Un giro per le periferie
Periferie: quelle abitate e quelle di soli uffici….quì mi sono persa nei riflessi del cielo sull’acqua….e sui vetri dei palazzi
Avevo in mente un giro con la bicicletta che si desse quel punto di arrivo, poi ho seguito i binari di un tram e mi sono trovata in luoghi periferici di generi opposti: uno era un quartiere residenziale popolare affacciato su una darsena piena di barche a vela, e la darsena sfociava in un lago meraviglioso….( mi fa riflettere il disprezzo che hanno gli arabi di vivere in qualunque paese europeo, ovunque si insedino, trasformano il quartiere in un bendeu come quelli parigini, dove lo squallore regna precariamente)
Dopo son finita nel quartiere modernissimo dove ci sono praticamente solo gli uffici: palazzi fatti di specchi che riflettevano il cielo azzurrissimo, un luogo davvero straniante, e anche io ho perso l’orientamento, la qual cosa mi ha disorientata ma anche incuriosita almeno quanto perdermi……..poi ho ripreso la strada, seguendo a ritroso i binari del tram sono giunta in una zona di acquitrini bellissima, al suo interno ho attraversato un quartiere di case tipo cottage immerse nel verde della palude bonificata, giardini fra canali e canneti, e infine son entrata nel parco:
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Di ogni viaggio in Olanda mi sorprende qualcosa, mi sono avventurata con la bicicletta ai margini della periferia, quella di Amsterdam e’ molto bella, ariosa, piena di natura, l’architettura olandese ha un suo stile autonomo: una certa austera pienezza che rende caratteristiche le costruzioni quasi a voler rimarcare la leggerezza del vento, e che sono punto comune sia nelle costruzioni antiche che in quelle moderne, un modo proprio di non perdere il contatto con la natura, quella sottratta alle acque…. e quella riflessa sugli specchi di acqua, il sole ed il vento, e l’acqua stessa, in un vortice perpetuo, l’architettura si integra in armonia, le finestre sono pensate per un continuo gioco di pieni e vuoti dove i vuoti sono i riflessi fra il cielo e l’acqua e che riflette anch’essa il cielo, come in un labirinto straniante di di specchi, disorientante.
I grattacieli visti da lontano sono imponenti, come navi ormeggiate, simbolo di luoghi dove c’e lavoro, formano uno skyline che si impone rispetto la pianura delle campagne coltivate attraversate da centinaia di canali con l’acqua che si muove pur apparendo immobile.
Le pareti degli edifici spesso sono storte, pendenti, come le case barocche del centro, a voler citare una instabilità caratteristica, peculiare, che genera continuità e senso…..la periferia di Amsterdam è anch’essa attraversata da tram e piste ciclabili, fra le nuvole in alto e gli uomini in basso, si muove tutto riflettendosi dalla facciata di un edificio all’altra.
Fonte: http://www.flickr.com/photos/valewhale/ di Valentina Falcioni
Tag: Amsterdam, edifici, Racconti viaggio
4 Gennaio 2012 alle 15:05
Grazie per queste belle descrizioni,per ogni particolare che ancora mi sonopersa di questo paese che amo con tutto il mio cuore.. 🙂
4 Gennaio 2012 alle 22:50
Il merito e’ di valentina appassionata come te
5 Gennaio 2012 alle 02:09
ik ben in Nederland opgegroeid…en is niet te vergelijken met Italiè….wil alleen twee dingen vergelijken…anders zou het een boek kunne zijn…wat ik in Nedeland in jaren 50 en 60 op school heb geleerd…weten ze hier nog helemaal niets van…en wat zeggen over het saociale diensten??!!!
Heb echt veel heimwee naar heel het doen van Nederland en de Nederlandse mentaliteid !!
5 Gennaio 2012 alle 20:31
Valentina arriva prima con l’anima e con l’anima fotografa.
Ciao Vale.
5 Gennaio 2012 alle 20:32
@Fra : bene! stesso nome..stessa passione ^_^
@Clara:Ik ben het eens, lang leve Nederland en u gezegend dat we hebben geleefd 🙂
5 Gennaio 2012 alle 20:41
@ Olandesina76 e Clara: zijn goed met valentijn
@ Margherita: sintesi ben fatta e ricca di significato
@ Olandesina76 con voi 2 BlogOlanda si è arricchito in un modo incredibilmente prezioso GRAZIE ! 🙂
5 Gennaio 2012 alle 20:50
Oh…grazie 🙂 ora sono rossa sia in faccia che nei capelli 😛
Ho già foto e qualche riga pronta per la mia gita natalizia..ma non ho fretta e spero di fare l’esperienza che ho in progetto a Scheveningen!
Meer Valentine vanaf nu hihi:-P
5 Gennaio 2012 alle 21:04
Ottimo: quando vuoi il blog è a tua disposizione… GRAZIE