Gli Autobus Formula 1 dell’Olanda
Dopo i cortesi ciclisti olandesi, ecco ancora l’italiana in Olanda, Elisabetta, che ci riporta un’altra esperienza olandese, parla sempre di trasporti ma questa volta tratta gli autobus.
Il suo modo di esprimere le sensazioni è sempre molto divertente.. autobus di formula 1 e autiste olandesi con occhiali da sole, tatuaggio sul braccio, gel sui capelli..
Il riuscire nello scendere dal mezzo se si è fortunati.. insomma una vera giostra.. ma lascio parlare lei con il suo racconto:
I mezzi di trasporto in Olanda sono a dir poco puntuali, efficienti, rapidi. Mi soffermerei su rapidi… avete mai provato a prendere un autobus in Olanda?
La puntualita’ e’ essenziale. Tabelloni a ogni fermata indicano gli orari di partenza… e guai a non rispettare la tabella di marcia.. Gli autisti sono controllati con una macchinetta e ogni volta che arrivano in ritardo sono ovviamente multati.
Le fermate sono confortevoli, una bella pensilina riparata dal vento, sedili ergonomici che aiutano a superare l’attesa, spesso anche distributori automatici di bibite e snacks.
Il passeggero che si accinge a prendere l’autobus non ha nemmeno la piu’ pallida idea di cosa l’aspetta una volta salito…
La prima volta per me e’ stata devastante.
Avevo mia figlia con me, la piccola, che allora ancora era in passeggino.
Avevamo deciso di andare in centro con l’autobus percio’ pazientemente eravamo alla fermata del bus n. 5.
Si accosta alla pensilina … apre le porte e come per miracolo l’autobus scende a livello strada cosi’ da consentire l’ingresso al passeggino senza doverlo chiudere.
Esaltata da quest’esperienza chiedo all’autista un biglietto fino in centro. Con calma timbra il biglietto, mi da il resto chiude le porte, l’autobus si rialza e parte a razzo come se dovesse fare il gran premio di formula uno.
Non ho avuto nemmeno il tempo di bloccare il passeggino che ci siamo ritrovati in braccio a un signore che poveretto, aveva visto lo sguardo di terrore mio e di mia figlia alle prese con una guida poco somigliante a quella a cui eravamo abituati a Roma.
Una volta raggiunto un posto libero (niente che ricordasse gli autobus affollati italiani), rincuorata l’iguana, mi soffermo a guardare l’interno e ad ascoltare la voce della signorina che prima di ogni fermata ci segnalava la via che stavamo attraversando.
Gli autisti che guidano gli autobus (spesso sono donne) sono veramente particolari.
Occhiali da sole, tatuaggio sul braccio, gel sui capelli…camicia a maniche corte inverno e estate… tanto per mantenere alto il livello di adrenalina altrimenti come farebbero a guidare in quel modo… e che importa se hanno 50 o 20 anni…
La cosa piu’ terrificante e’ quando si deve scendere.
A parte il senso di nausea che ti prende per la velocita’ e per il modo disinvolto che hanno di guidare… e’ angoscioso sapere che devi scendere alla fermata successiva.
Non si sa che fare…perche’ il rischio di cadere e’ veramente superiore alle aspettative.
Cosi’ prendendo il toro per le corna…ci si butta verso l’uscita sperando che l’autista si accorga che ci sei e che ti faccia scendere senza conseguenze mortali.
La cosa piu’ raffinata … ed e’ forse quella che aiuta a superare quei brutti momenti e’ il conforto della radio.
Skyradio a tutta birra… dall’inizio alla fine della corsa.
Non manca mai, quando vengono a trovarmi gli amici, un tour della citta’ in autobus.
Dopo tutto e’ come andare sulle giostre…
Tag: Curiosità, olandesi, Racconti Viaggi, Trasporti
4 Giugno 2009 alle 16:32
Beh…io ho preso l’autobus adAmst. qualche anno faa,per 6 o 7 volte e una cosa così non mi è mai capitata…sicura che non hai preso l’autobus del sabato sera che ti porta in discoteca ?eheeee…scherzi a parte,a me non mi è mai capitato…gli autobus ad amsterdam sono come li hai descritti…puntuali…confortevoli…anche le fermate con i suoi tabelloni che ti segnalano gli orari,pensiline confortevoli..ecc.ecc.autisti con occhiali da soli e qualcuno con tatuaggi…ma da lì a essere dei piloti di formula uno,io non li ho mai visti…per lo meno nel tratto di strada che mi portava dal centro al mio hotel…ma ti parlo sempre di alcuni annni fa,adesso non saprei ..
hola.
4 Giugno 2009 alle 19:43
In 18 volte che sono stato non mi e’ mai capitato
Ho preso recentemente davanti a central station il bus notturno che ci ha portati al camping Zeeburg a Flevopark e non ho notato queste descrizioni di elisabetta
Pero’ confermo che invece con il tram sembra di essere sulle montagne russe a volta accellerano fortissimo , forse per il problema dei ritardi scritto nell’articolo , e risulta divertente..e si vedono autisti di tutti i tipi molto particolari anche.
Certo sul tema puntualita’ e servizio i mezzi olandesi non peccano mai
5 Giugno 2009 alle 07:13
Direi che e` un po’ esagerato il fatto del correre…a me capita raramente che vadano veloci. Diciamo che il procedimento e` snellito: i mezzi pubblici aprono le porte una volta sola. Se c’e` una macchina in sosta momentanea prima della pensilina, l’autobus si ferma dietro di questa, e bisogna correre per prenderlo, perche` anche se l’auto riparte, quando il bus chiude le porte riprende la propria corsa e non si ferma piu` ad aprire le posrte per chi, distratto, e` rimasto alla pensilina.
Riguardo alla bellezza dei mezzi, hai una visione un po’ edulcorata: si, sono puliti, pero` non sono perfetti: ad esempio quando piove (l’80% del tempo in inverno) su molti bus penetra l’acqua dal tettuccio per l’aria e gocciola in mezzo all’autobus…
6 Giugno 2009 alle 15:56
Grazie Pastapippo.. le tue osservazioni sono sempre molto importanti come gli articoli che scrivi sul tuo blog.. Ragazzi visitatelo.. è davvero eccezionale !
19 Luglio 2009 alle 12:57
Son davvero dei pazzi scatenati. Pensavo per carattere invece che per le multe 🙂
Ce n’e uno invece, un autista che mentre guidava una volta prese il microfono in una tratta fuori città, e disse “ora che siete uscii da lavoro, quando andate a casa dalla vostra ragazza o ragazzo non dite che siete stanchi ma siate amorevoli e date tutto l’amore che potete.e se siete soli guardatevi allo specchio e vedetevi come aquile che volano più alto degli altri. Immagina le facce dei babbioni con le facce del venerdì pomeriggio…
19 Luglio 2009 alle 18:47
CIao Vi.. allora anche tu hai avuto un incontro ravvicinato con questo tipo di autisti ? 🙂 Ciaàà