E’ un olandese il padre di 46 Bambini
Si..sono davvero 46 i bambini nati grazie al donatore di sperma più generoso del pianeta che ci sia mai stato..
Si chiama Ed Houben, lavora come guida turistica a Maastricht ed è un olandese di 39 anni, il fatidico benefattore che ha pensato alla sua come una missione per tutte quelle coppie che hanno dei problemi ad avere dei bambini e che sovente si sottopongono a dei sacrifici immani e costosi passando di clinica in clinica.
Benefattore perchè senza alcuna discriminazione nei confronti di lesbiche o donne single, non si fa pagare per le sue prestazioni che offre persino online, soluzione tecnologica questa che ha adottato per superare l’ostacolo che le cliniche che si occupano di fecondazione in vitro gli hanno posto.
Infatti, dopo le prime 25 donazioni che massimo poteva elargire tramite una struttura autorizzata, il donatore olandese si reca adesso in qualunque albergo d’Europa per assolvere alla sua missione, facendo recapitare il campione del suo sperma alle coppie in difficoltà. Alcune preferiscono vedersi in luoghi neutri o persino incontrare Houben nella sua casa. Anzi quest’ultima è la soluzione che viene scelta di più perchè in questo modo la famiglia destinataria può conoscere da più vicino Ed.
Houben precisa che ogni bambino nato grazie a lui conoscerà il suo nome e le famiglie che provengono da luoghi diversi in europa non sembrano preoccuparsene molto, dato che non c’è alcun rischio.
Recentemente un gruppo di famiglie e i loro 12 figli, avuti grazie a Houben, hanno partecipato a un incontro nella sua casa per far conoscere il loro padre biologico. Ed ha riferito in un’intervista che in questa occasione i bambini non si sono stupiti più di tanto e dopo avergli rivolto uno sguardo sorridente sono tornati a giocare.
Sono un pò perplesso, benefattore lo è sicuramente, ed è un’ottima cosa che si sappia tutto dall’inizio, ma i suoi 46 (che poi diverranno chissà quanti da qui a quando Ed riuscirà ad essere ancora ‘in forza’) figli, quando avranno l’età per ragionare, non si domanderanno che fine avranno fatto i loro numerosi fratelli ? E se decidessero di vivere tutti assieme con il vero padre (qui scherzo..) ?
Dalla 26° donazione mi è parso di capire che lo scambio avvenga direttamente con i destinatari, Ed riferisce che non ci sono rischi, ma è davvero così ? Sono il solo ad avere queste perplessità ?
Cosa ne pensate poi del fatto di affidare dei bambini ad una famiglia di componenti dello stesso sesso ?
Certo è anche vero che un padre diciamo “preso in affitto” (anche se si tratta del contrario, poi dipende da come la si vede la storia) potrebbe essere mille volte migliore del vero padre.. ma questo non è il caso.. certo che solo in Olanda si possono fare queste cose !
La foto che vedete su, tratta da Hln.be e Telegraf.nl riprende proprio Ed.. sembra davvero simpatico ! Qui fornisce delle risposte (in olandese) ad una richiedente.
Via Tgcom
UPDATE: ecco un link da Telegraaf.nl . L’ho rilevato ieri dalle mie statistiche che sono in grado di verificare la provenienza dei link di BlogOlanda.it Probabilmente è un’automatismo che restituisce il favore a chi li linka come ho fatto io su a fine articolo. La cosa interessante è che cliccando accanto al link (quel punto esclamativo), è visualizzabile un menù a tendina attraverso il quale, gli utenti possono segnalare a telegraaf se il link è spam, irrilevante, ecc.. ma allora è proprio un automatismo.. prima pubblicano e poi verificano lasciando questo compito ai visitatori.. bella però questa interattività !
4 Dicembre 2008 alle 10:12
Urka!
4 Dicembre 2008 alle 12:03
Avevo letto ieri sera la notizia…per fortuna che non ti ho riportato il link…azz..Francesco ne sai una più del diavolo….
4 Dicembre 2008 alle 12:45
ritengo che il problema non sia di ordine sanitario, per quello ci sono i controlli, ma di ordine psicologico e sociale. Mi risulta che in generale le donazioni di sperma debbano essere tutte anonime per evitare problemi psicologici e sociali sia alle famiglie che ai futuri figli o sbaglio?
4 Dicembre 2008 alle 15:41
Gloria, ho appena ricevuto il tuo libro!!!
Grazie cara, dono davvero gradito, vado subito a leggerlo.
Smack e grazie,
Bianca
4 Dicembre 2008 alle 17:27
Oltre tutto è pure un po’ bruttino!
E poi deve essere terribile che ci siano in giro tanti bambini fatti così, alla cavolo. Non so…. sono perplessa!
Si sta esagerando. Lo sapete che in Olanda due giovani hanno comprato un bimbo via internet, facendo un sacco di debiti ( anche con i soldi dei loro genitori perchè loro hanno solo 20 e 24 anni )?
Io rimango dell’idea che un bambino debba avere una famigliacomposta da un papà e da na mamma: non da due papà o da due mamme. Viviamo in una società “normale”; perchè privare un figlio di una famiglia normale? Perchè farlo sentire a disagio, in un mondo già abbastanza difficile per tante e tante altre cose?
C’è chi può avere figli e poi li butta nei cassonetti o li maltratta; chi non può averli e fa pazzie per procurarseli, anche illegalmente. A parte il fatto che queste coppie potrebbero benissimo adottare un bimbo.
4 Dicembre 2008 alle 18:37
Alessandro.. è prioprio quello che volevo dire io
Cri.. non posso che essere concorde con il tuo pensiero.. ops- però.. hai anticipato l’articolo di domani :))
4 Dicembre 2008 alle 19:09
Io a scuola dei miei bambini conosco alcune famiglie di due mamme e sono famiglie normalissime, non trovo assolutamente nessuna differenza nell’amore che si prova da loro, sul fatto che i bambini siano felici e non affatto discriminati. E non capisco perché una coppia dello stesso sesso non possa tirar su bene figli. Mio padre è cresciuto da mia nonna vedova e sua sorella nubile, zia Filomena è sempre stata il suo vero padre, dice lui, quella che metteva le regole, forse per questo non vedo il problema affettivo.
Il punto è che magari in Olanda meno che in Italia il bambino viene meno considerato un oggetto appartenente alla sua famiglia. Per cui le coppie divorziate in genere tendono ad avere buoni rapporti e gli eventuali partner futuri entrano anche loro come figura importante, ci sono le patrie potestà condivise eccetera.
le coppie di soli uomini secondo me fanno tanta più fatica, ma anche qui conosco gente, uomini, che dopo un primo matrimonio e figli hanno scoperto che in realtà sono omosessuali e con il nuovo compagno tengono i bambini nei weekend e le vacanze stabilite dal giudice e neanche qui vedo famiglie sfasciate, bambini infelici o maltrattati. Vedo gente felice e bambini amati e ben accuditi.
Quindi, chi desidera davvero un figlio, ricorre anche al donatore, che se è una persona seria non si fa pagare, e chi vuole un figlio si pone anche il problema futuro di un figlio adolescente che vorrà anche sapere da dove viene (tipico dei figli adottati, per esempio) e quindi fa la santa cosa di mantenere un contatto con il donatore.
Tutte le famiglie sono normali, se l’ambiente circostante non discrimina. Partiamo da lì. In Olanda la gente, finché vedono che una famiglia è felice e si ama, per il resto si fa i fatti suoi e tende a non discriminare. Fosse cosi dappertutto.
4 Dicembre 2008 alle 19:58
Brava Cristina!
Se uno vuole pùò fare un’esercito di figli, come costui, ma, pur non discriminando non posso pensare che poi questi, possano crescere senza traumi.Dimenticare, onon conoscere le famose “budella” non è proprio possibile, per un milione di motivi. Io la penso così.
5 Dicembre 2008 alle 10:04
Appunto! La società discrimina, cara Mammamstedam, per cui non è giusto far soffrire il proprio figlio facendolo crescere in una famiglia che parte già discriminata, con presupposti diversi dalle famiglie `normali`. Che poi magari…tanto normali non saranno neppure quelle.
Ma questo è un altro discorso. Ha ragione Gloria.
E complimenti a Francesco, `citato` nel più letto quotidiano olandese, nientemeno che il Telegraaf!
Sempre in salita, Francesco! Te lo meriti. Bravissimo!
5 Dicembre 2008 alle 13:36
Complimenti Francesco per questo importante riconoscimento… dove posso risalire alla citazione nel “De Telegraaf”?
Doei.
5 Dicembre 2008 alle 19:37
Grazie Cri.. troppo buona.. ma credo che ci sia un automatismo da parte della telegraaf.nl che rilevando il link da BlogOlanda.it mi ha restituito il favore.. se non dovesse essere così, nel senso che comunque dietro c’è una riscontro umano prima di dar via alla pubblicazione del link, questo mi fa presupporre che ci sia dietro una redazione di italo-olandesi 🙂
Prova tu Cri.. con il tuo sito a linkargli un articolo.. io ho riprovato a reinkarli su di nuovo.. se succede la 2° volta.. allora è un’automatismo 🙂
Bianca.. trovi tutto su nell’UPDATE dell’articolo.. era uno dei link che avevo sistemato a fine post
5 Dicembre 2008 alle 20:31
Beh Francesco in ogni caso è mica male acc…. io provai a mandargli un articolo tutto in italiano in automatico ma non risposero ovviamente.
Nella notizia di cronaca c’era coinvolta un’olandese.
Ho anche cercato qualche traccia di Massimo (il giornalista di “Amsterdam Weekly”) tra un po’ credo si farà vivo.
Ciao!
5 Dicembre 2008 alle 21:05
Riprova adesso Bianca.. il web è sempre in continua evoluzione e aggiornamento.. speriamo di conoscere Massimo allora 🙂
6 Dicembre 2008 alle 13:17
Grande francesco non sapevo di questa cosa…
Licia stiamo arrivandoooo
6 Dicembre 2008 alle 13:35
ahhh Licia.. arriviamoooooo tuttiiiiiiiiiiiiii
7 Dicembre 2008 alle 18:50
Licia se non attingi notizie da questo blog, e non inviti Francesco, come ospite d’onore, alla tua trasmissione…PERDI veramente MOLTO.
7 Dicembre 2008 alle 19:39
Smacccccccckkkk