Amsterdam, donne musulmane chiedono l’esclusione di uomini da piscina
Amsterdam. E’ notizia di questi giorni il fatto che alcune donne musulmane abbiano richiesto il bando degli uomini che nuotano con loro in piscina.
Infatti, nonostante il burkini copra il loro corpo, le donne si sentono a disagio per la possibilità che le loro mani e piedi nudi possano essere viste. Il personale della piscina si oppone e dello stesso avviso è Egbert de Vries, sindaco della zona urbana di Oud-Zuid che ha comunque riservato alle donne una o due ore alla settimana per nuotare in libertà e lontano dalla vista di chi possa provocare questo disagio.
Il deputato Paul de Krom (VVD) interpreta questa domanda ‘completamente strana’ e si domanda se fosse stato più corretto presentare questa richiesta in terra islamica, piuttosto che da loro.
E’ giusta questa sua affermazione ?
E’ possibile trovare un giusto equilibrio, tra, da un lato, il rispetto e il mantenimento delle tradizioni degli stranieri in terra diversa da quella di origine e, dall’altro, la cultura ospitante verso la quale gli stessi costumi potrebbero provocare dei contrasti ?
Via Umanisti e liberi, Islam in Europe e Dailymail.co.uk
22 Dicembre 2009 alle 21:56
Si facessero una piscina a casa loro.
23 Dicembre 2009 alle 19:30
Condivido pienamente con Baol