Utrecht, una vivace e dinamica città universitaria
Raggiungibile da Amsterdam in appena una mezz’ora con treni che partono ogni 15 minuti, Utrecht è di sicuro una città olandese da visitare. Ne avevo già parlato due volte, raccontando di quale posto incantato e perfetto fosse, ora riporto invece qualche dettaglio curioso appreso nel corso del recente blog tour.
La guida dell’Ufficio del Turismo locale infatti ci ha riferito di alcuni aneddoti che hanno caratterizzato la storia della città.
Tra le città candidate ad essere Capitale Europea della Cultura nel 2018, Utrecht è la quarta più grande dei Paesi Bassi per numero di abitanti, ha la più grande università e la popolazione più giovane. Più della metà degli abitanti di questa città avrà meno di 30 anni nel 2018. Tantissimi dei residenti sono studenti della sua università, in particolare su 312.634 abitanti, 65.000 sono studenti. Un insediamento urbano che, come in epoca medievale, è cresciuto con un ingegnoso complesso di canali pieni di vita, banchine e magazzini. Se si potesse dipingere uno squarcio di vita locale si dovrebbero rappresentare carillon e organi, bancarelle di fiori e canali.
Una delle cittadine più antiche dei Paesi Bassi di origine romana con le sue chiese romaniche e i siti medievali ha un centro storico con canali pittoreschi ed edifici caratteristici, ma è soprattutto famosa per la torre del magnifico Duomo gotico che con i suoi 112 metri è la torre più alta che possa avere una chiesa nei Paesi Bassi e simbolo di questo comune, un riferimento importante sia per la sua evidente struttura che per il suo carillon di 50 campane. A pochi passi dalla torre, verdi acque scorrono nel Oudegracht (Canal Vecchio), l’arteria principale della città vecchia. Appena fuori si trova un castello incantevole.
Un curioso racconto narra di uno studente universitario che decidendo di suicidarsi e buttandosi giù dalla torre, sfortunatamente prese in pieno un suo collega che proprio in quel momento stava passando di lì. Il ragazzo che voleva suicidarsi sopravvisse mentre l’altro morì. Proprio per questo motivo gli studenti scaramantici non passano sotto alla torre.
Dietro la cattedrale, nel Pausdam è localizzato lo Paushuize, la Casa del Papa Adriano VI°, un bel palazzo rinascimentale. Il Papa numero 218, il primo e unico di origine olandese, morto il 14 settembre 1523 a 64 anni, figlio di un falegname, fu un insegnante del futuro imperatore Carlo V. La casa a Utrecht, che aveva acquistato nel 1517 e che non è riuscita mai a vedere, fu completamente ricostruita.
Utrecht dispone inoltre di terrazze, tantissimi negozietti di design alla moda, cinema, bar stravaganti, boutique di lusso, negozi di antiquariato dislocati in vie dello shopping e grandi magazzini, un trafficato centro commerciale e diversi ristoranti ospitali e musei sorprendenti, negozi alla moda.. Come non ammirare la più grande collezione al mondo di Rietveld, davvero unica per gli orologi e i capolavori medievali, senza contare un fitto calendario culturale di eventi.
Oudaen Stadskasteel
Situato nel centro, a pochi passi dalla Stazione Centrale e facilmente accessibile, il Oudaen Stadskasteel e’ un edificio monumentale che da oltre 20 anni offre ospitalità di qualità. Questo edificio straordinario realizzato nel 1296 è una perfetta location per incontri d’affari, matrimoni, cene e feste. L’elegante ristorante al primo piano offre un variegato menù con vini locali. Negli ampi saloni si può mangiare da un panino ad un pasto di sei portate.
Fin dal Medioevo al piano seminterrato è dislocata una piccola fabbrica di birra. La tradizione birreria oggi è ancora molto attiva: in un anno, sono prodotti oltre litri 75.000 del prezioso liquido. Se vi capita, non mancate di partecipare ad una guida organizzata nel corso della quale il birraio racconta tutto il processo di fermentazione e la storia del castello.
Stadskasteel Oudaen
Oudegracht 99
Utrecht http://www.oudaen.nl/
Per ulteriori informazioni consultate Bezoek-utrecht.nl e Holland.com.
Utrecht. Una Bottoneria
Utrecht, il Mercato dei Fiori
Utrecht. Scarpe in Alto
Tag: locali, Racconti viaggio, utrecht
19 Dicembre 2011 alle 18:55
Utrecht e’ una piccola Amsterdam, solo meno affollata in miniatura, con il mercato di fiori al sabato mattina lungo il canale e le sue bottonerie ( e’ pur certo che anche se non hai necessita’ dei bottoni li compri lo stesso…magari come souvenir)
19 Dicembre 2011 alle 22:03
E’ proprio vero 🙂