Amsterdam Cosa fare in primavera
Se il rigido inverno olandese fa scegliere locali chiusi per i divertimenti serali, con l’arrivo della primavera la capitale dei Paesi Bassi si vive all’aperto. Essendo i voli aerei sempre più numerosi, non sarà difficile scegliere uno dei tanti voli Amsterdam su Skyscanner e andare a condividere con gli olandesi giornate nei parchi, crociere sul fiume e serate passate nelle terrazze dei caffè che iniziano a mettere fuori i loro tavolini.
Vondelpark è il più grande parco di Amsterdam, e ogni anno attira circa dieci milioni di visitatori, sia locali che turisti che vanno per farsi una passeggiata, jogging o semplicemente godersi una giornata di sole rilassandosi sul manto verde che ricopre l’intero parco. Proprio qui con la bella stagione si iniziano ad organizzare concerti e pièce teatrali all’aperto. Da Vondelpark è facile anche visitare alcuni dei musei più importanti della città, come il Rijksmuseum e il Museo di Van Gogh.
Il parco è vicino alla colorata Leidseplein, una piazza che con la primavera si circonda dei tavolini dei locali intorno e si riempie di artisti di strada di ogni tipo. La piazza è, sotto molti aspetti, da considerarsi uno dei centri nevralgici della città: molte linee del tram si incontrano qui, rendendola facile da raggiungere, e uno dei posti migliori per shopping e vita notturna. Da spettacoli di breakdance acrobatica a performance jazz, in Leidseplein c’è sempre qualcosa da fare e da vedere.
Ma c’è un altro spettacolo che chi va nei Paesi Bassi durante la bella stagione non si può perdere. A neanche 50km e meno di un’ora da Amsterdam, nella cittadina di Lisse, è possibile restare incantati davanti alle distese di fiori per cui il Paese è famoso. Lisse vanta uno dei parchi più spettacolari al mondo, i giardini di Keukenhof, aperti solo due mesi all’anno, proprio in primavera, e capaci di offrire un’esperienza indimenticabile. Qui sono piantati oltre sette milioni di bulbi, e nei mesi in cui il pubblico è ammesso, non c’è niente di meglio che trovare ispirazione con una passeggiata tra migliaia di tulipani, garofani, orchidee, rose, e tante altre varietà di fioriture colorate.
5 Aprile 2012 alle 15:38
Ovvio… prendere una bici e pedalare lungo i canali, godersi lo spettacolo della natura con i bulbi in fiore e sentire lo starnazzare delle anatre che ad Amsterdam sono sempre in giro in cerca di un po’ di pane.
7 Aprile 2012 alle 13:22
Yesterday
saraievo: la città dove potevi uscire al mattino senza un soldo e tornare a casa la sera ubriaco…saraievo: la città del cuore..
http://vimeo.com/1310308.
tvb tanto.
anche io.più di quanto rie3sca a pensare e dire e farema ci proverò..
7 Aprile 2012 alle 22:54
essendo in questi anni moglie di un mussulmano, queste sono giornate come altre…se non esco di casa e se non guardo nei negozi le uova e la città che si svuota….
gli ultimi temporali hanno trasformato Milano in un autentico trionfo: viali di tigli che iniziano a tornare di un verde tenero…platani che gemmano le loro foglie di colore pallido e intonato alla corteccia maculata….
ippocastani con fronde lussureggianti…e poi le magnolie nei giardini e gli alberi da frutta e le siepi di rose….milano in questi giorni è anche questo tesoro che vienne solitamente ignorato ..
ma la città è tenace..e ogni anno lo ripropone, come se nebbie, gelate, neve e inquinamento , rumori e auto maleducate non le avessero fatto nemmeno uno sgarbo: che savoirfaire…!
che impeccabile atteggiamento da città teutonica…invulnerabile…sobria…frugale, apparentemente frugale…e invece ricchissima di bellezza.
il cielo è come le cortecce dei platani una maculatura sempre in movimento di nubi bianche che si sovrappongono a quelle grigie….e qualche spiraglio azzurro di quell’azzurro che i pittori dello scorso secolo presero per dare il nome a quel cavaliere che simboleggiava il loro nome di movimento di avanguardia..il movimento del ponte…
il ponte di Mostar che congiungeva due secoli, due modi di vedere il mondo…lo univa e contemporaneamente lo attraversava..quel “cavaliere azzurro” oggi attraversa il cielo tuffandosi fra le nuvole…sono le nuvole che si vedono nei giorni di pasqua….
all’angolo dietro una via vicina a casa c’è un bar “etico” che vende prodotti senza filiera e ecosolidali…al suo interno c’è una bella libreria di quelle del giro del “bookcrossing”, piacevole leggere, prendere e laciare libri…questo bar è un angolo di pace, di cui questa città, anzi i suoi abitanti, sentono bisogno…questo bar è, come milano, un porto nel mezzo delle terre….
un augurio.
9 Aprile 2012 alle 20:57
Grazie Valentina per i tuoi sempre preziosi contributi