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lunedì, 29 Ottobre 2012Tra la fine del XV° e l’inizio del XVI° secolo l’area nederlandese, che proprio in seguito alla Riforma protestante iniziò a distinguersi tra la parte cattolica a Sud (futuro Belgio) e quella protestante a Nord (futura Olanda), era ancora attraversata da una straordinaria ricchezza economica e culturale, ma mentre alcuni centri si avviavano al declino, come Brugge e Gand, altri sorsero come nuove città cosmopolite, quali soprattutto Antwerp, e altri ancora confermarono la loro importanza, come Bruxelles. Antwerp più che mai assunse un ruolo guida nello sviluppo della pittura: dapprima con il fenomeno definito “manierismo anversese” (e che poco ha a che fare con il manierismo propriamente detto) – rimarchevole più per l’ampia diffusione, anche fuori dei Paesi Bassi, e poi come principale fucina di molti dei più grandi pittori fiamminghi del XVI° secolo. Leggi il resto di questo articolo »