I Villaggi dei Polder
Quelli che son sotto al livello del mare
I pescatori dei villaggi affacciati sul mare Markermeer, che grazie alle dighe che hanno trasformato questo profondo golfo in un lago e l’acqua di mare ora in salmastra, quelli che pescavano aringhe, merluzzi, gamberi, sono diminuiti come e’ diminuita l’acqua intorno ai villaggi, con la bonifica delle campagne; ora i pescatori, quelli rimasti, lavorano per i turisti, che sono un flusso continuo, oppure fanno i ristoratori, o pescano anguille…..la loro capacita’ di adattarsi ai cambiamenti e’ impressionante…
Insomma: visitare le campagne del Polder mi ha fatto comprendere come il movimento sia in tutta la loro logica di esistenza, e mi fa intuire che questo sia un modello economico interessantissimo, di grande modernità come sempre impone la natura, poiché la natura impone tempi mutevoli e imprevedibili, capacità di adattamento e contemporaneamente costanza, questo genera un sistema che mi accorgo sia virtuosissimo.
( mi chiedo: se solo l’Italia fosse consapevole che adottando un sistema, un modus operandi, più dinamico e longimirante, sulla falsa riga di quello olandese, solo col suo patrimonio artistico e la bellezza dell’ambiente, sarebbe di nuovo quel paradiso che incantò i greci antichi,…..e’un vero peccato che invece le cose sian differenti)
Fonte: http://www.flickr.com/photos/valewhale/ di Valentina Falcioni
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