Imprese da donna olandese
E pensare che è stata l’olanda a inventare il kolf (kolven), un gioco molto somigliante all’attuale hockey praticato sui campi ghiacciati, questo però si pratica sul verde… Ecco nella foto l’olandese Fatima Moreira de Melo, con la maglietta tipica arancione, sfugge al controllo dell’indiana Sanggai Ibermhal Maimon Chanu, durante l’incontro di hockey valido per la Coppa del Mondo che si sta disputando a Madrid.
Ho fatto qualche ricerca per saperne di più, e ho trovato queste splendide foto… la giocatrice ha la sua bella notorietà tanto da comparire sulle copertine di alcuni autorevoli giornali locali.. e sul suo sito web è in bella mostra sgarciante davanti ad una incredibile macchina tigrata…
Mi domando se quello che brilla sia la forte presenza oppure una buona capacità nel gioco..
Non c’è che dire.. belle le olandesi, anche se il cognome non mi sembra proprio di quelle parti ! Saranno carine tutte cosi’ ?
Ecco un’altra impresa di una donna olandese, si tratta di Debbie Van der Putten.
Una donna che dopo aver subito 3 anni, ad appena 19 anni, fa l’amputazione di un braccio a causa di un incidente su un autobus, al ritorno da un viaggio dalla Spagna dove era andata con le sue amiche, adesso vuole con tutta se stessa recuperare una vita normale sfidando gli standard del mondo della moda.
Posare per Playboy infatti non è stato sufficiente, ha partecipato anche ad un Reality Show della Bbc, in cui 8 modelle disabili hanno cercato di dimostrare di avere tutto quello che occorre per fare le top model.
Il format televisivo ovviamente è stato sfornato dalla olandese Endemol che lo ha già realizzato con Miss Ability nel paese di origine.
Qualche Foto (Galleria) e un video.
Cristina (qui è magnifica e dinsinvolta) ci ha fatto dono di alcune belle foto che ha scattato durante le prove.
E’ davvero bello vederla mentre lavora, sprizza entusiasmo da tutti i pori e la trasmette a tutti coloro che gli stanno attorno. Queste foto si trovano anche sul suo sito nella parte olandese: http://www.mariacristinagiongo.nl oltre l’articolo completo nella parte italiana sui reality
Per BlogOlanda è davvero un onore poter assistere dietro alle quinte e condividere questa gioia con i suoi lettori.
L’uomo in jeans abbracciato a lei è Jaap Jongbloed, il più famoso presentatore olandese, e la donna seduta è la più famosa presentatrice olandese…disabile sin dalla nascita.
La ragazza distesa con il collarino e il cappellino, fuori sulla terrazza è la vincitrice dell’anno precedente di Miss Ability.
Ma è sempre una donna olandese, la donna trattore in questo caso che arriverà al Polo Sud ad una velocità di soli 5 Km/h.
E’ Manon Ossevoort la donna olandese che ha raggiunto il Polo Sud nel novembre 2008.
E’ partita nel 2005, dalla località olandese di Terschelling con un trattore, modelloDeutz D6806 del 1974 ad una velocità massima di 20 chilometri orari ma ad una media di soli 5 Km/h attraversando, lungo il fiume Nilo in Sudan, le piramidi in Egitto, passando per il lago Vittoria in Uganda e le vette dell’Etiopia.
Manon, diplomata nel 2002 in una scuola di teatro di Amsterdam, guida dieci ore al giorno, di notte dorme in una tenda installata sullo stesso trattore, la difficoltà maggiore l’affrontata quando pioveva visto che l’acqua si infiltra dappertutto.
Ha percorso ben trentacinquemila Km, le popolazioni che ha incontrato sono state tutte molto accoglienti, l’unico rischio che ha dovuto affrontare è stato quando si è trovato difronte un elefante del Masai Mara dal carattere non troppo tranquillo, probabilmente avevano scambiato il trattore per un loro pari !
Perchè non attraversare tutta questa distanza con un mezzo veloce ? Perchè secondo la stessa Manon “la lentezza del trattore rappresenta il fatto che per esaudire un desiderio ci vuole del tempo. E, indipendentemente dalla velocità, se ti impegni al massimo, lo realizzerai”
L’autrice di questa avventura aggiorna continuamente (come farà ?) il suo sito web tractortractor.org, qui ha riportato esperienze, foto, racconti, gli stessi messaggi che ha depositato nei ghiacci del Polo Sud e in particolare quelli di un bambino di 11 anni, della Tanzania che ha scritto di desiderare di divenire il presidente del suo Paese.. chissà se fra vent’anni, ci riuscirà davvero e magari questo messaggio della bottiglia gli avrà portato fortuna !
Via Repubblica e Corriere
Tag: arancione, Curiosità, disabili, donne, olandesi, sport, viaggi
4 Novembre 2009 alle 11:57
Ciao a tutti…!!!
Ma dove siete …cri..??piero..? bianca e gloria..?
e soprattutto francesco..????
Aspettiamo notizie di Piero…voglio il resoconto del viaggio..hai vinto sta volta al casino’..???
fatevi sentireeeeeeeeeee!!!
Qui a Milano fa freddo…ormai ci si avvicina all inverno..!!
4 Novembre 2009 alle 23:56
Ciao Simone.. putroppo in questo periodo non riesco molto a collegarmi ad internet.. ma sono sempre qui con voi..
Il resto della ciurma ? Tutti occupati.. ehh … tra lavoro e impegni vari.. ma si rifaranno vivi.. 🙂
Per il momento ci siete voi.. i fedelissimi..
Buon soggiorno Piero.. spero che vada meglio.. aspettiamo al tuo ritorno.. buone nuove …
4 Novembre 2009 alle 17:03
Ti basta sapere che al casinó ho talmente perso che sto andando avanti a panini da un paio di giorni x rimettermi a pari…
Simone…la Cri é a Milano…Gloria non la riesco a rintracciare xché ho berso i suoi n. di telefono e Francesco non lo so…ci sentiamo al mio ritorno.
P.s. SImone guarda che io ti avevo mandato il mio n. di cell. su facebook…se mi fai avere il tuo quando torno ti telefono …ciao da Amsterdam
9 Novembre 2009 alle 15:24
Piero, non ho sentito il tuo messaggio su Skype e sono appena tornata da Milano, piena di problemi molto seri, per cui leggo poco i messaggi.
Non so nulla di Gloria ma le manderò subito un’email. Poi ti faccio sapere.
Alla sera sono occupata con le lezioni.
Ciao, ciao,
Cristina
25 Giugno 2010 alle 09:16
Ho conosciuto ieri Manon Ossevoort davvero una donna interessante e fuori dagli schemi, un viaggio pieno di avventure e un delizioso cane 🙂
27 Giugno 2010 alle 21:46
CIao Max.. che bella esperienza.. se ti va .. raccontacela.. nei particolari