L’italianità di Heusden, le Cozze di Grevelingen-Dam e il Mulino in vendita
A Febbraio un fuori programma ha portato i nostri cari amici Cristina e suo marito Hans a vedere un bel paesino olandese. Si tratta di Heusden che è localizzato nella provincia meridionale del Brabante.
Si tratta di una località molto antica con delle belle casette, alcune delle quali danno il benvenuto ai visitatori con fiori colorati che spuntano anche dalle finestre, viuzze strette con pavimentazione a blocchetti tipici dei centri storici, tetti a punta, stendardi che sporgono dal negozietti e uffici per indicare, come una volta, l’attività che viene svolta da ciascuno, scorci da archi di mulini a vento dell’epoca. Un particolare è che a Heusden ci sono negozietti molto carini e di gusto. Una brasserie carina che l’autore di queste belle foto ci segnala è la Brasserie Centraal da individuare nei pressi del mercato del pesce (Vismarkt 9) e dove si possono mangiare dei buoni tost. Tutto davvero pittoresco ma la cosa che ha colpito la nostra Cristina (e il sottoscritto) è stato, come si può vedere dalle foto il negozietto con il nome italiano “Che bello Woonwinkel” e incredibile da credere, una bella e fiammante Fiat Cinquecento ! Dalle foto il proprietario è quello che entra nella porta accanto.. sarà mica un italiano trapiantato in Olanda come la nostra Cristina ? O un olandese che è rimasto affascinato dalla tipica vettura italiana tanto da portarsela dietro nel suo paese di origine ? Ma ciliegina sulla torta, ecco che i nostri amici vengono accolti in un caffè dalla musica di Bocelli e Pavarotti potendo così degustare ancora meglio un ottimo tost a base di mozzarella chiamato “Tosti all’italiana“.. Come dice Cristina, noi italiani siamo presenti ovunque, anche in sperduti paesini olandesi! Il tempo grigio, il vento e il freddo terribile assieme alla melodia di Bocelli hanno rattristato la nostra amica Cristina che ha subito provveduto a riprendersi acquistando delle scarpe veramente speciali dallo stilista famoso olandese Jansen. Si trovano anche nella via dei negozi più cari di Amsterdam ma qui, occasione unica, c’erano i saldi. Visitando il sito web ufficiale ho constatato che effettivamente sono davvero speciali.. allungate e dalle forme particolarmente strane ! Il cameriere che gli ha serviti si chiama Kevin, Cristina ci ha tenuto a dirmelo perchè probabilmente, per il piacere delle lettrici, vedrà la sua foto (quella accanto a suo marito) in questo Blog.
In occasione di un’altra splendida escursione ecco altre foto di Grevelingen-Dam, una diga che si trova nella provincia olandese dello Zeeland, ad Ovest dell’Olanda. Devi dire che sono davvero belle, emanano tranquillità, semplicità, curiosità, profondità. Alcune delle sensazioni che probabilmente molti degli italiani non riescono a provare perchè il loro tour in questo magnifico Paese si sofferma solo ad Amsterdam e dintorni. Ammirevole la profondità di panorami toccati dalla luce di un tramonto, distese di acqua che sembrano non finire mai. Ma cosa sono quegli strani contenitori che si vedono sull’acqua ? Me lo sono domandato subito e la prima cosa che mi è venuta in mente è che fossero delle specie di contenitori utilizzati per contrastare in qualche modo, forse in più punti, la forza del mare e soprattutto l’alta marea.. Macchè.. un sistema del genere sarebbe completamente inutile, gli olandesi sanno già come fare.. Ecco che Cristina mi svela il mistero, si tratta di contenitori per pescare le cozze! Qui si attaccano come sulle rocce. Poi li tirano su e le staccano.. ingegnoso. Qualcosa del genera mi sembra di averlo visto a Taranto nelle Puglie ma solo per coltivarle in cattività. E anche Hans (Linsen), il marito di Cristina (nelle foto ha la giacca rossa) che è un olandese, all’inizio, l’aveva pensata come me.. quindi mi posso consolare ! Mi è stato riferito che i Neerlandesi amano molto le cozze e nello Zeeland ce ne sono molte. La traduzione della parola italiana Cozze da loro significa vomitare .. quante risate si fanno quei mattacchioni degli Olandesi, quando le ordinano in Italia! Cristina e Marito si sono recato in questo località per far visita ad un famoso scultore e pittore olandese.. nella foto Cristina si trova davanti alla sua casa. Eccola sui gradini con il pittore e la moglie. Tutto incantevole.. ma una delle foto che mi è piaciuta di più è stata quella che ritrae la sua ombra in riva al mare sulla spiaggia.. il riflesso del sole che accarezza l’acqua e il suo delicato movimento che con le piccole onde tocca la terra ferma..
Ma spostiamoci più vicino a dove vive Cristina, si tratta di un mulino a vento in vendita proprio nei pressi della sua abitazione. Dispone di una cucina al piano terreno, un bagno, un soggiorno al primo piano e sopra ancora di camere… Che bello.. non pensavo se ne potesse avere uno.. credevo fossero monumenti nazionali e quindi intoccabili ! Mi fa tanto pensare ai trulli bianchi di Alberobello delle Puglie in Italia. Quante cose esistono nel mondo e ognuna davvero unica e originale con le sue sole pecularietà.. Il trullo è davvero ospitale, l’ho provato: fresco di estate, caldo di inverno.. chissà se il Mulino in vendita ha gli stessi comfort ! Chiedono solo 349.000 euro !!! Se non potete permettervelo almeno deliziate i vostri occhi con questa bella Photogallery di Mulini a Vento
Grazie Hans per le consuete magnifiche foto e Cristina per avermi dato ancora una volta uno spunto misto di curiosità e cultura.
E’ possibile visionare anche altre foto negli album di Maria Cristina Giongo, di Grevelingen Dam e Heusden
Tag: alimentazione, Curiosità, dighe, grevelingen dam, heusden, italiani, mare, maria cristina giongo, mulini a vento, olandesi, pescatori, Racconti Viaggi, zelanda
1 Novembre 2008 alle 10:32
Buongiorno, grazie delle foto che hai pubblicato, E’ stato un tuffo nel passato. Io sono nata li’, ma non ci vado da quando avevo 12 anni. Adesso ne ho 37. Stamattina mi sono svegliata con l’idea di trovare delle immagini ch mi ricordassero la patria natia. Nonl ‘ho mai fatto fino ad adesso! Scusa volevo dirti che Heusden non e’ in Olanda, ma in Belgio. Ci sono nella zona tanti italiani, tra cui anche mio zio ed amici di mio padre perchè dopo la guerra il Governo Belga con l’Italia fece un accordo: tante persone italiane che lavoravano nelle miniere in cAmbio di forniture di carbone. Tanti abitano ancota li’.
1 Novembre 2008 alle 11:54
Ciao Giovanna. benvenuta e grazie per la precisazione .)
8 Agosto 2009 alle 23:52
..che bello aver scoperto queste foto … sono felice ..non torno in belgio dal 1954 ..ho fatto anche la prima elementare ad heusden
Devo ringraziare questo paese così civile , che ha dato l’opportunità a tanti italiani di vivere al disopra delle loro possibilità …consentendo loro di lavorare e realizzare i sogni
porto sempre l’esempio di quanto ha fatto per gli emigranti …anche se “diversi” … mi chiamavano piccola zigana … mami hanno dato tanta dignità,le basi per quella che sono diventata
e poi quei preti così bravi e disponibili a trasferire l’autosufficienza ai figli degli emigranti
le case a schiera viste in italia negli anni 70 erano il regalo dato agli emigranti che portavano lafamiglia in Belgio, accoglienti e calde..tanto confortevoli con il giardino davanti e l’orto dietro per non far sentire la mancanza delle origini agli italiani
vorrei dire tante cose positive …. le ho dette in alcune poesie premiate ad un concorso indetto a Bologna da ” s.Vitale ” …
non smetterò mai di ricordare questi boschi e quell’aria così umida e protettiva
un saluto a tutti
9 Agosto 2009 alle 09:01
Grazie Piena per aver lasciato la tua preziosa testimonianza
31 Dicembre 2009 alle 17:51
un caro saluto a tutti i Belgi … i miei pensieri positivi sono stati pubblicati su una rivista belga “Il Caffè”
auguri di nuovo Pina
1 Gennaio 2010 alle 13:24
Grazie a te Pina.. e auguroni