BlogOlanda

Dopo una ricerca di notizie dal web, captando tutto quello che su Internet parla dell’Olanda, eccomi approdare al blog di Davide, un vero viaggiatore con i fiocchi.
E’ sufficiente dare uno sguardo alla sua lista provvisoria di Viaggi per comprenderne il livello.
Credo che si organizzi da solo e in modo eccellente, visto che, ben preparato tecnologicamente, ogni volta verifica il percorso in bici del giorno successivo su google earth caricandosi le traccie sul suo gps.

Il titolo è davvero uno splendido invito per noi tutti: Viaggiar si deve. Certo è proprio quello che vorremmo sempre fare !

La cosa che mi ha subito colpito è il fatto che quello che stavo leggendo venisse pubblicato durante il suo viaggio cicloturistico (credo ogni due giorni) in alcune località olandesi che di solito non vengono frequentate tantissimo dagli italiani.

Davide era stato già in Olanda (poi prosegui’ fino in Finlandia) nel 1984 e giusto per ricordare quello che aveva fatto quella volta, ha pensato bene di pubblicare sul suo blog una mappa con le tappe di allora.. davvero un bell’itinerario..

Eccolo partire il 2 Agosto con l’auto e due biciclette, due carrellini portabimbi, due borse grandi da bici, due zaini, due borse piccole da manubrio, e due bimbi che richiedono la gran parte del bagaglio e ovviamente delle attenzioni

Le città che ha visitato sono state Utrecht e Gouda, ma la provincia olandese di cui volevo parlarvi è la Zelanda che pur essendo decisamente una zona turistica, è riuscita a mantere intatto il suo meraviglioso aspetto naturalistico, probabilmente anche grazie al turismo su due ruote, certamente meno devastante di quello tradizionale.

Le località toccate sono state: Middelburg, Veere e Domburg.
A Domburg, Davide e famiglia hanno potuto ammirare la versione nordica della riviera, che differisce da quella mediterranea fondamentalmente per la temperatura dell’acqua e dell’aria oltre che per il vento che obbliga i bagnanti ad esibire accessori adatti per proteggersi dalle folate fredde.
Qui quello che lo ha stupito è il fatto che tutti i visitatori arrivano in spiaggia con le bici, motivo per cui si trovano enormi parcheggi per biciclette e solo pochi posti per le auto.

Veere l’ha toccato per primo: ben 37 chilometri, in un ambiente naturale relativamente intatto.
Dal suo racconto si evince come bella è stata l’atmosfera creata da frotte di ciclisti che, a differenza degli automobilisti, non infastidisce ma anzi è un’occasione per fare nuove scoperte.

Solo gli olandesi potevano infatti inventare dei nuovi e diversi sistemi e accessori per portare i bambini, come quelli che consentono l’aggancio dei passeggini alle bici in modo da disporre del mezzo una volta arrivati a destinazione.
Vi invito a leggere l’articolo integrale sul suo blog e a proseguire con la lettura, giorno per giorno della sua magnifica vacanza che ha anche toccato il parco di Hoge Veluwe, ovviamente attraversato sempre in bici

Grazie Davide per la gentile concessione.

Tag: biciclette, gouda, Olanda, olandesi, Racconti Viaggi, utrecht, zelanda

Questo articolo è stato pubblicato il lunedì, 5 Gennaio 2009 alle 07:30 e classificato in Racconti di Viaggio. È possibile seguire tutte le repliche a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, oppure fare il trackback dal tuo sito.