Area Schengen: Olanda, porte chiuse per bulgari e romeni
Dal 1 gennaio 2009, in Olanda, ai cittadini di nazionalità bulgara e romena verrà chiusa le frontiera. Una decisione controcorrente rispetto agli accordi di Schengen stipulati dagli stessi Paesi Bassi nel 1985 che estendendo tale politica persino ai paesi al di fuori della normativa UE, avrebbero dovuto favorire l’abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri e la conseguente libera circolazione delle persone all’interno della stessa area omonima.
Una decisione controcorrente anche rispetto al recente esito dello studio portato avanti dalla Commissione europea secondo il quale l’apertura delle frontiere ai lavoratori dell’Est Europa ha arrecato solo benefici agli Stati UE.
Secondo il suo portavoce, il ministro agli Affari sociali olandese Piet Hein Donner, il motivo è dovuto alla situazione del mercato del lavoro che induce a temere un aumento della disoccupazione interna. Eppure l’Olanda aveva previsto inizialmente di liberalizzare il proprio mercato del lavoro ai cittadini di Sofia e Bucarest.
La libera circolazione dei bulgari e dei romeni nella ‘Vecchia Europa’ può essere infatti frenata temporaneamente. Gli Stati membri possono ricorrere a tali restrizioni per i primi due anni, che poi possono essere rinnovate per altri due periodi di tre e due. Meglio della Svizzera che ha promosso anche un referendum per rivalutare le condizioni secondo le quali i cittadini dell’Unione europea possono abitare e lavorare in Svizzera, italiani inclusi.
Davvero sconcertante questa inversione di tendenza da parte dell’Olanda.. credo che qualcosa stia veramente cambiando.. la causa è da individuare solo nella crisi economica ?
Anche in Italia la crisi potrebbe creare nell’immediato futuro una guerra tra i poveri, ossia tra disoccupati italiani e stranieri. E’ più giusto dare precedenza agli olandesi (e agli italiani in Italia) ? E’ più giusto cercare di preservare gli stranieri lavoratori che ormai si sono integrati in Olanda (e in Italia) o difronte alla crisi rischiare di accettarne altri la cui presenza potrebbe compromettere quella di coloro che si sono stabiliti definitivamente nel Paese ospitante ? Se vengono spediti gli stranieri nel Paesi di origine, chi svolgerà in Olanda (e in Italia) delle mansioni che gli olandesi (e gli italiani) non vogliono più fare ? Sapranno quest’ultimi rimboccarsi le maniche e accettare qualsiasi lavoro pur di sopravvivere ?
Ringranzio Signora Rita per avermi segnalato la notizia
Via Agenziaradicale.com
UPDATE 16/12/08: grazie all’intervento di Maria Cristina Giongo che ringranzio di cuore, rettifico la notizia di questo post appreso tramite il sito web Agenziaradicale.com (citato come fonte) che a sembra essere stata informata da un’agenzia inesistente.
Le porte olandesi non sono state assolutamente chiuse ai bulgari e romeni ma si tratta di una decisione rimandata al 1° luglio. Questo è quanto riferisce l’agenzia olandese ANP e ripreso in un articolo scritto dalla stessa Cristina e pubblicato proprio oggi a pagina 17 de “Il giornale“.
Chiedo scusa ai lettori di BlogOlanda.it per l’incoveniente, tuttavia, il presente post è stato fonte di spunti e commenti preziosi di cui vi ringranzio.
14 Dicembre 2008 alle 13:42
Penso che nella vita tutti abbiamo il diritto di crearsi un futuro dignitoso e onesto,ma è anche giusto dare la precedenza a chi è nato in quel paese,poi agli stranieri…mi sono sempre chiesto,tanto per fare un esempio…uno straniero musulmano.viene il italia e vuole la fare una moschea per pregare….la libertà di culto è sancita dalla nostra costituzione…ma provate però ad andare al loro paese e chiedere la costruzione di una chiesa….vedete cosa succede…
Ora in Italia ci sono troppi stranieri e prevedo che in futuro vista la crisi,questo comporterà dei grossi problemi x tutti …
Personalmente farei venire in Italia,solo chi non ha mai avuto problemi di giustizia nel suo paese e con documenti che accertino l’assunzione di un posto di lavoro dopo le dovute verifiche,xchè di disoccupati l’Italia ne ha già di suo a sufficenza…e se vieni in Italia e non hai o non trovi lavoro,in un modo o in un altro dovrai pure sbarcare il lunario …!!! e a quel punto se non hai un lavoro,hai solo un modo per procurarti il denaro per vivere….e non è certo onesto…quindi l’Olanda secondo me,ha fatto bene a chiudere le frontiere ai rumeni e bulgari…
e hai solo un modo per farlo
14 Dicembre 2008 alle 14:15
No mi spiace ma non sono d’accordo!
In moltissimi paesi musulmani (Iran a parte…ma è un pò come tentare di costruire una moschea in vaticano) ci sono chiese!! Anzi se posso dire visto che l’Italia è perlopiu’ piena di Bangladesh (se parliamo di musulmani) loro nella capitale, Dakha, hanno 7 chiese cristiane piu’ un paio protestanti!Q uante moschee abbiamo noi a Roma? Senza considerare ovviamente le differenze economiche enormi tra Italia e Bangladesh!!
Poi loro hanno estremisti esattamente come noi!! Oppure non ricordiamo piu’ cosa è successo a Milano e la sua moschea con gente arrabbiata perchè i musulmani non entrando nella moschea pregavano in strada con grosso danno ai pedoni! (poverini,costretti a passare tra gente che si ginuflette su un tappetto!).
Tornando al topic…io non credo affatto sia giusto! La Romania e la Bulgaria sono state annesse all’europa ..e allora siano europee! Non capisco perchè i paesi bassi (e l’Italia off course) possono comprare le loro fabbriche,o spostare quelle di territorio nazionale cercando mano d’opera a basso costoe loro non possono lavorare da noi. Non capisco perchè noi ben pasciuti ce ne andiamo a visitare Varsavia, e loro invece devo essere in gabbia. No..non mi piace questa cosa del “Club di topolino” a livelli..o si è tutti nel club da pari..oppure non si è dentro! Non c’è niente di piu’ squallido che approfittarsi senza dare nulla in cambio…
Poi per fortuna ognuno ha il proprio punto di vista 😉
Saluti!
14 Dicembre 2008 alle 14:33
Caro Lorenzo, condivido all’incirca ciò che scrivi, non tutto quello che sapete sull’Olanda corrisponde alla verità ma è un problema più generale dell’Europa e del mondo intero.
Qui l’accoglienza agli stranieri (intendo extracomunitari) è regolamentata da questioni economiche: sale l’economia? Si tende ad aprire. C’è la crisi? Si chiudono i rubinetti.
Se sei europeo (e affini) puoi venire, basta che abbia l’intelligenza di sapere che lavoro non ce n’è per tutti.
Anche se quella questione dell’economia che era rifiorita dall’inizio del 2006 a me ha fatto davvero ridere, era tutta una finta secondo me o una cosa esagerata.
Come dice un mio amico “uno spot per il governo” con la famiglia reale che ammaestra la princess al Prinsjesdag per farle ripetere “Nederland werkt”.
A me non risulta: qui si prevedono 600.000 disoccupati per il 2009 e il taglio di molti posti di lavoro.
A quanto pare anche la tecnologia e le macchine hanno fatto perdere un sacco di posti di lavoro, altro che benefici…
Saluti!
14 Dicembre 2008 alle 14:57
Rispondo a te Lorenzo riguardo le chiese costruite in India,si è visto cosa è successo ultimamente ai cristiani in india e alle chiese ….comunque ognuno è libero di pensarla come gli pare…io ci lavoro tutti i giorni con gli stranieri e sebbene riconosca il fatto che non tutti sono uguali c’è anche della brava gente come noi del resto,ti dico semplicemente che loro sono dell’idea che gli devi dare tutto e tutto gli è dovuto xchè sono stranieri…
Ti faccio un esempio…aa uno gli ho fatto notare che doveva lavorare,xchè era in un posto di lavoro e non considerare un mezzo come un muletto solo x appoggiarsi in attesa che gli arrivi un palet,ma che doveva fare altro,allora ti senti dire che sei cattivo…che sei l’unico che rimprovera…intanto tu gli devi fare anche il suo lavoro…a quel punto è inutile farlo notare ai tuoi superiori,xchè tanto a loro fanno comodo i facchini…
2 di loro costano un tuo stipendio…
Allora è giusto secondo voi…? vengono da noi,abitano in 7 o 8 in una casa,vengono sfruttati come vi pare( non è giusto sia chiaro !! ),ma le condizioni igeniche con le quali si presentano a lavorare ve le raccomando….tutto pur di risparmiare e mandare i soldi a casa…( a lavorare hanno delle doccie nuove mai usate,meglio delle nostre )
No grazie…!!! nella fabbrica dove lavoro io,20 miei colleghi sono stati messi in mobilità,ma in compenso ci sono 20 facchini di una coperativa straniera…è giusto secondo voi ?
Chiudo l’ off topic,dicendo che è giusto quello che hanno fatto in Olanda e spero …..che in futuro la cosa succeda anche da noi..
Dove vivo io ci sono il 45 % delle case popolari date agli stranieri…mentre una mia collega con un figlio a carico sono 23 anni che aspetta la casa popolare…evviva l’Italia e le sue leggi.
14 Dicembre 2008 alle 15:05
Piro rispetto le tue idee ma sono diametricalmente opposte alle mie 🙂 Credo sia inutile tentare di convincerci! Possiamo se vuoi scambiarci opinioni ma non cadiamo nel tranello della querel politica.
14 Dicembre 2008 alle 15:10
Caro Lorenzo,
credimi ( te lo dice una che vive in Olanda da quasi 27 anni), l’Olanda è sempre stata tollerante; ha aperto le sue frontiere a tutti, intere famiglie di turchi e marocchini si sono stabilite qui. E sono stati accolti TUTTI a braccia aperte: belle case, sussidi generosi, posti di lavoro. Le loro moschee sono state costruite, le loro tradizioni rispettate. C’è stato un musulmano che si è sposato 9 volte; e ogni volta che si portava la nuova moglie dal suo Paese e divorziava, lei rimaneva in Olanda con i figli e riceveva assegni per lei, assegni per i figli…Nessuna lavorava e nessuna aveva voglia di lavorare.
Poi sono cominciati a mancare i soldi per l’assistenza sanitaria ANCHE per gli olandesi, per gli anziani, gli handicappati; e sono entrati anche criminali, dagli altri Paesi; non più soltanto persone oneste…
Gli olandesi hanno cominciato a perdere la loro identità, oltre ai posti di lavoro. Nonostante ciò le frontiere sono rimaste aperte. Se ora ( ma la notizia è ancora tutta da verificare) si tenta di correre ai ripari, in un Paese come questo, ti assicuro che vuol dire che ci sono seri e gravi motivi.
Vorrei che tu leggessi un articolo che ho scritto sulla presenza di cittadini stranieri in Olanda e soprattutto ad Amsterdam, con percentuali molto chiare e documentate. Lo troverai nel mio sito http://www.mariacristinagiongo.nl . E’un articolo sull’Islam e l’Olanda. Ti stupirai di molte cose.
Direi quindi che sono d’accordo con Piero e Bianca.
La tollerante Olanda sa diventare molto severa quando capisce che deve correre ai ripari prima che subentrino pericolose situazioni ingestibili. Noi in Italia lo facciamo DOPO.
Cari saluti a tutti
14 Dicembre 2008 alle 15:16
Certo Cristina e io ne so qualcosa: nel corso degli anni ho raccolto una mole consistente di roba da presentare alle giuste persone perché qui non si batte chiodo da qualsiasi parte si vada a sbattere.
Ma come dice il mio amico Giovanni è una situazione generale della quale traggono profitto (anche se a caro prezzo) i nuovi colossi come Cina e India.
Questi sono i veri problemi, altro che le chiacchiere e gli eventi organizzati uno appresso all’altro!!
Continuate a scrivere che vi leggo con piacere.
14 Dicembre 2008 alle 15:22
Comunque questi stranieri sono stati accolti con posti di lavoro perché il lavoro c’era.
Adesso non c’è più o perlomeno manca per molti, è stato ridotto all’osso e queste politiche di accoglienza non possono più essere adottate, non c’è posto per tutti, né per olandesi né per europei né per stranieri.
Andate a leggere che cosa succede in Islanda, ormai al collasso economico. In America non ne parlo nemmeno, è sotto gli occhi di tutti.
Buona domenica.
14 Dicembre 2008 alle 15:31
Guarda Piero che il problema è che le imprese vengono mandate e trasferite dove il costo della manodopera è basso e irrisorio.
Non è che si può addebitare tutto agli stranieri: fanno comodo quando c’è lavoro, possibilmente umile, tipo le badanti.
Quando il lavoro sparisce per ben altri motivi non servono più: ma questo per me significa vedere l’effetto, non la causa.
14 Dicembre 2008 alle 15:46
Qui Lorenzo,non si tratta di politica,di destra o di sinistra..io non ho nessun problema a dirti che sono di sinistra e NON sono un razzista,ma visto quello che sta succedendo nel mondo a livello economico,non mi stupirei affatto se questa notizia fosse vera..
Credimi …l’italiano è 1 popolo che è emigrato in tutto il mondo,dove ovunque siamo andati abbiamo creato e lavorato…tolti qualche mafioso come i gambino…gotti ecc.gli Italiani onesti che sono emigrati all’estero hanno solo fatto del bene…adesso credimi,la situazione si è aggravata,gl istranieri sono molti e il lavoro purtroppo non basta per tutti…è vero che ci sono fabbriche dove gli italiani non andrebbero mai a lavorare per gli stipendi bassi e xchè ci tengono alla salute.
Gli extracomunitari pur di guadagnare soldi x le famiglie ci vanno…soldi che a un italiano non basterebbero neanche x 2 settimane,loro invece in Africa ci campano 2 mogli 4 figli x 2 mesi…
Allora di chi è la colpa,dell’imprenditore che assume personale straniero a basso costo,al minimo sindacale o giù di lì,oppure un italiano che gli costa 3 volte tanto e che alla minima irregolarità si rivolge al sindacato x essere tutelato?cosa che la maggior parte degli stranieri non fa,per paura di perdere il posto di lavoro…perchè purtroppo la vita è così…loro e non sono parole mie…visto che guadagnano poco,lavorano poco…mentre te povero sfigato,anche se guadagli più di lui,ti devi accollare anche il suo lavoro…xchè altrimenti al minimo rimprovero che gli fai, ti senti dire che sei cattivo,che sei razzista…ecc.ecc.
BASTA CON QUESTE SCUSE !!! se uno viene in Italia x lavorare e trova un lavoro, DEVE lavorare come tutti,non che deve fare una beneamata mazza,xchè a casa tua sei abituato così…qualcuno dovrebbe spiegare a queste persone che le loro usanze le devono usare a casa loro oppure nell’ambito privato,xchè “paese che vai…usanza che trovi “…se sei onesto lavori ….e lavori come tutti,altrimenti è inutile che tenti la fortuna non avendo un lavoro…stattene a casa tua,non ti sposare 2 donne e non mettere al mondo 4 figli…vedrai che di problemi ne hai di meno che adesso…e non sei costretto a vivere nell’illegalità pur di campare te stesso e i tuoi familiari..
Io personalmente adesso come adesso,non posso avere una casa tutta mia.ì,perchè il mio lavoro non mi permette di fare un mutuo e di vivere dignitosamente….anzi da persona normale,figuriamoci mantenere una famiglia…
14 Dicembre 2008 alle 15:53
Cristina, ne riparleremo magari.
Baciotti.
14 Dicembre 2008 alle 15:54
Guarda Bianca che io non do la colpa tutta agli stranieri,io “me la prendo… virtualmente si intende ” con le leggi …e quelle sull’immigrazione ceh non sono adeguate ai nostri tempi.
14 Dicembre 2008 alle 16:22
Certo Piero, comprendo che tu non te la prenda solo con gli stranieri, e che alcune norme debbano essere riviste.
Per esempio io so bene che un mio eventuale lavoro in una (che so) pizzeria potrebbe subire il colpo di grazia dal fatto che una giovane polacca e/o rumena, bulgara o altro avrebbe la precedenza su di me, sia per l’età che perché si accontenta di qualche euro all’ora.
Ma il problema è molto più grave e io l’ho risolto perché delle cose sono abituata a risalire alla radice.
Appena arrivano nuove farò sapere.
Ciao!
14 Dicembre 2008 alle 17:26
Chiudersi non è la soluzione giusta per far fronte alla crisi. Tuttavia il tema è complesso e di difficile soluzione…
Un saluto
Stefano
14 Dicembre 2008 alle 22:18
Già, quanto hai ragione!
14 Dicembre 2008 alle 22:24
Sarà..!!
Ma il bello della vita è che ognuno di noi la pensa alla sua maniera….ed è questo che ci differenzia l’un l’altro…
15 Dicembre 2008 alle 16:07
Francesco, purtroppo non è un’inversione di tendenza.
Inannzitutto perchè la cultura neerlandese già prima era xenofoba, non è che lo è diventata oggi.
Inoltre, forse non lo sai ma i Paesi Bassi vanno contro le leggi dell’Unione Europea già in tantissime cose, ma quando si tratta di bulgari, rumeni e spesso anche greci vanno persino oltre, tipo negando i loro diritti sacrosanti di cittadini dell’UE!
E’ vergognoso, e ora anche peggio!!!
Anche perchè i neerlandesi, come gli italiani e gli altri cittadini dell’UE, in Romania e Bulgaria possono andare come e quando vogliono. Com’è giusto che sia.
E comunque, al di là di tutto questo, è assurdo come i Paesi Bassi continuino a fare il bello e il cattivo tempo fregandosene delle normative dell’UE. Se a loro non sta bene far parte dell’UE, perchè non ne escono?
Per chi sta qui da tantissimi anni, cioè ben prima della costituzione dell’UE, è difficile capire qauli problemai assurdi, ingiusti ed ingiustificati crei il Governo neerlandese ai cittadini dell’Unione Europea oggi, ma io ed altri miei conoscenti ed amici europei qui lo sappiamo bene. E purtroppo non tutti son capaci di prendere e rispondere come si deve dimostrando, anche carte alla mano, che ci sono leggi e regole per le quali io sono libera, da cittadina dell’UE, di fare questo e quello nei Paesi Bassi come in Italia come in Spagna!
15 Dicembre 2008 alle 17:58
Grazie ragazzi.. per tutti i vs contributi preziosi !
24 Febbraio 2009 alle 08:52
Ragazzi non si tratta di essere d’accordo o contrari a bulgari e romeni. Il problema è innanzitutto di prendere atto che esiste l’Area Schengen, della quale fanno parte anche Paesi extra UE come la Svizzera. Ora qualcuno sa spiegarmi perchè la libertà di circolazione dovrebbe essere sospesa o limitata nei confronti di un cittadino romeno ed europeo UE allo stesso tempo e, al contrario, riconosciuta senza alcun problema al cittadino svizzero non europeo UE?
Se non ci sono più i presupposti che hanno dato vita agli Accordi di Schengen allora vuol dire che si stanno ricreando le condizioni per dissolvere l’UE, c’è poco da dire. Ricordiamoci, però, che il motivo per cui l’UE è stata creata è di assicurare la pace sul continente europeo. L’Olanda, in proposito, ne dovrebbe sapere qualcosa visto nel corso del ‘900 è stata vittima di due guerre subìte suo malgrado.
Il bene della pace è superiore a qualsiasi conto economico o sociale da pagare quale prezzo della mobilità in ambito europeo. Mi meraviglio molto che tali esempi arrivino proprio dall’Olanda che è stato il Paese UE con il più alto profilo morale nel campo degli studi giuridici dal secondo dopoguerrea ad oggi.
Ad ogni modo, su tutti dovrebbe bastare l’esempio degli Stati Uniti e pongo la domanda: esiste un Paese al mondo più cosmopolita e multiculturale degli Stati Uniti? La risposta ne sono sicuro è NO. Eppure quel Paese è il vero baluardo della civiltà e della libertà moderna e che pur con tanti problemi anche razziali ha saputo da sempre qual’è il denominatore comune che tiene assieme tutto: è la loro Costituzione. Volete un esempio?: ai milioni di immigrati italiani non fu mai chiesto di rinunciare alla loro cultura, non parlare italiano tra di loro, di non essere cattolici oppure di non celebrare le loro feste. Fu, invece, sempre chiesto di giurare fedeltà alla Costituzione degli Stati Uniti, di difendere gli Stati Uniti, di rispettarne le leggi e di pagare i tributi dovuti. Gli italiani o italo-americani sono poi stati tra i migliori soldati degli Stati Uniti non solo in Italia ma anche di fronte ai temibili giapponesi durante la 2^ guerra mondiale e lo sono tutt’ora. Tuttavia se incontrate qualche italo-americano vi risponderà che egli è cittadino americano, ma che nel cuore è orgoglioso delle sue origini.
Allora signori quale Europa vogliamo? E’ questo il vero dilemma. Vogliamo un’Europa che prenda esempio dagli Stati Uniti o vogliamo tornare all’Europa del 1919? A noi la scelta. Certo se decidiamo di restare uniti allora il problema della Costituzione Europea non sarà più procastinabile.
Tutto ciò detto non implica nulla rispetto ai rapporti da tenere con altre culture Non Europee. Sinora ho parlato di ciò che è contenuto in Europa e che non significa che deve essere esteso al resto del mondo, chiaro? Per capirci, i rapporti con Paesi extra UE, paesi del Medio Oriente, o africani, dovrebbero essere materia di accordi politici tra l’UE e gli stessi Paesi con lo scopo di salvaguardare l’UE dalle ripercussioni dovute all’emigrazione incontrollata che parte da quei Paesi. Il problema lo vediamo soprattutto in Italia e non è risolvibile dalla sola Italia finchè non capiremo che per risolverlo occorre una strategia Europea, laddove per fare ciò è necessario delegare i poteri dagli Stati membri all’UE e dotare la stessa UE di Fondi appositi provenienti da tutti gli Stati membri: infatti non ritengo giusto che la sola Italia sopporti la maggior parte dell’impatto dell’immigrazione incontrollata. Ma proprio per questo dobbiamo trovare una politica europea, oppure dissolviamo l’Europa e ognuno si regolerà da sè stesso.
Ora sono questi i motivi, a mio modesto avviso, per i quali si vive uno stato di malessere verso l’UE. Diamo forza all’idea dell’UE con la sua Costituzione, come diedero forza all’idea degli Stati Uniti quegli uomini che credendo solo nella Costituzione, nella legge e nella giurisprudenza, costruirono il Paese più libero e democratico del mondo moderno (Washington, Adams, Jefferson, ecc.)
24 Febbraio 2009 alle 09:40
A proposito di stranieri..ieri mentre parcheggiavo la macchina in un parcheggio,ho contato 8 senegalesi ,pronti ad assaltarmi e a vendermi di tutto…gentilissimi,per l’amor di dio….mi indicavano il parcheggio libero…poi,mi hanno assaltato x vendermi dei fazzoletti di carta …ora andando lì tutti i giorni,ho notato che sono sempre gli stessi…e uno si chiede….fai il sammaritato un giorno,il secondo,ma poi tutti i giorni dovresti comprargli qualche cosa…e xchè poi?..
La verità è che iniziano a essere troppi e uno non può tutti i giorni comprare qualcosa…queste persone,dovranno pur mangiare e avere un tetto dove dormire…domanda ma se non guadagnano nulla,questi come fanno a campare…?
Dovrebbero fare una legge dove porre un limite max.di immigrati..avete presente Lampedusa,dove hanno messo a fuoco un padiglionee c’è stato un fuggi fuggi di stranieri?beh…4 magrebini scappati da lampedusa sono stati arrestati 2 giorni fa nella mia città,spaccio di droga…2 in galera e 2 rimessi in libertà…questi 2 rimessi in libertà con un foglio di espulsione.secondo voi che cosa faranno appena sono liberi?
Io sono dell’idea che servano leggi più severe dove è il caso ed essere meno indulgenti …stranieri compresi e non solo …
24 Febbraio 2009 alle 11:22
Gigi, il problema è che con l’attuale crisi economica che sta toccando ed intaccando anche la solida Olanda, tutti, olandesi compresi, cercano di correre ai ripari.
E quindi, se per i patti di Schengen è possibile tenere lontani dal mercato del lavoro ( ancora per un anno, sino alla fine del 2009) bulgari e romeni, fanno bene a cercare, prima di farli entrare nel loro Paese,di assicurare un posto fisso per i loro cittadini.
L’anno scorso mio marito ( olandese) ha cambiato lavoro; gli hanno fatto un contratto di un anno. Pensavamo che sarebbe stato sostituito adesso da un contratto fisso. Invece, a causa della crisi, gli hanno detto che possono solo rinnovarlo di un altro anno. E siamo già felici che non venga licenziato come hanno fatto altre ditte, anche grandi, con lavoratori in possesso di contratti stabili.
Allora, Gigi, non si parla di razzismo o discriminazione; ma di assicurare il posto di lavoro a tutti, anche in situazioni di recessione, dove prima si cercano di risolvere i problemi del proprio Paese.
12 Febbraio 2011 alle 19:18
[…] in questo caso, immediatamente una posizione di supremazia. La priorità successiva sarà l’espulsione dalla Ue di Romania e Bulgaria . Le ambizioni di Wilders sono soprattutto nazionali, volendo diventare primo ministro olandese. […]