Situato a Harlingen, a 27 km da Leeuwarden, l’Hotel Centraal, un albergo di tipo classico, offre camere climatizzate con connessione Wi-Fi gratuita in tutta la struttura. Alcune dispongono di bagno privato con vasca idromassaggio, tra queste la Suite nuziale, altre sono adatte agli ospiti disabili.
In ognuna e’ disponibile il set bollitore te’/caffè e una TV a schermo piatto. Non è possibile fumare in stanza ma esistono zone per fumatori.
E’ possibile usufruire del bar in loco, giocare a biliardo e freccette. Il ristorante (e à la carte) bar offre anche un menu’ dietetico speciale su richiesta e pranzi preconfezionati.
A poca distanza, il centro è facilmente raggiungibile a piedi. L’auto si può parcheggiare difronte ad un costo di eur 5 per tutta la giornata, eur 2 in posizione più distante.
Come nella maggior parte degli hotel olandesi è possibile prendere a noleggio le biciclette. Leggi il resto di questo articolo »
Si tratta di una delle aree naturali più ricche dell’Olanda che, dal 2009, è annoverata nel patrimonio mondiale dell’UNESCO e pertanto un’opera di ingegneria idraulica unica al mondo e, con circa 300.000 visitatori all’anno, una delle più popolari dei Paesi Bassi.
Lunga 32 km, l’Afsluitdijk si snoda trasversalmente attraverso il mare, suddividendo così l’antico Zuiderzee, l’ex Mare del Sud, di cui rappresenta un’importante opera del suo recupero, negli odierni IJsselmeer e Waddenzee, costituiti rispettivamente da acqua dolce e acqua salata e visibili da un lato e dall’altro. Leggi il resto di questo articolo »
Mentre si percorre De Rijp con le sue splendide case restaurate del XVII° secolo, si puo’ apprezzare il motivo per cui il famoso ingegnere idrico Jan Adriaanszoon Leeghwater lo ha definito “il villaggio più bello d’Olanda“.
Secoli di storia sono ancora evidenti: unico il Municipio con le sue bilance e l’opera di Jan van der Heyden, la grande Chiesa gotica con le sue 23 vetrate, le pittoresche aziende agricole e le case di legno a metà testimoniano lo stile e la gloria del passato immerso in una lunga tradizione di pesca baleniera e pesca delle aringhe. Leggi il resto di questo articolo »
Il polder De Beemster è un’opera simbolo del rapporto tra gli olandesi e l’acqua nei secoli. Qui, nel periodo antecedente la graduale trasformazione in polder, l’acqua è stata in grado di spazzare via intere porzioni di territorio, di distruggere dighe e di sacrificare molte vite umane. Fu in quel periodo che un gruppo di ricchi signori appartenenti alla Compagnia delle Indie Orientali presentò grandi progetti per la messa in sicurezza delle terre circostanti. Tra il 1607 e il 1612, con l’ausilio di 43 mulini, fu per esempio trasformata in polder una porzione di terra insistente a ben 3,5 m sotto il livello del mare. Leggi il resto di questo articolo »
Sullo scorcio del secolo XV nella provincia Noord-Holland iniziavano i lavori per il prosciugamento dei tanti laghi, che sempre di più costituivano una minaccia per la terra intorno di essi. Nel 1596 emergevano i polder Zijpe e Hazepolder. Nel 1615 tovvaca a Wieringerwaard ed al Beemster.
Seguivano il Purmer nel 1620 e Huigenwaard nel 1627. Lo Schermer era l’ultimo della serie. La bonifica era stata già deliberata nel 1631, ma solo nel 1634 si dava l’effettivo avvio ai lavori. Fu un’impresa veramente audace in quanto il lago Schermeer con la sua superficie di 4670 ed una profondità di 4 metri era un lago esteso e pericoloso. Leggi il resto di questo articolo »
Dopo aver effettuato il ceck-in al Laag Holland Bed and Breakfast di Purmerend, ci siamo recati subito presso il Museummolen di Schermerhorn.
Dei 52 mulini ad acqua di una volta, ne sono rimasti 11. Tre, posti in fila, dello Schermerhorn tra cui quello del museo, funzionante ed ora accessibile al pubblico, per dare un’idea di come per tre secoli si è effettuato il pompaggio a vento. Leggi il resto di questo articolo »
In occasione del decimo compleanno di BlogOlanda eccomi ritornare in missione per l’Ente Nazionale Olandese in Italia, alla riscoperta, anzi alla scoperta di luoghi meravigliosi per lo più sconosciuti al turista italiano.
Un viaggio, diverso dal solito, attraverso il quale abbiamo visitato zone che non hanno interessato l’itinerario turistico che, generalmente, siamo abituati ad ammirare dell’Olanda, soprattutto le prime volte che si sceglie quale meta i Paesi Bassi. Per assaporare, in tutto e per tutto, la vera e tipica atmosfera olandese, quella che si respira vivendo da vicino, in prima persona, in contatto intimo con i paesini caratteristici, palpare il vero territorio, e avere, nel contempo, la totale libertà di movimento, la mia famiglia (moglie e figlia di 13 anni) ed io abbiamo deciso di percorrere 18 tappe (14 se si escludono le strutture ricettive) in 5 giorni, dal l5 al 20 Agosto 2017, con un Auto a noleggio, dopo l’arrivo in Aereo. Non si tratta di un tour de force (anzi, con inizio alle 9.30, vi è anche il tempo di fare delle soste per godere appieno il soggiorno e fruire, senza corri e fuggi, di tutte le attrazioni) come ad un primo approccio potrebbe sembrare dato che la distanza tra una meta e l’altra, ad eccezione di due (di massimo 1 ora ciascuna), richiede, in media, appena 20 minuti di percorrenza. Leggi il resto di questo articolo »
Se non fosse per i vestiti oramai sta usati e che sento il bisogno di mettere in lavatrice a 90 gradi, se non fosse che dopo tanti giorni ho pensato a una tale quantità di cose che sento il bisogno di applicare, e condividere con le persone a cui voglio bene, se non fosse che le ferie sono finite e con la solita apprensione dopodomani prenderò l’aereo per tornare a casa e l’ idea di trovare Amadou all’ aeroporto a prendermi mi riempie di gioia, mi sono talmente ambientata nell’ozio dentro a questa città che invece è operosissima, da non riuscire nemmeno bene a realizzare che la mia vita si svolge altrove. Leggi il resto di questo articolo »
Ho sempre pensato che quello che fa la differenza di un artista e’ proprio il fatto che nessuna ricerca, opera, installazione, quadro puo’ provocarlo, semai incuriosirlo, semai condurlo per mano in qualche altra “terra di nessuno” (… e’ forse questo che si pensa quando si è convinti che gli artisti si immolano sull’ altare delle droghe e delle sostenze psicotrope? Ripeto: Picasso negava con fermezza..ma picasso e’ Picasso). Leggi il resto di questo articolo »