L’avventura delle pugliesi ad Amsterdam
Angela è una turista pugliese che al ritorno dalla sua bella vacanza ad Amsterdam, traccia una bella panoramica della città citando nei dettagli e con una proprietà di linguaggio scorrevole e calamitante, frutto probabilmente di uno studio approfondito, alcune delle sue particolarità più interessanti come i battelli e le famose house boat, le chiatte galleggianti in cui vive persino un principe.
Cita i negozi di souvenir e di artigianato, le tipiche frittelle, del quartiere a luci rosse ne parla come un ambiente tranquillo e di certo più sicuro rispetto ad altri quartieri rossi del mondo, ma lo esamina sotto altri aspetti, diversi da quello che generalmente siamo abituati ad ascoltare.
E’ rimasta abbagliata dagli splendidi frontoni delle case tipiche olandesi che ne costituiscono pregevole architettura, narra le origini delle vie più antiche della città, senza dimenticare i mille caffè dove rilassarsi e osservare il viavai della gente, locali questi, diversi dai eetcafés e soprattutto dai koffieshop. Di Van Gogh, descrive un viaggio tra interpretazioni, colori, pensieri e tecniche pittoriche. Perchè mai il mercato è galleggiante ? Qual’è la sua storia ? Ce lo racconta lei.. è vero i fiori sono così scenografici che vien voglia di comprarli tutti..
Grazie infinite Angela per il preziosissimo contributo che sicuramente altri turisti interessati sapranno apprezzare e utilizzare per le loro vacanze. Leggere il tuo racconto che definirei quasi una poesia li porterà sicuramente a rivivere quello che la tua concreta esperienza ha narrato straordinariamente bene..
Ti sei fermata nella descrizione solo perchè avevi timore che il tuo racconto divenisse una guida, ma se una guida fosse stata (e quasi lo è), sarebbe stata davvero molto informativa e interessante. Hai ancora 300 foto a tua disposizione ? Io sono qui…
Amsterdam ha un fascino suo, a volte indefinibile, che colpisce ogni qualvolta la guardi con gli occhi di un viandante curioso come a volerne carpire l’anima. Peccaminosa la notte e aristocratica di giorno, la città è il simbolo di una libertà culturale capace di sedurre ogni tipo di turista.
E’ una sorta di mix affascinante,sospeso in equilibrio perfetto, in cui ognuno puo’ trovare quello che fa al caso suo.
Non e’ una citta dove ci si perde,ma un luogo dove ci si ritrova: camminando a piedi, pedalando in bicicletta, oppure lasciandosi dondolare in battello sui corsi di acqua, assaporando la poesia di tanti angoli normali e l’atmosfera di liberta’.
Camminando lungo i canali, vedrete le houseboat, dei veri e propri battelli trasformati in abitazioni. Alcune sono abbellite con fiori, piante, giardini pensili, oggetti particolari, altre risultano semplici, essenziali ma sempre belle da ammirare. Su queste imbarcazioni non vivono hippie o persone stravaganti ma famiglie normali, ci sono persino dei nobili che hanno scelto un altro modus vivendi, quello del contatto con la natura, dei silenzi o semplicemente un bisogno di liberta o ancora di piu perche’ non hanno trovato una casa sulla terraferma. I battelli galleggianti sono provvisti di ogni comfort: elettricita, telefono via cavo insomma ogni servizio autonomo come una normale abitazione, persino l’attacco del gas. Spesse volte al primo raggio di sole..si possono vedere gli occupanti tranquillamente seduti su sedie di paglia a godersi il primo calore, magari sorseggiando un brown caffe’.
Un’altra peculariarita della citta olandese e’ il mercato dei fiori galleggianti che si trova lungo uno dei piu antichi canali di Olanda, il Singel. Esso nacque perche’ le piante ed i fiori venivano colti e poi trasportati con delle chiatte verso il centro cittadino, da qui l’esigenza di esporre questi profumati prodotti direttamente nel mezzo del canale, senza scendere sulla terraferma. Ci si trova ogni genere di fiore o bulbo, dai tipici tulipani, ai gigli, alle più rare esotiche piante, enormi mazzi, esposti in maniera scenografica che alla sola vista un tripudio di colori viene voglia di comprarli tutti. Oggi il mercato viene rifornito mediante camioncini…al passo con la modernita’.
Intorno al canale vi sono una serie di negozi che offrono souvenir di ogni genere dalle ceramiche di delft, all’artiginato, alle borse con su stampato i tulipani in fiori, pratiche per portare via ciò che si e’ acquistato lungo i canali. Un odore di frittelle aleggia nell’aria, sono le wafflen coperte di marmellata, zucchero a velo, cioccolato, gelato, un vero attentato alla dieta, cosi come le vlaamse frites, ovvero patate fritte: generalmente servite in un semplice cartoccio di carta oleata il cui prezzo varia a seconda delle dimensioni e si può scegliere se averle con ketchup o maionese. Come resistere a simili leccornie anche questo e’ pezzo di Olanda. Se al termine del pasto vi venisse poi chiesto se avete gradito e volete essere gentili rispondete Lekker che significa buono.
Chi visita Amsterdam non puo’ non recarsi al quartiere a luci rosse, che contrariamente a quanto si legge e’ un posto altro che squallido. L’atmosfera e’ tranquilla e meno pericolosa di qualsiasi altro quartiere red del mondo. Folle di visitatori stranieri curiosi o interessati si uniscono a gente eccentrica e border line. Anche non volendo nel quartiere ci si ritrova per caso, perche’ ai limiti della zona si staglia la vecchia chiesa, intorno ad essa nei vicoli stretti come la Vie en Rose ci sono le prostitute, belle ragazze in vetrina appoggiate a drappeggi rossi. La prostituzione e’ legalizzata in Olanda, e’ proibito offendere le donne e addirittura fotografarle. A vidimazione del mestiere piu antico del mondo c’e la statua di Nelle dedicata alle lavoratrici dell’industria del sesso.
Il quartiere e’ molto bello, il più antico di Amsterdam con i frontoni degni della passata storia coloniale e con alte geometriche facciate a campana, un museo a cielo aperto che non puo sfuggire agli occhi attenti e curiosi e che la notte trasgressiva rende alla realta che sfuma con l’alba.
Non si puo andare via da Amsterdam senza sedersi in uno dei tanti caffe all’aperto, dove si ci rilassa per ore chiaccherando o solamente osservando il vai vai della gente.
Ci si crogiola magari leggendo un giornale,scrivendo una cartolina o gustando zuppe, toast insalate.
Vi e’ una differenza fra gli eetcafes e i cosidetti Koffieshop nei primi si gusta solo caffe e guai ad accendere uno spinello..verrete presi a parole poco gradite, nei koffieshop e’ concesso tutto ma e’ una esperienza che si prova da adolescenti per poi lasciarla ai turisti. I Koffieshop hanno insegne colorate quindi facilmente distinguibili, decorate con foglie di palma color oro, rosso e verde.
Amsterdam vuole dire Van Gogh. Il suo spirito inquieto traspare dai suoi capolavori in nessun altro posto al mondo e’ possibile ammirare una collezione cosi vasta di opere, ci si starebbe delle ore interminabili immersi in un caleidoscopio di colori e pennellate. Cosa dire dei mangiatori di patate e della notte stellata?..
Nulla si rimane solo incantati, e’ come un viaggio in un mondo fatto di interpretazioni, colori, pensieri, stati di animo e tecniche pittoriche.
Qualcuno definisce Amsterdam la Venezia del nord ed in parte e’ vero, l’atmosfera dei canali che ti accompagna lungo le passeggiate e’ la stessa, cambia lo stile diverso ma altrettanto magico, le case spesso stranamente inclinate, ti invitano a fare ad ogni passo un click come in un set cinematografico, specie tra le anse del fiume Amstel interrotte dai ponti levatoi che sanno di vecchio.
Ho scattato quasi trecento foto di Amsterdam magica e dei suoi dintorni, i mulini a vento, i villaggi di Marken e Volendam, Zaanse Schans fantastica nei suoi silenzi…
Scrivere un diario di una citta non e’ sempre facile: un elenco di luoghi, un itinerario dettagliato e minuzioso con il rischio di scrivere parte di una guida. Il diario, il racconto deve dipanarsi tra le pieghe della citta, di quello che si e ‘scorto, scoperto magari affascinato e che gelosamente ci siamo portati a casa tra i ricordi del viaggio..
Tag: Amsterdam, battelli, case tipiche, coffe shop, fiori, house boat, locali, mercati, quartiere a luci rosse, Racconti Viaggi
14 Maggio 2009 alle 22:40
Complimenti ! E’ un articolo pieno di poesia e di emozioni, oltre le belle foto.
15 Maggio 2009 alle 15:39
Complimenti anke da parte mia.
15 Maggio 2009 alle 17:11
Coinvolgente descrizione di chi non solo viaggia ,ma osserva attentamente.
15 Maggio 2009 alle 17:13
Io ad Amsterdam non ci sono mai stato,dopo questa descrizione pare di vedere la citta davanti agli occhi
15 Maggio 2009 alle 17:14
Quello che ha scritto questa viaggiatrice e’ la perfetta fotografia di una citta incantevole
15 Maggio 2009 alle 17:17
La poesia di una citta del nord europea scritta con il calore di una del sud italia.
Bravissima
15 Maggio 2009 alle 17:20
Evviva la Puglia!!!!!!!! Bel racconto carico di emozioni
15 Maggio 2009 alle 17:48
Behh ragazzi.. non posso che essere felice di vedere tanti volti nuovi e tutti assieme per un solo articolo.. Sono rimasto colpito anch’io quando l’ho letto per la prima volta.. Sapevo che l’articolo di Angela avrebbe riscosso successo.. ma non fino a questo punto.. evviva Angela, i Pugliesi, l’Olanda e tutti i lettori di BlogOlanda.it 🙂