Zandvort meer, una delle principali località balneari dei Paesi Bassi
Dopo quasi metà del mio soggiorno sento di aver deciso come trascorrere parte delle giornate, quando lo consentirà il tempo….al mare! Oggi, dato che sono certa che ci sia il culmine dell’assalto dei turisti in città, e quelli italiani e spagnoli sono piuttosto chiassosi, maleducati e indigesti a qualunque eta’…ho pensato di prendere il trenino che dalla stazione centrale parte ogni dieci minuti e arriva a Zandvoort.
Zandvoort è un comune di 16.639 abitanti situato nella provincia dell’Olanda Settentrionale, sulla costa del Mare del Nord.
è una delle principali località balneari dei Paesi Bassi, e l’unica che possieda una propria stazione ferroviaria sufficientemente vicina alla spiaggia. La cittadina è anche nota internazionalmente per essere la sede del circuito automobilistico dove si è corso il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 tra il 1952 e il 1985…
Sul treno verso il mare, di fronte a me siede un uomo non più giovanisimo, con occhiali da donna, mani come quelle dei mangiatori di patate dei primi quadri di Vincent van Gogh e nella borsa, di fianco a lui un mazzo di fiori di campo….
Guardo i fiori..ed ecco l’Oceano.
Spiaggia..nel senso di: sabbia bagnata da acqua che fa emergere isole di sabbia fino al mattino, grazie alla bassa marea; gabbiani, nuvole vento e acqua…acqua di cui si vedono i bagliori delle onde che ne illuminano la superficie e si sente un rumore simile al respiro, un polmone, anzi: un battito di cuore…
Acqua, e tanta, che guarda verso gli spazi aperti dove vivono merluzzi, aringhe, salmoni e balene…onde accarezzate da begli scafi con vele chiare che corrono quasi come biciclette sulla sua superficie…Il grigio delle nubi, all’ orizzonte, si confonde con il mare, un mare che non ha limiti…
Ho deciso di sedermi riparata da una duna, di fianco a due mamme ” leonesse” che son qui in due con cinque cucciole che saltellano e si rotolano nella sabbia… Sono gentili fra loro, e anche con me, mi hanno lasciato andare tranquilla a fare il bagno dicendo che … ‘keine problem” per le cose che lascio li’….
Fare il bagno mi sembra una parola esagerata…. L’acqua è freddissima, non tiene a galla e le onde non portano a riva…uscita dall’ acqua il vento sembra pungere da quanto è forte e freddo, sebbene ci sia il sole, che, nascosto dalle nuvole, non riesce però a scaldare abbastanza, nei primi minuti…
O forse devo togliermi dalla testa che andare al mare in una spiaggia che si affaccia sul Mare del Nord sia la stessa cosa che andarci in una spiaggia della Riviera Adriatica…..
o forse oggi è il primo giorno di ciclo, giunto imprevisto…..e tutto il corpo mi sembra più sensibile….
o forse l’oceano è l’Oceano….. E’ fatto per essere attraversato…mica
quella roba per ragazzini..che fanno il bagno, i tuffi e le immersioni…l’Oceano non è un
gioco…è una steppa, una savana, una brughiera, un deserto…..una strada senza lati se non quello da cui si parte…..
Quella di oggi in Italia sarebbe considerata una giornata di mare ” persa”: troppo vento, troppe nuvole, troppo freddo, troppo poco sole…gli olandesi invece se la godono come una giornata che caduta dal cielo come un dono…
Le famiglie che giungono man mano scansando gruppi di gabbiani un po’ offesi dal doversi spostare sono deliziose…veri e propri branchi di bambini e adulti ognuno col suo svago… Una gran pace regna anche su questa lunghissima striscia di sabbia affacciata verso il nord….
I bambini si avvicinano alla riva a cercare conchiglie e poi corrono come impauriti quando sentono il freddo dell’ acqua che li ha raggiunti bagnandoli…
altri invece sono sostenuti dai loro papà che li tengono in braccio come tesori e insieme percorrono il bagnasciuga… I padri sono lupi di mare nel giorno di riposo: …tutta la durezza si scioglie nel tenero abbraccio con questi bambini nudi con le guancie paffute e rosa tali e quali a quelle dipinte nei quadri di Memling…
Dopo che le due mamme sono andate via con tutte e cinque le bambine che le
seguivano allineate…intorno a me c’è il vuoto riempito da un gruppo di gabbiani che attende l’ora della merenda… Con l’occhio immobile tipico degli uccelli, si aggirano come galline a beccare e aspettano..apettano gli avanzi. In attesa che si abbassi il sole e anadre a pescarsi il pesce all’ ora del tramonto…
Una mamma mi ha chiesto di dare un’ occhiata ai suoi bambini mentre andava a comperare qualcosa…
Io, che sono italiana e noto le mamme italiane che vedono nei loro figli una proprietà esclusiva e intoccabile e nemmeno pensabile di affidare a qualcuno se non dopo feroci ricorsi in tribunale, mi sento incoronata ad un compito di gran prestigio..invece ad entrare nel branco ci vuole poco…basta che per una ragione che non conosco, ti com-prendano … basta che gli piaci…
Di questi due bambini, il più piccolino si chiama Sebastian ed è anche coraggioso, appena la mamma gli dice che io sarò lì a dare un occhiata mentre lei si allontana, lui viene vicino e si presenta… Poi torna a giocare con la sorella, stanno costruendo …una diga di sabbia…
Sebastian e proprio un bel tipo!
Ci sono anche famiglie di arabi, che oggi che è sabato sono venute al mare…
le donne rimangono completamente vestite, anche quando si avventurano nell’acqua fino a bagnarsi le cosce….Sembrano quelle donne italiane… Che si vedevano nelle spiagge coi vestiti neri e lunghi…. ritratte nei film neorealisti
Nell’osservarle rimango un po’ perplessa non tanto perchè non rispetto il loro desiderio di osservare la disciplina religiosa di coprire ciò che per l’ uomo maschio è richiamo sessuale, compresi i capelli, le spalle e la testa..ma certo nel momento in cui una donna mussulmana vive in un paese in cui tutto questo non ha nessun significato..chissà in che modo, quali riflessioni si farà in merito…. E comunque lo strappo delle future generazioni sarà inevitabile…
La storia ha un suo procedere che già ha offerto certe direzioni che l’umanità, evolvendosi, prende … Sara interessante vedere quanto i mussulmani di oggi ne abbiano fatto tesoro, quali saranno le loro soluzioni..O se sono così ostinati dal non”riconoscere il copione” di quanto è già accaduto in Europa……..
Al momento vivono nel loro mondo inserito in altro mondo… Cosa che agli olandesi, appassionati di dighe e argini, sembra funzionale….
Ecco lo slideshow.
Tag: Racconti viaggio, zandvort
1 Novembre 2012 alle 18:48
finalmente vi ho ritrovato ragazzzi…. quanto mi siete mancati! Ci siete ancora tutti?
2 Novembre 2012 alle 19:34
E’ passato il trattore che traina il chiosco delle patate fritte?
http://sphotos-g.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/521782_4914159618840_137630456_n.jpg
3 Novembre 2012 alle 12:15
Che coincidenza Gloria,dopo una vita che non scrivevo più su questo blog,ritrovo anche te…Non so gli altri,ma io sono vivo ,un po’ acciaccato ma vivo..
Un saluto a tutti Cristina,Fra,Bianca…Simone…
4 Novembre 2012 alle 01:54
Ciao Gloria. e Piero.. è davvero un grande piacere ritrovarvi qui.. purtroppo la famiglia si è un pò scomposta.. come generalmente succede sui blog (e negli ultimi tempi anche per via di Facebook) .. ognuno poi prende la sua strada.. per impegni vari o cambiamenti di interessi.. grazie per essere passati di qui.. siete stati una bella e importante testimonianza di BlogOlanda .. i vs preziosi commenti sono ancora tutti qui.. e conservati gelosamente.. un abbraccio..
5 Novembre 2012 alle 10:54
Ehi, ehi…io ci sono ancora…guardate quanti articoli ho scritto per blogolanda, uno anche due mesi fa…
E vi ricordo tutti! Ma, come dice Francesco, il tempo è poco. La crisi si sente anche qui e bisogna lavorare di più. Il Cofanetto magico mi porta via tempo ma mi spiace chiuderlo. Poi c’ è facebook che per una come me, tutto il giorno al computer per scrivere articoli è una tentazione ( un articolo è documentazione, ricerca, scrittura e riscrittura, traduzione in un’ altra lingua per un corrispondente…costa veramente ore ed ore di lavoro).
Una tentazione nel senso che se sei al computer ogni tanto un’ occhiata la dai….lo tieni aperto, per cui se arrivano messaggi ti viene voglia di rispondere.
Alla sera e qualche ora di giorno continuo a dare lezioni d’ italiano ma i corsisti sono diminuiti. Lo dico anche per tutti coloro che vogliono venire in Olanda, trasferendosi senza prima aver trovato un lavoro sicuro. NON fatelo! Sicuramente qui si sta meglio che in Italia e si è più tutelati a livello di sussidi ma tutto è aumentato, comprese le bollette di luce e gas. E le tasse non perdonano! Io devo lavorare il doppio per un guadagno minimo, che spesso spendo per andare avanti ed indietro da Milano a trovare la mia mamma malata.
In più la perdita economica del mio libro, a cui ho lavorato quasi due anni, che per i motivi che i miei amici pi☼1 cari sanno, non viene venduto. Secondo l’ editore che vende l’ ebook sul web ho guadagnato 25 centesimi…..Ho in mano l’ email in cui me lo scrive. No comment!
Comunque Blogolanda non la lascio di sicuro! Un bacione alla bella Gloria, un bacione a quel simpaticone di Piero e spero di ritrovarvi qui, nel nostro blog preferito! Ovviamente due bacioni al nostgro guru Francesco!
Cris
P.S. E Simone dove cavolo è finito??? Simo, se ci sei batti un colpo! Vogliamo tue notizie!