nella tua intervista è l’immagine di un uomo che in casa non si sente capito ma che non cerca neppure di capire.
30 Ottobre 2008 alle 17:53
Dimenticavo una cosa importante che ti ha scritto:
Scrive Cristina
Se vuoi pubblica pure anche tu sul tuo blog uesto mio commento. Un blog che ha veramente il pregio di essere non una pubblicità al tuo lavoro ma una ricerca di tante verità; e forse di probabili soluzioni.
25 Novembre 2008 alle 12:03
Volevo annunciarvi della partecipazione di Signora Rita
DDL Carfagna: lucciole per lanterne?
Ospiti della puntata:
* Mariapia Covre, Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute
* Roberto Gerali, della Comunità Papa Giovanni XXIII
* Donatella Poretti, senatrice radicale
* Signora Rita, amministratrice del blog Io… prostituta
Qui l’mp3 dell’intervista
http://scirocco.amisnet.org/podpress_trac/web/480/0/scirocco_78.mp3
25 Novembre 2008 alle 16:03
Francesco …fammi sapere se ti sono arrivate le foto…xchè incredibilmail continua a inviare le stesse email,ma non mi da nessun errore…
25 Novembre 2008 alle 16:32
Questa volta te l’ho spedita alla tua casella postale di gmail
25 Novembre 2008 alle 16:45
Ehm…mi ero dimenticato Francesco che fino a domenica sei irreperibile….comunque sto utilizzando il progr.picasa 2 ….per inviarle ,le ha inviate.
27 Novembre 2008 alle 19:45
cara rita,sono sicura che insieme potremo fermare queste mostruosità,che di cristiano nn hanno neanche un unghia. Per riuscire a dare dignità alle lavoratrici del sesso e per aiutarle ad uscire dalla spirale di violenze e sfruttamento . Per far capire anche a chi ti giudica,che le leggi di questo governo sono assurde,semplicemente bigotte e per nulla solidali. Un grazie da chi segue gli insegnamenti di un certo Don Benzi.
27 Novembre 2008 alle 20:18
L’intervista era interessante, ma a Signora Rita hanno lasciato poco spazio.
E alla fine hanno ringraziato gli ospiti intervenuti e non lei. Come se non fosse esistita. Non è stato molto gentile nei suoi confronti!
2 Gennaio 2009 alle 21:44
[…] sono stati superati solo in 2 momenti precisi in questi mesi: quando si è parlato della Signora Rita in IoProstituta dopo il suo articolo sul quotidiano carteceo City (molti cercavano lei in quel periodo e digitando […]