Il Bollo a Km e via semafori e cartelli stradali
Qualcuno in Italia, aveva pensato di far pagare le tasse dell’immondizia sul peso di quello che poi si buttava nel bidone ma poi non se nè fatto più niente.
Behh in Olanda hanno pensato di fare lo stesso con il bollo auto che non verrà più pagato per il semplice possesso del mezzo, ma per l’effettivo suo utilizzo. Il tutto verrà conteggiando i chilometri percorsi: più distanza, più spesa.
Gli olandesi l’hanno pensato e poi l’hanno fatto diventare legge, infatti dal 2011 (ma il 2016 si prevede il massimo regime) saranno i km percorsi a stabilire l’ammontare delle tasse da versare..
Il ministro dei trasporti Camiel Eurlings ha annunciato che “quest’imposta è studiata per decongestionare il traffico dai centri cittadini, consentendo all’automobilista un sensibile risparmio. E ad Amsterdam ad esempio, il traffico è davvero un problema.
Ovviamente tutto sarà assicurato da una tecnologia da avanguardia. Saranno i satelliti a registrare tutti gli spostamenti senza il più piccolo errore. E l’occhio di riguardo è sempre per l’ambiente visto che il totale della tassa verrà calcolato penalizzando i veicoli più inquinanti.
Credo che sia giustissimo.. perchè mai (ovviamente sto parlando del solo bollo) il vecchietto che usa la macchina solo per andare in chiesa la domenica deve pagare quanto un rappresentante o un imprenditore che ha l’auto per seconda casa ?
L’unico problema, come il rovescio della medaglia di tanta bella tecnologia è come sempre la privacy.. Saranno contenti gli automobilisti di essere seguiti km dopo km da dei satelliti governativi ? Almeno quelli di Amsterdam l’hanno accettato di buon grado !
E visto che parliamo di circolazione stradale, ecco delle nuove regole ispetto a quelle che tradizionalmente siamo abituati a rispettare: far sparire cartelli e marciapiedi, un vera anarchia.Si tratta di un’ innovativo progetto e alquanto bizzaro di Hans Monderman, un ingegnere olandese che sta tentando, al momento con successo, di ridisegnare i tradizionali schemi di viabilità.
La soluzione è nel caos, nessuno spazio con cartelli, regole precise,linee perimetrali e marciapiedi, semafori, ma un unico spazio in cui tutti sono chiamati a partecipare e quindi a stare attenti. Perchè non pensare ad uno spazio che sia di tutti i mezzi di trasporto e non, come i pedoni e le biciclette, oltre che le signore automobili ?
Il progetto denominato ‘Shared space‘ (spazio condiviso) ha riscosso cosi’ tanto successo da essere adottato dall’Unione Europea, dopo l’Olanda, sono arrivati infatti alla stessa conclusione, Germania, Belgio, Danimarca e Inghilterra.
Sembrerà assurdo ma proprio in questo modo si sono verificati meno incidenti. Lo dimostra il pioniere olandese di questa rivoluzione, la provincia della Frisia dove quasi tutto è stato spiazzato via con l’unica regola rimasta, la precedenza da destra. Centinaia di cartelli stradali spariti, dei 15 sono rimasti solo 3 semafori. Con questa soluzione a Drachten gli incidenti si sono più che dimezzati. A Makkinga, dove da nove anni sono sparite anche le striscie pedonali gli incindenti si sino ridotti vicino allo zero.
Secondo lo stesso ideatore con tante regole perdiamo la nostra capacità di comportamento responsabile mentre il sapere che esiste un pericolo costante e l’insicurezza ci rende più attenti: “Se non sai esattamente chi ha diritto di circolare quando ci si trova in una strada senza cartelli e strisce, tendi a cercare lo sguardo d’intesa con gli altri utenti della strada, riduci automaticamente la velocità e tendi a prestare più attenzione“.
Non oso pensare cosa avverebbe in Italia se ci mettessimo a far piazza pulita di cartelli stradali e semafori ! Riusciremmo davvero a circolare meno veloci e a cercare uno sguardo di intesa con l’autobilista difronte ?
Via Tio.ch
Tag: ambiente, circolazione stradale, costo vita, Curiosità, Olanda
30 Gennaio 2009 alle 06:48
Bà…nutro serissimi dubbi sul sistema d’innovazione “pensato” da costoro! Se penso che l’Italia è un Paese di anziani abituati al vecchio codice stradale…
Se arrivasse anche qui, il caos regnerebbe sovrano e, la rissa sarebbe il pane quotidiano di tutti noi. Ma vi rendete conto che c’è un incidente al minuto in prosimità delle rotatorie che (perlomeno qui nelle Marche ed in Emilia Romagna) hanno posizionato al posto dei semafori? Si dovrebbe ricominciare da zero con l’educazione stradale di almeno l’ 80% della popolazione che ha la patente da trentanni.
Quella del bollo, invece, sembra potenzialmente valida; quantomeno salvaguarderebbe le saccocce di molti che adoperano il mezzo solo per necessità.
30 Gennaio 2009 alle 10:47
Ciao blogOlandesi e non,
a me sembra la ennesima dimostrazione di civilta’ da questo paese che mi piace sempre di piu.
E’ vero come dice Gloria (ciao marchigiana, da marchigiano in Olanda!) da noi sarebbe il caos. Solo perche non siamo abituati ad essere civili quando siamo al volante.
Qui la storia e’ diversa. Non posso dire che sono tutti degli angioletti e le imprecazioni me le becco anche io, che vado sempre in bici (ed anche le multe!). e poi anche qui si passa con il rosso etc etc. Ma vedi il rispetto per gli altri, almeno. in Italia, quando mi capita di tornare, per questioni di cuore, mi spavento alla prima rotonda o alla prima uscita dell’autostrada, quando qualcuno cerca di soprassarci a dx…. cosa che qui non ho mai visto.
Poco tempo fa controllavo un confronto sul traffico europeo. Bhe’, mentre l’olanda ha una densita’ molto piu alta di macchine/abitante, il numero di incidenti mortali all’anno era a 2 cifre (sotto i 100!) mentre da noi, con una densita’ macchine/abitante piu bassa avevamo un numero di incidenti mortali ben sopra i 1000! capito il messaggio?
quella del bollo la trovo una genialata. anche se ho dei dubbi sulla privacy. intervistero i miei colleghi automobilisti a riguardo.
ciao ciao da Eindhoven!
30 Gennaio 2009 alle 16:56
Ciao Roberto.. si sono concorde con te.. qui in Italia.. il rispetto automobilistico manca da qualsiasi dizionario 🙂
Salutaci Eindhoven
30 Gennaio 2009 alle 18:23
Ciao Roberto, quel che dici è giustissimo perchè l’Olanda è un Paese ordinato. Ma l’Italia si perderebbe proprio, sei daccordo?
31 Gennaio 2009 alle 03:16
Sì, qui praticamente tutti rispettano i semafori ed è quasi impossibile persino in città come Amsterdam vedere le auto oltrepassare la linea prima del semaforo quando si fermano per il rosso.
Però eliminare segnaletica stradale, e di ogni tipo, è ben altra cosa… Anzi! Qui il semaforo, per esempio, dalle auto è rispettato (purtroppo da biciclette e moto ben poco, almeno nelle grandi città), ma che succederebeb se non ci fosse? Idem il resto della segnaletica stradale.
Eliminare i marciapiedi? Già nei Paesi Bassi in alcune zone sono ridotti, e spesso quando ci sono sono preda dei ciclisti pazzi (che in pratica sono l’equivalente degli automobilisti in Italia, nel senso che fanno quello che vogliono e non si fermano davanti a strisce epdonali, semafori, eprsone che mettono sotto, marciapiedi…), se poi li eliminiamo del tutto addio!
E l’esempio di piccoli paesini e villaggi non è proprio calzante, perchè lì la situazione è diversa. Lo posso dire dopoa ver vissuto per un anno in un piccolo paesino, dove per le prime settimane continuavo a meravigiarmi del non vedere quasi alcun semaforo. Ma è perchè il traffico automobilistico in certe aree è ridotto all’osso e la maggior parte delle strade non sono le tipiche strade di città o le strade dei piccoli centri italiani. E comunque vi posso assicurare che, quando poi le auto passavano più del solito, era un vero problema attraversare la strada per i pedoni, dato che di strisce pedonali ve ne erano pochissime.
A Makkinga gli incidenti si sono ridotti perchè si è ridotto il numero degli abitanti in quel buco!
^_^
Poi non so se avete presente le città nederlandesi… Son piccole! Pensate che Amsterdam potrebbe essere paragonata più o meno a Bari, che è il più grande centro pugliese, ma non certo uno dei più grandi centri della penisola!
Quindi immaginatevi come siano ridotte le dimensioni dei paesini o addirittura dei villaggi e quanti pochi abitanti vi siano.
Non si possono fare paragoni con l’Italia.
Sul fatto, poi, che gli italiani al volante son da paura e per lo più irrispettosi di tutto e di tutti è, purtroppo, vero. Ogni volta che torno a Taranto per le vacanze, come è successo ora per Natale, mi ci vogliono giorni per riabituarmi (qui appena scatta il verde per me pedone, passo senza nemmeno pensarci un secondo, ma se lo faccio a Taranto so che rischio grosso!!!). Solo a Bucarest ho visto di peggio.
🙂
31 Gennaio 2009 alle 11:58
Bucarest ? ..Beh allora c’è di peggio 🙂
31 Gennaio 2009 alle 15:04
Sul fatto difar pagare il bollo a chilometri, sinceramente non mi trovo d’accordo. Purtroppo io devo viaggiare tutti i giorni perché non posso usare i mezzi pubblici, visti gli orari e le caratteristiche del mio lavoro. Mi troverei gravemente penalizzata. Non so, magari può anche darsi che in Olanda non avrei problemi per, appunto, orari e mezzi pubblici, ma qui per me sarebbe un vero salasso.
Tanto più che io, in città, l’auto non la uso quasi per nulla. Per me è proprio un problema di lavoro
1 Febbraio 2009 alle 16:04
Ma come, c’è un italiano, Roberto, che si trova ad Eindhoven ed io non lo conosco????? IO che ad Eindhoven ci vivo da 27 anni e conosco TUTTI???!!
Una cosa è certa: che in Olanda i parcheggi sono carissimi.
Persino per parcheggiare a Rotterdam, dove giovedi sera siamo andati ad un mega concerto ( circa 8000 persone) abbiamo dovuto pagare un prezzo fisso di 10 euro.
E venerdi sera, parcheggiare davanti all’Istituto Italiano di cultura di Amsterdam, ci è costato 5 euro all’ora!
Per esempio il biglietto del cinema costa 8 euro; ma poi spendi 15 euro di parcheggio, perchè metti sempre più monete nell’apparecchio ( che poi non ti vengono restituite). Ecco perchè gli olandesi si muovono preferibilmente in bicicletta. E’ il mezzo più economico!
Bianca, che fine hai fatto? Perchè non sei venuta all’ Istituto Italiano di cultura? E’stato molto interessante e i vini molisani sono ottimi!
Ad Amsterdam faceva molto freddo ma era bella lo stesso. Io la preferisco di notte che di giorno.
1 Febbraio 2009 alle 18:15
Cri.. ho invitato Roberto a familiarizzare qui sul blog.. chissà che un giorno non incontriate 🙂
Bianca credo sia indaffarata con i lavori del trasferimento..
Caspita quanto costa il parcheggio.. sapevo che esisteva una politica di disecentivazione per l’uso dell’auto (e a favore della Bici) ma non sapevo che fosse cosi’ forte .)
1 Febbraio 2009 alle 19:35
Ciao a tutti di nuovo!
hai ragione Annarita, in certi paesini piccoli non se ne parla di traffico. essendo ciclista e solamente ciclista, devo ammettere che passare con il rosso per noi è (era) un abituè. perché sappiamo che comunque abbiamo la ragione 😛 ma di questo mi sono pentito no appena mi son beccato 60 euro di multa perché un giorno volevo, insieme ad altri 2 olandesi, fare il furbetto e passare con il rosso. quindi: lesson learned e adesso non lo faccio più (giurin giuretta! 🙂 )
ad Eindhoven, cittadina sui 210.000 abitanti, anche se per estensione non sia comparabile ad altre città italiane, il traffico è un disastro. anche sotto la pioggia mi sento beato di sgambettare mentre vedo la gente chiusa nelle macchine. e poi qui vige la regola 1 macchina = 1 passeggero…. più o meno come in Italia, dopotutto. certo, in piccoli centri rurali le cose sono già abbastanza quiete e cambiare radicalmente fa un una certa impressione.
in altre città, come la splendida Utrecht, i ciclisti sono tanti e forse sono lasciati scorrazzare troppo per il centro (mia impressione). ogni volta che passeggio per il canale devo sempre stare attento a schivarli e veramente non hanno pietà per i pedoni…. ma poi quando io sono ciclista mi attacco la campanello e… non ho pietà per i pedoni! 😛 è a regola no? comunque si sopravvive!
qui si fa somma dei chilometri di coda in tutto il territorio olandese (sport di cui i nedelanders qui vanno fieri e lo trovo divertente) delle volte arrivano a fare jackpot con 200Km o piu di coda in tutta olanda…. che è effettivamente un fazzoletto di terra.
Certo la regola del bollo a chilometri, come nel caso di Uyulala, non è proprio una equa. e qui sono d’accordo che forse pagare il bollo a chilometri sia una esagerazione. forse metteranno un massimale? spero proprio di si.
Cristina, vivo ad Eindhoven da 1 anno. quando ho visto la foto della piazza sula finestra di casa tua mi ha preso un coccolone… ho detto subito: ma quella è una piazza marchigiana! ah ah ah! a Corinaldo non sono mai andato, ma mi hanno detto che è molto carina. le Marche del “nord” le conosco poco. sono piu del sud, zona Macerata-Civitanova. ciao ciao
1 Febbraio 2009 alle 23:41
Bravissimo, Roberto! E’proprio Corinaldo! Mi sono portata Corinaldo ad Eindhoven!
Deliziosa cittadina; un’oasi di pace. Come dimenticarla…
Secondo me siamo finiti in una delle più brutte città olandesi: vuoi metttere Delft, Den Haag, Utrecht, Breda, ecc. ecc?
2 Febbraio 2009 alle 02:02
Io sono un’affezionata dei mezzi pubblici… Mai presi tanti treni in 29 anni di vita come negli ultimi quasi 16 mesi nei Paesi Bassi, mai presi tanti tram come qua ad Amsterdam (anzi, mi sa che il primo tram della mia vita lo presi proprio tanti anni fa durante una gitarella di un giorno ad Amsterdam mentre ero a Bruxelles), ecc. ecc..
Però nei miei 12 mesi nel paesino di Brummen nel Gelderland giravo quasi sempre a piedi… Come sono green!!!
😀
Bellina Breda, è vero Cri!!
2 Febbraio 2009 alle 07:26
Ciao Cristina,
dai no, non direi una delle piu brutte. è moderna, non c’è molto di storico a parte la philiphs, e nessun bel canale che passa in mezzo alla città. a me piace comunque. insomm,a mi faccio coraggio 🙂
certo niente di scenico rispetto alle altre città da te citate.
è anche vero che le distanze olandesi sono cosi piccole che mi posso godere utrecth dopo 45 minuti di treno. devo ancora vedere Breda e Delft che credo siano veramente belle, come dici tu. purtroppo l’inverno non aiuta molto a fare questi giretti “esplorativi” che ricominceranno questa primavera….. quando arriverà.
ciao ciao
17 Ottobre 2009 alle 13:50
non mi piace l’idea,perchè penalizza la gente che sta in periferia delle città e che deve recarsi al lavoro ,o a fare la spesa al super mercato con l’automobile .Siamo già tartassati con il prezzo della benzina che va tutto in tasse perciò io toglierei anche la tassa sulla proprietà (un saluto a tutti da roberto MEDITATE MEDITATE gente)
17 Ottobre 2009 alle 13:53
Behh vedremo cosa ci dirà la sperimentazione futura.. Ben tornato Roberto.. buon weekend a te e a tutti i lettori di BlogOlanda 🙂
19 Ottobre 2009 alle 18:32
Sembra che il destino voglia farmi ricordare a tutti i costi questo viaggio in Olanda…mancao meno di 12 giorni alla partenza e la mia salute non è certo delle migliori…con la mia pressione bassa che più che bassa mi sembra qualla alta,fa si che non sia tanto tranquillo..vorrà dire che mi giocherò i n° all’otto….ehehehee ma niente mi impedirà di partire…almeno credo…
19 Ottobre 2009 alle 21:48
Sono sicuro che partirai… l’olanda ti aspetta …
7 Ottobre 2010 alle 23:02
Auto – In Olanda paghi quanto inquini