Archive del 2013

Rembrandt haus: il grande premio

martedì, 12 Novembre 2013

 Rembrandt haus, il grande premio

Fortunatamente nel 1906, durante l’“Anno Rembrandt”, è stata istituita la fondazione per comprare la casa del pittore. Tre anni più tardi, dopo un accurato restauro, il museo è stato aperto al pubblico. Il museo di Rembrandt è una ricostruzione delle camere di Rembrandt e della sua bottega. I mobili e gli oggetti di epoca sono presentati insieme con le stampe, sculture e alcuni dipinti di altri pittori la raccolta di quasi tutte le stampe di Rembrandt (più di 250), e anche i suoi possibili strumenti e le tecniche grafiche Leggi il resto di questo articolo »

Rembrandt haus: l’emozione più grande e naturale

lunedì, 11 Novembre 2013

 Rembrandt haus

Dunque: una giornata che a descriverla sarebbe senza alcun senso, si é rivelata invece ricca di esperienze potentissime, e non solo da turista ma semplicemente da cittadina…. Leggi il resto di questo articolo »

Neeijwe Meer: il mare nella terraferma

domenica, 10 Novembre 2013

Neeijwe  Meer: Il mare nella terraferma

Domenica come una cittadina di Amsterdam,sono stata a fare il bagno a Neeijwe  Meer… Il “Nuovo Lago”.
Un lago a sud ovest di Amsterdam Het vormt de verbinding tussen het riviertje de Schinkel in Amsterdam en de Ringvaart van de Haarlemmermeerpolder .che costituisce il collegamento tra il fiume Schinkel di Amsterdam e il canale-anello del polder Haarlemmermeer . Via de Nieuwe Meersluis (of Schinkelsluis) kan naar de Schinkel worden gevaren die in open verbinding staat met de kanalen in Amsterdam-Zuid en de grachten van Amsterdam.
Il Neeijwe  Meer… è un imprevedibile enorme lago che comunica col mare solo attraverso canali e chiuse: Situato sul lato sud, adiacente alla foresta di Amsterdam; Aan de noordzijde ligt het Jaagpad en het Natuur- en recreatiegebied De Oeverlanden .èè E’ E’ sfruttato come percorso per le merci che navigano verso il centro di Amsterdam ma siccome-in perfetto stile olandese- ogni cosa utile è piacevole esattamente come ogni cosa piacevole deve per forza essere anche utile, De Nieuwe Meer wordt vooral voor recreatievaart en recreatievisserij gebruikt. Neeijwe  Meer è goduto dai cittadini olandesi principalmente per la nautica da diporto e, grazie all’inquinamento quasi inesistente, alNu vooral nieuwe aanwas.la pesca sportiva; ( ho letto difatti che fraVissoorten in de Nieuwe Meer zijn baars , snoek , witvis en paling . le specie ittiche del Nieuwe Meer ci sono pesce persico, luccio, coregone e anguilla .. e si tratta di un lago urbano!). Door vervuiling kwam de snoekbaars er bijna niet meer voor. Leggi il resto di questo articolo »

Amstel, il fiume della città

sabato, 9 Novembre 2013

Amstel, il fiume della città

Il fiume Amstel deve il suo nome a “Aeme Stelle”, un vecchio termine olandese che significa letteralmente “Area che abbonda di acqua”.
Il fiume ha origine dall’unione di due piccoli fiumi il Drecht e il Kromme Mijdrecht che si congiungono non lontano da Uithoorn. Leggi il resto di questo articolo »

Flevopark, il parco verso l’Oriente

venerdì, 8 Novembre 2013

 Flevopark

Se il grado di civilta’ e prosperita’ si dovesse valutare attraverso la cura di periferie e l’integrazione di spazi pubblici e parchi… Allora Flevopark mette davvero tutti a tacere!

Flevopark è un parco situato nella nella parte Est della città di Amsterdam, ed già raggiungerlo è un autentico viaggio verso l’oriente: l’oriente della città , l’oriente del pianeta narrato attraverso la toponomastica: prima si costeggia il tropenmuseum, il museo etnografico voluto dalla regina e che contiene tutti i “ricordi di viaggio”: immagini, manufatti, costumi, gioielli, dipinti mappe fotografie: tutto il maltolto dalle scorribande lì trova il suo posto: le meraviglie visitate e quelle possedute grazie alla grandezza delle flotte olandesi che verso l’oriente viaggiavano aprendo rotte commerciali; un cumulo di tutte le citazioni possibili;un percorso che racconta l’intreccio fra la storia politica, economica e anche sentimentale.
Poi, quasi a seguire una rotta navale, si raggiunge il quartiere “indiano”: si attraversa piazza Suriname, Javaplantsoen e infine si raggiunge l’ “indishe Buurt” Leggi il resto di questo articolo »

Amsterdam Noord. L’altra faccia della Capitale

giovedì, 7 Novembre 2013

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

Per gli amanti dell’architettura, il quartiere Noord offre un’occasione unica: Nella zona che si trova direttamente sul lato opposto della stazione Centrale, ho potuto ammirare anche esempi tipici dello stile architettonico del secolo scorso: e avendo uno sguardo attento si può davvero osservare tutta l’evoluzione della crescita industriale attraverso il progressivo inurbamento, il cambio di stili architettonici e le ultime riqualificazioni del territorio illustrano molto bene il nuovo sguardo degli architetti moderni nel recupero delle costruzioni dismesse.
In una colonia non manca nulla al punto che cambia lo stile di vita, che deriva dalle origini rurali prima, e operaie dopo.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la città dovette affrontare la penuria di abitazioni. Dall’inizio degli anni Cinquanta, cominciarono a venire costruiti moltissimi alloggi unifamiliari. Negli anni Sessanta e Settanta, questo quartiere si espanse ulteriormente verso nord e vennero costruite abitazioni più lussuose e ampie. In questo periodo, venne anche smantellata la maggior parte dell’industria di costruzione navale.

A partire dagli anni Novanta, i vecchi padiglioni e capannoni furono trasformati in uffici per il settore creativo. Questa zona ospita ora gli atelier di artisti e anche la sede di MTV Networks.
Lungo tutta la sponda dell’IJ prima occupata principalmente da società di costruzione navale e industrie, è possibile imbattersi in caratteristici punti di ristoro. Il caffé ristorante Wilhelmina-Dok si trova nel luogo in cui fino all’inizio degli anni Ottanta la ADM (Società del bacino di raddobbo di Amsterdam) riparava le navi. L’attuale ristorante venne costruito sulle sponde dell’acqua una volta che il porto fu ricoperto. Il Café Noorderlicht, ubicato all’interno di una cupola in vetro nel terreno NDSM, si trasforma di sera in un faro futuristico sull’acqua.

L’ “ex” cantiere NDSM, salta subito agli occhi; la ferrovia su cui scorrevano prima le gru per la costruzione navale -il Kraanspoor- è stata magicamente trasformata in un impressionante edificio trasparente lungo 270 metri. Con questo progetto esclusivo, lo studio di architettura Trude Hooykaas si è aggiudicato diversi premi di settore.
Uno spazio per nuovi sviluppi e iniziative particolari bellissimo,direi affascinante.
La sponda settentrionale dell’IJ, ospita ora attività culturali e creative.
Il terreno NDSM è diventato la patria di centinaia di artisti: durante tutto l’anno, vengono organizzati festival ed eventi.
Nel Quartiere Marittimo, nella zona circostante il molo del traghetto che porta le varie navi ormeggiate ricoprono ora una nuova funzione. Ne è un esempio la nave per crociere da fiume Amstel Botel, che è stata trasformata in hotel. Tra le navi ormeggiate sul molo si notano il dragamine per acque poco profonde Mahu M880, la barca attivista Sirius di Greenpeace, la bellissima nave a tre alberi Pollux e il battello faro rosso Finley.
Anche la IJ-Kantine, un ex-corderia, regala una cornice esclusiva per un pranzo o una cena. Tutti questi locali offrono un’ampia veduta del trafficato IJ e della città.

Già: la città si contempla dall’altra parte del canale
Amsterdam: bellissima, pullulante, piena di luci e di umanita’ che arriva e parte…il porto. 
Il porto e’ dall’ altra parte…
Ed é cosi che voglio tornare: convinta che anche la temperatura sia diversa, ….e l’ odore dell’aria, …e i canali
Ad Amsterdam North ci sono tanti corsi d’acqua ma non ci sono: “i canali”.

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

 Amsterdam Noord. L’altra faccia di Amsterdam

Amsterdam Noord. Il quartiere colonia

mercoledì, 6 Novembre 2013

 Amsterdam Noord. Il quartiere colonia

Colonia:
derivato dall’antico vocabolo latino “colonus”, ovvero colui che
coltiva il campo proprio o l’altrui (contadino)
nell’età antica indicava un nucleo di popolazione
civile trasferita dalla madrepatria in un altro territorio, in genere
scarsamente abitato, per la creazione di un insediamento stabile.

Già quando mi ero trovata ad Istanbul sul ponte del Bosforo dal lato europeo, quello delle bellissime moschee, il Topkapy il palazzo dell’imperatore, con il suo harem e le sue immense fortune, guardando dall’altra parte pensavo:”ecco, se prendo il traghetto sono in Asia: attraverso un canale e mi trovo in un altro continente…”
in un altro continente: farlo fu una esperienza che mi portò ad una riverente considerazione.. Il confine segnato dall’aqua divideva la stessa città in due mondi… Leggi il resto di questo articolo »

Lo stadio Ajax, un enorme vascello bianco

martedì, 5 Novembre 2013

 lo stadio Ajax

La storia di questo stadio come sempre riverbera lo stile del “fare”olandese.
Amsterdam era stata una delle sei città che si era offerta di ospitare le Olimpiadi del 1992.
Nel 1986, era stato già progettato un nuovo stadio olimpico con un campo da calcio e una pista di atletica che doveva essere costruito nella zona Strandvliet di Amsterdam sud-est. Leggi il resto di questo articolo »

Amsterdam ArenA. Il primo piu’ grande stadio del mondo

lunedì, 4 Novembre 2013

 Amsterdam ArenA

Se il grado di civiltà e prosperità si dovesse valutare attraverso la cura di periferie e parchi, cimiteri valorizzazione delle periferie…. Allora vale la pena di prendere la bicicletta e avviarsi verso l’ estremo sud della città, uscire dal comune e raggiungere l’ “ArenA“: lo stadio di Amsteram, lo stadio in cui gioca il prestigioso club Ajax. Leggi il resto di questo articolo »

Afsluitdijk,la diga. Il patto fra uomo e mare

venerdì, 1 Novembre 2013

Afsluitdijk

Questo mese e per tutto novembre, Blogolanda avrà l’onore e il piacere di ospitare una serie di articoli interessanti scritti da una turista innamorata dell’Olanda: Valentina. Il primo inizia proprio con un’icona olandese, quella più famosa legata alla storia di questo incredibile popolo. Vi lascio alla piacevole lettura.

Dopo tante riflessioni in merito al carattere degli olandesi, così fortemente connesso con l’acqua, quella dell’oceano e quella strappata alla terra per creare coltivazioni dalle paludi salmestre della laguna, cosa non mi aveva ancora portato ad andare a vedere “la grande diga” che ha chiuso fuori dal golfo il mare ?
Certamente l’impossibilità di arrivarci senza un’auto….
Difatti la distanza tra Amsterdam e Afsluitdijk è di 92.2 km, il tempo stimato per raggiungerla é di circa 1 ora e 15 minuti in auto, non é raggiungibile in treno e nemmeno in bicicletta, se non si prevede una notte dormendo fuori dalla capitale. Leggi il resto di questo articolo »