Olanda, il primo Paese al mondo a riconoscere le Creative Commons per la gestione dei diritti di proprietà intellettuale
Finalmente un Paese Europeo accetta le Creative Commons.. ed è proprio l’Olanda.
“Il primo passo avanti verso una libertà di scelta nel campo dello sfruttamento della musica nel mondo digitale“, cosi’ ha definito questa collaborazione tra la Buma/Stemra, ossia la Siae Olandese e le Creative Commons, Lawrence Lessig, fautore della stessa organizzazione a livello nazionale.
Finalmente qualcuno ha capito la grande opportunità che può essere fornita dalla rete di divulgare le proprie opere al popolo di massa.
Infatti, grazie alla diffusione di un’opera su internet, come un brano musicale, l’artista che in questo modo è libero di scegliere del proprio lavoro, può trarre profitto da iniziative come le esibizioni dal vivo e il merchandising.
Probabilmente in questo modo sarà più incentivato a produrre più opere e di maggiore qualità a beneficio di tutti noi fruitori !
Lo storico evento permetterà quindi l’integrazione tra il tradizionale sistema di gestione dei diritti di proprietà intellettuale e licenze Creative Commons.
Agli artisti olandesi sarà pertanto consentito rilasciare una loro opera sotto licenza Creative Commons sezione “non commerciale” con lo scopo di distribuirla e tutelarla ma allo stesso tempo sarà loro concesso, di ammettere alcuni impiegi commerciali i cui proventi saranno canalizzati e redistribuiti dalla stessa Buma/Stemra.
E in Italia, come nel resto del mondo, dove se ci si rivolge alla SIAE per tutelare i propri diritti non si possono contemporaneamente adottare licenze non commerciali, quando potrà ripetersi un evento cosi’ importante ?
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