TU Prostituta, il libro. Il racconto di una storia vera, una dedica per BlogOlanda
Cari amici lettori sono lieto di presentarvi la recensione di un libro che credo possa essere di vostro interesse.. Questo libro non solo è scritto da una giornalista e scrittrice italiana ma soprattuto da una mia cara amica e collaboratrice di Blogolanda che vive in Olanda da 29 anni. E’ Maria Cristina Giongo. Anche la recensione è scritta da un’altra amica.. Donatella Lai e la protagonista come l’autrice sia del libro che della recensione sono tutte amiche conosciute tramite internet… (solo Cristina ho poi conosciuto di persona) ed è proprio grazie al web che è nato il libro.. Il libro contiene una dedica a BlogOlanda….Il motivo si scopre leggendo l’opera che parla esplicitamente di sesso ma anche di sentimenti ‘in un gioco sensuale che coinvolge tutti: la giornalista che si chiede che cosa sia veramente la normalità. La prostituta che vende il suo corpo ma non l’anima. I suoi clienti che sono alla continua, disperata ricerca di un’equilibrata combinazione fra tutte e due: e non la trovano‘.
E’ difficile dare una definizione del libro di Cristina. Non è un romanzo, non è un’intervista, non è un dossier. Potrei chiamarlo, forse, una “cronaca emozionale”. Scritto con lo stile che le è proprio, Cristina sa molto bene che l’obiettività è un’utopia o un’ipocrisia; e nei suoi articoli come in questa “cronaca emozionale” lascia che le sue reazioni si incastrino e si fondano con la storia che racconta.
Nato dall’incontro fra due donne, una giornalista ed una prostituta, sarebbe dovuto diventare un dossier ed invece si è rivelato un’occasione per una reciproca scoperta e una progressiva e inevitabile caduta di barriere legate a pregiudizi.
Lo stile è scorrevole e le pagine si lasciano divorare velocemente; fin dalle prime righe si viene catapultati in un’atmosfera in cui nulla è come sembra e ciò che pensiamo essere squallido e sporco è invece colorato di una insolita e inedita tenerezza.
Una domanda emerge chiara, a volte fra le righe e a volte esplicita: c’è davvero tutta questa differenza fra una prostituta e una donna cosiddetta “onesta”?
Un libro forte e dolce, una storia scritta senza giri di parole, dove ciò che resta di importante è una sincera amicizia e una grande disponibilità ad imparare e crescere. Appunto, una “cronaca emozionale”.
Donatella Lai, psichiatra, svolge la sua professione nel servizio pubblico, in un centro di salute mentale in Sardegna.
Website: www.sacroprofano.net
Tu prostituta (pagine 70) si può ordinare via www.lauracaponeeditore.com
Disponibile in formato e-book a € 5 o in formato cartaceo a € 14 (spese di spedizione 3 € per una sola copia)
Eccovi una mia breve recensione:
Io personalmente l’ho letto in un’ ora e tutto di un fiato.. e in tutta sincerità devo dirvi che poche volte ho terminato di leggere un libro… Il linguaggio è scorrevole, interessante.. non annoia mai.. Cristina dimostra ancora una volta e soprattutto in questo caso il suo meraviglioso saper scrivere.. frutto di un’esperienza decennale di qualità nel settore. Come ha scritto lei stessa nell’introduzione ha voluto essere coraggiosa nel rendere pubblica questa storia vera, soprattutto per il suo coinvolgimento personale. ‘Non l’avrebbe mai fatto se non pensasse che potrebbe rivelarsi utile a comprendere meglio l’animo umano, anche nei suoi risvolti più segreti‘. La protagonista (la ‘prostituta’) mi contattò via web grazie a degli articoli che pubblicai in internet sulla mia ex guida supereva, trattando il fenomeno della prostituzione olandese e che si trovavano all’epoca nei primi risultati di ricerca di Google.
Inutile dire che pur esercitando un mestiere particolare lei ha qualcosa di eccezionale: è molto intraprendente.. ama la vita e gli altri.. è sempre disponibile a far del bene.. ha molto fiducia nel prossimo..è laureata in giurisprudenza, conosce 4 lingue.. è imprenditrice di se stessa..
E’ stato davvero divertente scoprire la metamorfosi di Cristina.. nell’approfondire la sua amicizia con la sexworker..all’inizio molto timida con il timore di scoprire per i molti tabù che fanno parte della sua cultura e della sua educazione (racconta alcuni particolari piccanti della sua stessa vita), ma poi alla fine del libro.. succede invece qualcosa di incredibile.. non vi dico nulla altrimenti vi rovino la sorpresa.. in ogni caso è stata sempre la sua forte curiosità a sviscerare il caso ma sempre con il massimo rispetto e senza alcun disprezzo della controparte..
La risposta alla domanda fondamentale che ha voluto dare il libro è stata: perchè gli uomini si rivolgono alle prostitute ?. Come fa notare Cristina..esaminando della documentazione reale e concretamente vissuta, il tempo dedicato dai clienti per socializzare, scambiare esperienze, confrontarsi è di gran lunga maggiore di quello utilizzato per lo scopo a cui si pensa generalmente possa essere dedicato da una prostituta.. Non so se è giusto o sbagliato, ma uno dei messaggi che il libro intende trasmettere è proprio questo.
Quello che ho trovato molto umano nel leggere in particolare l’ultimo capitolo.. è stato scoprire una fortissima necessità da parte della prostituta di essere trattata come ogni altra donna per quello che è nelle realtà del suo animo, per la sua grande cultura, per la sua sensibilità, per la sua interiorità.. e probabilmente questo è stato qualcosa sui cui riflettere intensamente e decidere se non fosse giusto non esercitare più quello che nella storia viene definito ‘il mestiere più antico del mondo’.
Soprattutto quest’ultimo aspetto viene rilevato ed espresso molto bene dalla recensione del Mese di Marzo su www.carnetverona.it che vi invito a leggere.
La prefazione
TU prostituta di Maria Cristina Giongo è un libro che parla di sesso. Ma non solo. E’ la cronaca vera della storia di due donne, una prostituta ed una giornalista che si conoscono su un blog. All’inizio chattano, si mandano messaggi; poi decidono di incontrarsi. Da quel momento inizia per tutte e due un percorso (non più virtuale) che le porterà a scoprire un mondo inaspettato: dove c’è spazio per tutto e per il contrario di tutto. Un universo fatto di prostitute digitali, clienti occasionali, speciali, fissi. E poi amori, dolore, amicizia. Un libro moderno su un tema particolare e sempre attuale; affrontato questa volta in modo diverso. Allo scopo di capire che cosa spinge l’uomo a cercare il contatto con una prostituta. Per darsi una risposta a tante domande, prima fra tutte: che cosa è la normalità? Chi può considerarsi veramente “nella norma”? E, soprattutto: puoi diventare amico di una prostituta? La risposta la troverete in quest’opera dove si può riflettere, piangere, persino ridere. E in cui alla fine non sarà più il sesso l’elemento predominante: ma il sentimento.
Tag: blogolanda.it, Curiosità, donne, libri, maria cristina giongo, prostitute, tecnologia
22 Marzo 2011 alle 18:20
Che cosa è la normalità? Chi può considerarsi veramente “nella norma”?
Buone domande, e tanti complimenti per il tuo libro, Cristina!
Cari saluti,
Sandrina
22 Marzo 2011 alle 19:40
Grazie, Sandrina!
Hai ragione: che cosa è la normalità? Buona domanda!!!!!
Grazie di cuore anche a Francesco e a Donatella per la bella recensione!
22 Marzo 2011 alle 21:27
La lettura mi ha catturato in un attimo, Cristina. Le pagine sono volate e alla fine quasi m’è dispiaciuto che il libro fosse finito.
23 Marzo 2011 alle 02:22
ciao cristina complimenti per il tuo bellissimo libro.
23 Marzo 2011 alle 02:24
ciao cristina giorno 21,22,23 di maggio vado ad amsterdam.SAPRESTI INDIRIZZARMI VERSO UN ALBERGO IN CENTRO CHE NON SI PAGA TANTISSIMO.
23 Marzo 2011 alle 20:10
Marco.. gli Hotel ad Amsterdam, in centro e soprattutto in quel periodo.. non costano poco.. prova a contattarli direttamente.. qui ne troverai alcuni selezionati da altri turisti http://www.guidaolanda.it/olanda/hotel_in_olanda_e_amsterdam/link-risorse-hotel-amsterdam-olanda.html
23 Marzo 2011 alle 13:07
confesso che ancora non sono riuscita a leggerlo, ma in questo periodo non sono nemmeno riuscita a leggere quanto vorrei e quanto leggo di solito….ma lo farò di sicuro perchè il tema mi interessa particolarmente ..brava cris e grazie donatella e francesco per la vostra “lettura” dell’opera… uno stimolo in più ..abbracci 🙂
marni
23 Marzo 2011 alle 20:08
Grazie Marni.. anche per la tua preziosa attenzione. nonostante tutto quello che hai da pensare in questo momento.. quando leggerai il libro facci sapere cosa ne pensi.. mi piacerebbe molto conoscere un tuo parere
23 Marzo 2011 alle 14:16
Grazie a tutti!
Marco, dovresti chiederlo a Piero, che lo sa di sicuro. Spero quindi che legga questo post, altrimenti Francesco potrebbe mandargli via email la tua risposta.
23 Marzo 2011 alle 20:33
grazie adimn per la risp. grazie maria ci si vede quando torni a mi
24 Marzo 2011 alle 11:07
Caro Marco,
purtroppo a Milano ci vado poco…abito in Olanda da 29 anni oramai….
25 Marzo 2011 alle 00:06
Ma potevo nn raccogliere l’invito della mia cara amica Cristina?
Innanzi tutto un saluto a tutte e a tutti voi…come state gente?
P.S. Cri ! io non mi sono ripreso ,perchè sono sempre lì…con la differenza che le cose sembrano giungere a una svolta…vedremo a breve…
@Marco,gli hotel ad Amsterdam sono tutti cari se sei nella zona centrale…io ho 2 siti che sono motori di ricerca e che hanno prezzi molto abbordabili.. bookingroom e easytoobook ovviamente .com…il secondo ha prezzi migliori che il primo,ma la differenza è minima..
Detto questo in centro ce ne sono di carini a un prezzo che si aggira tra i 65 e gli 85 a notte.
P.S. hotel in centro equivale a metro vicina,stazione vicina tutti i divertimenti vicino e soprattutto ti risparmi tram,taxi di sera e compensi così la spesa d’hotel.
Es. Hotel Rho..Hotel Tulip…ecc.
Francesco tu invece come stai? spero bene …a presto amici..
P.S. attenzione che il 10 luglio 2011 ad amsterdam non ci sia una sorpresa….che non ci sia l’inviato speciale…chissà
A presto amici…
25 Marzo 2011 alle 00:13
Per quanto riguarda il libro, immagino che sia redatto e scritto ben bene e se Cristina ha avuto il piacere di intervistare la persona in questione,sappiate che
allora merita la nostra e vostra attenzione…se ci sono persone che scelgono di fare quel mestiere e quella vita “quel mestiere ”
non sono da considerare con disprezzo ..anzi…
Sono persone sensibili che a volte hanno scelto di fare quella vita non per loro scelta,ma per necessita per svariati motivi..
Sono da considerare semplici persone che hanno scelto
di fare un certo tipo di vita e che meritano comunque tutto il nostro e vostro rispetto
A presto amici…
25 Marzo 2011 alle 17:27
Carissimo Piero.. che piacere leggerti.. e ritrovarti.. e grazie per gli ottimi consigli che come al solito fornisci.. spero davvero di riaverti come inviato speciale il 10 Luglio.. nel frattempo ci vado prima io 🙂
25 Marzo 2011 alle 23:13
Ah…si ! sai Frà…sto attraversando una situazione sentimentale un po’ complicata…o per lo meno me la vogli ocomplicare io,ma ad ogni modo la prenotazione è stata fatta…tanto x rimanere dalal parte del sicuro…( mi dovrò pure consolare nel caso in cui….) l’hotel sempre il solito..Terminus…che ora si chiama Tulip Inn…a presto amico…
26 Marzo 2011 alle 09:03
In bocca al lupo .. allora.. e saluti anche a Cristina
25 Marzo 2011 alle 23:36
Pieroooooo! Allora verrai ancora in Olanda!
Grazie per il tuo commento e spero che leggendo il libro capirai molte cose…
Spero poi che la tua situazione sentimentale si sia risolta, in un modo o nell’altro!
Ciaooooo
28 Marzo 2011 alle 12:19
Però, ragazzi…parlo ai maschietti…quando prendete delle batoste d’amore
siete distrutti!
Forse noi donne ci sappiamo riprendere meglio!
Ciao a tutti,
Cristina
7 Aprile 2011 alle 12:42
La recensione mi ha molto incuriosita, vedrò di acquistare il libro che ha, tra le altre cose, un prezzo più che accessibile. Saprò dire di più dopo averlo letto;
per ora…. i miei più sinceri complimenti all’autrice.
Cordialmente
Simonetta Pedarra
7 Aprile 2011 alle 14:07
Ciao Simonetta.. grazie.. poi facci conoscere le tue riflessioni.. buon proseguimento
7 Aprile 2011 alle 14:46
Grazie 🙂
Ecco un’altra recensione, è quella di sottoifioridililla.com
Tu prostituta” di Maria Cristina Giongo
7 Aprile 2011 alle 14:50
Grazie, Francesco, e grazie anche a Simonetta Pedarra, che ha un blog molto interessante; http://www.biosbook.com
Ciao a tutti,
Cristina
11 Aprile 2011 alle 12:42
Ti ringrazio infinitamente Cristina per aver citato Biosbook, nuovo social network nato dalla creatività e dall’ingegno tutto italiano. Invito te e tutti tuoi affezionati lettori ad iscriversi a Biosbook per raccontare la loro storia di vita o semplicemente tenere nota del loro quotidiano sulle pagine di Diario di Biosbook.
Il nostro slogan è: Biosbook, perché la storia che ti appassionerà di più sarà sempre la tua. http://www.biosbook.com/
Ti giunga il mio ringraziamento e il mio attestato di stima.
😉