Il 3 ottobre si celebra a Leida il 3 ottobre del 1574, giorno in cui gli olandesi assediati dagli spagnoli rimasero senza viveri per mesi ma furono alla fine liberati dai ‘Watergeuzen’ che portarono il cibo ai perseguitati, e per questo furono considerati dei veri e propri eroi. Da quell’anno in poi gli abitanti della città si ritrovano nella Chiesa di San Pietro per ringraziare Dio che gli ha concesso la liberazione dal dominio spagnolo. Alle ore 13.00 si festeggia dando via al gran corteo con dei carri mascherati che attraverseranno il centro storico.
Nel 1573 e il 1574 Leiden fu assediata due volte dagli spagnoli. Guglielmo d’Orange riuscì a far innondare le parti occupate dagli invasori per poi cacciarli. Una storia leggendaria racconta di come, il 3 ottobre, un orfano di nome Cornelis Joppensz, riuscì ad avventurarsi tra gli accampamenti spagnoli per tornare in città con un piatto pieno di cibo, lo ‘spezzatino’. Più tardi quel giorno, i mendicanti del mare, l’esercito irregolare di Guglielmo d’Orange, liberò la città portando agli abitanti affamati, aringhe e pane bianco. Il 3 ottobre il popolo di Leiden mangiò anche dello stufato.
I saccheggiatori erano un gruppo di corsari e filibustieri. Saccheggiavano le navi e le città costiere intraprendendo incursioni terrestri. Provenivano dall’ Inghilterra e dalla Frisia orientale e dalla Germania. Terschelling e i villaggi di Monnickendam e dell’Olanda Settentrionale sono stati spesso un bersaglio di diversi raid. Le navi attaccavono non solo quelle spagnole e olandesi, ma spesso quelle neutrali vendendo il loro bottino in Inghilterra, Germania o in Francia. Il ceto sociale costuito per la maggior parte da olandesi e dai frisoni, era di diversa provenienza: nobiltà, borghesia, marinai e artigiani che furono espulsi dalla società perché erano protestanti, per aver resistito al dominio spagnolo o solamente perchè volevano essere mercenari. In origine, i pezzenti del mare erano una sorta di pirati non adeguatamente organizzati. Più tardi, i dirottatori furono ingaggiati dal 1568 da Guglielmo d’Orange. Il primo tentativo non riusci’ a liberare i Paesi Bassi, poi lo stesso Guglielmo fornì la giusta organizzazione e disciplina nominando nel 1572 suo fratello Luigi, quale comandante della flotta Geuze e autorizzandoli ad operare a suo nome oltre che all’uso della bandiera rosso bianco blu.
Un monumento permanente fu dedicato dagli abitanti di Leida al loro sovrano in quel sito che oggi è divenuta Università.