Rotterdam, il Museo Huis Sonneveld
La Huis Sonneveld a Rotterdam rappresenta un tipico esempio della corrente architettonica del Movimento Moderno (nei Paesi Bassi conosciuta con il nome di Het Nieuwe Bouwen), che originatosi all’inizio del XX° secolo ed ebbe il periodo di massima fioritura nel ventennio corrente tra il 1918 e il 1939. I tratti distintivi di questo stile architettonico sono illustrati da concetti quali funzionalismo, trasparenza, impiego dei colori e simmetria.
Gli architetti della Huis Sonneveld godevano già di una buona fama: lo studio Architectenbureau Brinkman en Van der Vlugt progettò infatti anche lo Stadio Feyenoord due delle più famose opere architettoniche ospitate dalla città di Rotterdam e lo Stabilimento Van Nelle. Il committente dell’abitazione fu il signor Albertus Sonneveld, uno degli amministratori dell’azienda olandese Van Nelle.
L’aria, la luce e lo spazio costituirono gli elementi su cui si fondò il progetto dell’abitazione. Van der Vlugt e Brinkman non si limitarono, tuttavia, alle sole attività di progettazione, ma si occuparono anche del completo arredamento degli interni. Per questo motivo, utilizzarono i complementi di arredo del famosissimo disegnatore olandese Gispen. L’abitazione fu inoltre dotata di arredi e servizi molto all’avanguardia per l’epoca, come uno spazio doccia con ben 10 soffioni.
Oltre sette anni fa, l’abitazione e gli interni furono sottoposti a un’intensa opera di restaurazione, grazie a cui l’edificio è stato riportato al suo stato originale. I tessuti e i colori furono accuratamente ricostituiti e sono stati ripristinati molti degli arredi autentici, quali lampade e la mobilia. Una visita alla Huis Sonneveld è un’esperienza con cui è possibile rivivere gli Anni Trenta del secolo precedente.
Via Holland.it
Tag: huis-sonneveld, musei, rotterdam, storia
1 Febbraio 2009 alle 16:21
Interessante, Francesco, non ne ero a conoscenza! A volte sei anche la nostra guida IN OLANDA (per noi che ci viviamo! ) Grazie per la segnalazione!
Me lo segno fra le cose da vedere prossimamente. A parte che una doccia con 10 soffioni non mi dispiacerebbe, che goduria! A proposito: ma… che cosa sono i soffioni???? Ah ,ah!
Della serie che…oggi sono in vena di scherzare!
1 Febbraio 2009 alle 18:19
Sono felice Cri.. merito questa volta della mia fonte 🙂
Soffioni ? non sono quelli da cui fuorisce e regoli l’acqua ? 🙂
Ma 10 non sono troppi ?
1 Febbraio 2009 alle 19:53
Ciao,ho visitato la Huis de Sonneveld con un mio amico in Novembre. purtroppo non avevamo molto tempo perche comprammo il biglietto cumulativo con il NAi (Netherlands Architecture Institue). Entrammo e ci fecero mettere, per la nostra breve visita , dei sovrascarpe come quelli che si usano nelle camere pulite o sterili. La mobilia era molto bella, tutto sembrava fatto a “funzione” di uomo piu che a misura d’uomo. ho visto i soffioni nella doccia ma no ho avuto tempo per contarli. certo dovrei ritornarci per vederla meglio, ma l’impressione è stata molto bella. certe stanze erano monocromatiche, da verde pastello e specchi, alle piastrelle blu. come vivere un passato non lontano…. girare tra i mobili della casa della nonna, o nella case affittate quando ero studente. del resto le case delgi studenti non hanno certo i mobili piu nuovi…
da RI-vedere! l’accoppiata con il NAi la consiglio, ma prendetevi almeno 3 ore. anche il NAi, proprio li vicino, è un godibile museo, con audio guide gratis , previa cauzione se non ricordo male. racconta la storia dell’architettura olandese, con molti grafici e disegni…. non ricordo se raccontavano il perche la case di amsterdam sono tutte storte 🙂 credo per via dei finestroni e del terreno melmoso.
secondo me va vista anche la Rietveld Schroder huis ad Utrecht. Non sono mai andato (troppo lontana dalla stazione…. senza la mia bici!), ma essendo patrimonio dell’unesco, forse ne vale la pena. 😀 La casa, costruita appunto da architetto Rietveld, rappresentava, nel 1929, quanto di piu moderno c’era all’epoca.
ciao ciao
1 Febbraio 2009 alle 20:24
Grazie Roberto per le preziose informazioni.. spero vorrai venirci a trovare sempre più spesso .. mi dispiace per i commenti che l’automatismo di cui è dotato il mio sistema di pubblicazione predispone in moderazione.. forse deve ancora imparare a conoscerti. prima di farti entrare in famiglia 🙂
2 Febbraio 2009 alle 02:16
Cri, Fra, poi per quei posti di lavoro non si è fatto vivo nessuno! Nemmeno per una risposta cortese. vabbeh, ma pure io che pretendo l’educazione…!
Comunque la signora con cui mi aveva messo in contatto Cristina mi aveva detto che quel tipo nederlandese della Geox di Utrecht aveva fatto una pessima impressione ad altri…
2 Febbraio 2009 alle 16:05
Mi dispiace Annar.. prova di nuovo tra gli annunci di Italiansoline.. spero Bianca si faccia risentire.. forse lei può darti qualche informazione in più
In bocca al lupo per tutto ..
2 Febbraio 2009 alle 20:00
Crepi il lupo!
Il problema è che, pur avendo tanto tempo libero, non posso occuparlo facendo lavoretti in nero, dato che non si trovano. Per una volta che mi sarebbero serviti… E che bip!!!!!
Grrrrrrrrr!!!
2 Febbraio 2009 alle 20:04
Su Italiansonline, caro Francesco, oggi ho trovato l’annuncio di una signora che lavoro all’ufficio amministrativo della RINA Netherlands BV e che ha scritto che lì a Rotterdam hanno bisogno di una ragazze nello staff amministrativo. Non c’era scritto nient’altro (e sul sito RINA riporta solo le posizioni aperti alla sede principale, a Genova, e comunque in ambito tecnico ed ingegneristico). Io le ho mandato una mail e il cv, magari si fa sentire e mi spiega meglio.
In settimana riscrivo anche a quello della Discovery Holland: lui mi ha detto che avrebbe pensato all’opportunità di una collaborazione, ma poi è sparito.
Sempre su Italiansonline ho trovato l’annuncio di una italiana che cerca aiuto per il suo B&B qui ad Amsterdam. Non ha scritto nulla di più, ma ho mandato una mail nel caso il lavoro fosse senza contratto (hihihi!) con la possibilità di farlo finchè sono libera.
Per l’affitto di una camera ancora nulla: solo e soltanto truffe! vergognoso!!
2 Febbraio 2009 alle 20:12
Annarita.. da quello che so RINA svolge anche attività di certificazione di qualità ISO 9001 (2000) e per questo motivo di lavori da amministrazione ce ne tanto bisogno.. (l’ingegnere segue la normativa.. ma le cartaccie e i moduli.. alla fine li compila l’amministrativo)– speriem..
Bianca.. dove seiiiiiiiiiii.. se puoi.. lancia qualche spunto per Annarita 🙂
4 Febbraio 2009 alle 01:00
Speriamo bene, France’!
Bianca mi sa che è finita in qualcuno deglis cataloni che stava preparando per il trasloco, eheheh!
Scherzi a parte, credo si rifarà viva qui appena avrà tempo.
Oggi ho trascorso la serata in zona Koningsplein con Lorenzo (davvero simpatico… Poi è sempre un piacere chiacchierare con un romano in terra nederlandese!)… I lettori di Blogolanda continuano a incontrarsi…
😉
4 Febbraio 2009 alle 19:32
Fantastico Annar.. se scattavate qualche foto le mettevamo sul blog per suggellare questo momento.. sono davvero felice che i lettori di Blogolanda continuano a incontrarsi .. magari si potrebbero aggiungere Reginaldo o Roberto.. i 2 nuovi acquisti di BlogOlanda.it 🙂
4 Febbraio 2009 alle 11:28
A proposito di persone scomparse…ma Simone che fine ha fatto?
L’amore gioca brutti scherzi,!! eheheheee
Io l’ho sempre detto….l’amore a volte gioca brutti scherzi…meglio evitare .