Hacker olandese e Mouse ad energia solare
Max è un hacker olandese dalle capacità incredibili. Riesce ad impradonirsi dell’accesso di qualsiasi sistema che sia controllato tecnologicamente.
Nel suo sito web ha riportato con dei video pubblicati su YouTube le sue imprese: tutto può modificare via online: dai testi che leggono in diretta i giornalisti del TG olandese locale, gli stessi che avevano parlato delle sue gesta qualche giorno prima, alla informazioni che vengono visualizzate dai tabelloni delle ferrovie olandesi, ad un sms che riesce ad inviare simultaneamente a tutte le ragazze presenti nel locale dove in quel momento beve una birra, all’irrompente videogioco che all’improvviso riesce a far visualizzare sul monitor del suo collega d’ufficio, al ponte Magere Brug ad Amsterdam che con l’uso di un palmare fa aprire e chiudere a suo piacimento creando scompiglio tra bici e auto che sono costrette a fermarsi in attesa che si ripristini il servizio, all’apertura a distanza e accensione delle luci posteriori di una Porsche parcheggiata che fa persino mettere in moto e incamminare !
Davvero divertente vedere quello che incredibilmente riesce a fare, la sua soddisfazione e quella risatina che lo travolge ogni volta a missione compiuta !
Ma l’Olanda non è solo un Paese di geni tecnologici, la tecnologia viene utilizzata anche con forme di energia alternativa.. ecco uno degli oggetti utilizzati da molti di noi.. incredibile ma vero… un mouse che sfruttal’energia solare. Gli olandesi sono uno dei popoli della terra più affezionati allo sfruttamento di risorse naturali o che comunque non inquinano l’ambiente.
Sono i ricercatori olandesi della Delft University of Technology ad aver ideato il primo mouse a celle solari, dal nome “Sole mio”. (in Pdf). Nome italiano ma che rende in pieno il concetto.
Al momento il prezioso oggetto è ancora in fase sperimentale e lo stanno testando 15 persone, tra cui lo stesso ministro dell’ambiente olandese Jacqueline Cramer.
L’obiettivo è realizzare un mouse che possa funzionare correttamente alimentandosi solamente attraverso la luce solare e rimanendo in carica per un’intera giornata lavorativa.
Via Agi e Ballato.com
Tag: Curiosità, delft, energia, olandesi, ricerca, tecnologia
9 Febbraio 2009 alle 12:50
Forte questo ragazzo! Vado a vedermi il suo sito e provo a mettere il mio mouse sotto il sole….ma….quale sole?
9 Febbraio 2009 alle 15:23
Francesco, per favore, rettifica il testo… Si tratta di un CRACKER (che in italiano definiremo pirata informatico), non di un hacker.
E’ una distinzione non da poco!
E comunque nel Nord Europa sono i finlandesi a poter vantare geni informatici (basti pensare al più grande hacker europeo, ideatore di Linux), non i Paesi Bassi.
9 Febbraio 2009 alle 15:41
Ciao Annarita.. hai ragione.. ma ormai hacker è un termine di uso comune, soprattutto nell’ambito di chi non ha approfondite conoscenze nel settore, per definire in generale, qualsiasi individuo di conoscenze informatiche superiore alla norma in grado di eludere un sistema, sia che lo faccia per motivi illeciti (cracker) che solo per il semplice gusto fine a se stesso, o comunque legato ad altre questioni che riguardino l’etica di un hacker 🙂
Cri. solo o non sole.. sempre ad energia solare va 🙂
9 Febbraio 2009 alle 18:11
Questo ragazzo è diventato il mio idolo…
9 Febbraio 2009 alle 18:46
Ti sbagli, Francesco e mi dispiace, ma usi un termine non corretto. Oltre che offensivo verso gli hackers.
Ti chiedo nuovamente e per cortesia, quindi, di provvedere a sostituirlo con il giusto termine, vale a dire CRACKER. Anche perchè, calunniando qualcuno (e calunnia è), rischi una denuncia.
9 Febbraio 2009 alle 20:06
Annarita questa definizione ti da ragione http://it.wikipedia.org/wiki/Hacker
ma Max, di cui ho parlato nell’articolo non è un criminale informatico perchè la sua attività citata nell’articolo corrisponde esattamente a quanto riferito dalla stessa definizione:
Un hacker è una persona che si impegna nell’affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, non limitatamente ai suoi ambiti d’interesse (che di solito comprendono l’informatica o l’ingegneria elettronica), ma in tutti gli aspetti della sua vita.
10 Febbraio 2009 alle 14:28
Dall’articolo così non sembra, dato che questo Max pare si “impadronisca” di sistemi il cui accesso è a lui vietato. Se poi così non è, allora la definizione che tu ne dai ci sta, ma è sbagliato l’articolo…
10 Febbraio 2009 alle 15:29
Annarita… tutto quello che fa un hacher è al limite della legalità.. anche provocare un defacement di un sito è illegale (violazione del codice penale per accesso ad un area riservata, appropriandosi delle credenziali del leggittimo proprietario o di altre persone autorizzate) eppure è la tipica operazione di un hacker che lo fa solo per provare a se stesso e agli altri di esserci riuscito..
10 Febbraio 2009 alle 16:25
Infatti quello è un cracker, non un hacker.
Passo e chiuso.
11 Febbraio 2009 alle 15:18
Hacker o cracker sono dei grandi..
Pensate che quando li beccano gli propongono di lavorare per le aziende che creano sicurezza informatica.
Non e’ il colmo?
11 Febbraio 2009 alle 18:35
Si è vero Simone.. quale persona migliore può riuscire a battere un hacher se non un altro hacher ?
13 Febbraio 2009 alle 23:51
Ragazzi.. oggi ho parlato una persona davvero speciale. un mio caro amico.. un vero esperto della sicurezza che a 12 anni ha inventato un antimaleware usato da tutto il mondo
Molti lo definiscono un e ethical Hacker tanto da fare un intervista alla BBC:
http://www.francydelorenzi.it/dal-web/recensiti/francy-intervistato-da-bbc-news.html
e tante altre cose che potete leggere da Dicono di me …
3 Gennaio 2013 alle 21:59
Che fine ha fatto il mouse?
21 Febbraio 2014 alle 17:24
Un mouse come questo non l’avevo ancora visto. Idea geniale, complimenti.