Aruba, finalmente un volo diretto dall’Italia
Lo scorso 25 novembre, l’Aruba Tourism Authority (ATA) ha presentato a Milano al mercato italiano l’isola di Aruba che da questo mese sarà collegata settimanalmente con un volo da Milano Malpensa. Di questo meraviglioso posto, ne avevamo parlato nel blog già in Aruba, una vacanza da Sogno.
Alla serata milanese hanno partecipato Mrs Glennie Tromp Marketing Executive Italy di ATA Europe e Mr Humphrey Vrolijk, direttore ATA Europe. Vrolijk ha sottolineato il legame storico tra Olanda e Aruba, e la sua popolarità presso i turisti europei: nel 2010 3.000 italiani hanno visitato Aruba, nel 2011 se ne attende il triplo, grazie al nuovo collegamento aereo. Danilo Turletto, Product Manager Eden Viaggi, entrando nel merito tecnico-organizzativo ha riferito: ‘Abbiamo inserito Aruba tra le novità della programmazione Caraibi 2011 di Eden Viaggi, selezionando con cura due resort a Palm Beach: l’Eden Gold International Club Holiday Inn Aruba, 4 stelle, a 6 km dalla capitale Oranjestad, e l’Eden Special Occidental Grand Aruba, resort 5 stelle. Dal 18 dicembre 2010 proponiamo una rotazione charter di 12 mesi per promuovere la destinazione tutto l’anno, grazie al volo Blue Panorama da Milano Malpensa ad Aruba, con scalo a La Romana solo in andata. Abbiamo scelto Aruba perché si tratta di “un pezzo di Europa” portato nel Mar dei Caraibi: un’isola sicura, adatta alle famiglie con i bambini, alle coppie, ai giovani, agli honey-mooners. Intendiamo promuovere la destinazione su tutto il mercato italiano e abbiamo lavorato con impegno coi fornitori, per ottenere condizioni competitive’.
Aruba, ex Antille Olandesi, dal 1 Gennaio 1986 entità separata all’interno del Regno dei Paesi Bassi, si trova nel cuore dei Caraibi del Sud, a 20 chilometri al largo del Venezuela.
Con questo nuovo ‘Statuto autonomo’, il regno dei Paesi Bassi oggi è composto da tre entità distinte: i Paesi Bassi, le Antille olandesi ed Aruba. Il governo del Regno dei Paesi Bassi è ancora responsabile della difesa e degli affari esteri di tutto il regno. Ecco una webcam che riprende direttamente Aruba
Il sistema governativo di Aruba è basato su principi democratici occidentali. Il Governatore viene eletto dalla Regina del Regno dei Paesi Bassi con un mandato di 6 anni ed opera come rappresentante della Regina sull’isola. La legislatura è composta da un Parlamento di 21 membri, eletti con voto popolare. Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Primo Ministro, costituisce il potere esecutivo. La giurisdizione legale è affidata alla Corte Comune di Giustizia di Aruba e delle Antille olandesi ed a una Corte suprema di giustizia nei Paesi Bassi.
La capitale Oranjestad, vivace e colorata, raccoglie insieme a San Nicolas gran parte dei 107.000 residenti permanenti di oltre 96 diverse nazionalità; olandese e papiamento (idioma locale con influenze creole-afro-olandesi) sono le lingue ufficiali, diffusi anche l’inglese e lo spagnolo.
Gli abitanti dell’isola convivono pacificamente. L’ospitalità rimane una tradizione fortemente radicata nella popolazione. Le lingue ufficiali di Aruba sono l’olandese ed il Papiamento, la lingua locale, ma la maggior parte degli Arubani parla correntemente altre lingue, tra cui l’inglese e lo spagnolo. La lingua locale, il Papiamento, una lingua ritmata e melodica, si è evoluta nel corso dei secoli a partire da un’eclettico miscuglio di spagnolo, olandese e portoghese, con un pizzico di indiano, inglese e francese.
Le scuole di Aruba sono soggette all’applicazione degli stessi standard elevati in vigore presso gli istituti scolastici dei Paesi Bassi. Il 14,9% circa del bilancio dell’isola è destinato all’istruzione, di conseguenza il livello di istruzione degli abitanti dell’isola è alto. Livelli di istruzione superiore vengono perseguiti all’estero o attraverso istituti scolastici locali, tra cui l’istituto magistrale, una facoltà di giurisprudenza, svariati istituti tecnici e professionali ed istituti professionali specifici, come l’istituto alberghiero di Aruba.
La topografia e la vegetazione di Aruba sono insolite per un’isola caraibica. Estesa su un territorio di 180 km quadrati (si estende 30 km in lunghezza e 9 km in larghezza nel punto più largo) e contornata da acque cristalline tipiche della barriera corallina, dune, e sulla costa meridionale ed occidentale da spiagge di sabbia bianca immacolate per decine di miglia, tra le più belle al mondo, bordate da calmi mari azzurri, dove la visibilità in alcune aree arriva a cento piedi, Aruba combina felicemente il retaggio della presenza olandese e la mentalità caraibica.
La costa nord-orientale, lungo la costa sopravvento, è brulla e selvatica. L’entroterra è desertico, con una varietà di cactus e spettacolari formazioni rocciose. Gli alberi più famosi dell’isola sono a watapana, detti anche ‘divi-divi‘, tutti perennemente scolpiti in graziose forme piegate a sud-ovest dai costanti alisei.
Ad Aruba è sempre estate, e quasi sempre un’estate asciutta. La temperatura diurna media è di 28° C con un’escursione termica media tra giorno e notte minima. Le precipitazioni medie non raggiungono i 50 cm all’anno e si presentano principalmente sotto forma di brevi acquazzoni tra novembre e dicembre. Grazie alla sua ubicazione, Aruba si trova all di fuori della rotta degli uragani. Un’unica avvertenza: il sole raggiunge il punto più alto tra le 11.00 e le 14.30 e si raccomanda vivamente l’uso di lozioni solari protettive, inclusi i prodotti locali come l’aloe di Aruba.
Aruba accoglie visitatori provenienti da tutto il mondo. Degli oltre 600.000 turisti che ogni anno scelgono di soggiornare nella nostra isola, la maggior parte proviene dagli Stati Uniti, ma molti arrivano anche dall’America Latina, dall’Europa e dal Canada.
Non esiste un periodo sconsigliato per visitare Aruba. I rinfrescanti alisei contribuiscono a mantenere le temperature costantemente miti. Non esiste una stagione delle piogge, in quanto l’isola si trova a distanza di sicurezza dalla rotta degli uragani e la temperatura del mare si aggira tutto l’anno sui 28°C.
Gennaio, febbraio e marzo sono i mesi più gettonati per visitare Aruba. Durante il Carnevale, poco prima della Quaresima, tutti gli abitanti dell’isola danzano a ritmo di parate, celebrazioni e feste. Se non siete degli amanti delle grandi folle e preferite un’atmosfera più rilassata, programmate il vostro viaggio da metà aprile a settembre. Se invece non resistete un giorno di più a grattare il ghiaccio dal parabrezza della vostra auto, saltate sul primo aereo e venite ad Aruba a metà dicembre.
Come ha riferito Mrs Mirjam Wortmann, direttrice dell’Ente Nazionale Olandese per Turismo e Congressi, con sede in Italia, sono condizioni ideali per concedersi una vacanza all’insegna delle attività acquatiche, dallo snorkeling sulla spiaggia di Palm Beach, al windsurf o kite-surf dove le onde sono più vivaci, come a Rodges Beach, mentre la riparata Baby Lagoon Beach è tappa privilegiata per i più piccoli. Senza contare i numerosi relitti che si possono visitare a poche bracciate dalla costa. Aruba non è solo magnifico mare, il suo interno è infatti desertico e ricco di formazioni rocciose, il cui emblema è la riserva naturale del Parco Nazionale Arikok. Il ventaglio di escursioni propone safari con la jeep, visite alle miniere d’oro dismesse e alle grotte (si narra che in quelle di Guadirikiri si rifugiassero i pirati, mentre nelle romantiche Huliba si entra attraverso un ingresso a forma di cuore) e ancora trekking sulla cima della Hooiberg, altura da cui si scorge all’orizzonte la costa del Venezuela’.
Per maggiori info, consultate it.aruba.com
Tag: aruba, viaggi, voli aerei