Come fanno la Pubblicità in Olanda
Prima le pecore e adesso anche le prostitute. “Mi ero stufato di vedere pubblicità ovunque”.
Così uno studente olandese ha lanciato la provocazione: una finta agenzia pubblicitaria online per vendere spazi sui corpi delle prostitute (cosce e scollature), sugli animali e anche sull’orizzonte.
Una provocazione che gli può costare una denuncia: lo zoo di Amsterdam ha minacciato una querela per diffamazione perché addosso ai suoi pesci compare il marchio di una nota marca di surgelati.
Rimanendo in tema pubblicità il manifesto della PlayStation accusato da molti critici di razzismo fu rimosso il 12 Luglio 2006 da tutti i luoghi in cui era stato affisso in Olanda. La pubblicità raffigurava una donna bianca mentre afferrava aggressivamente il viso di una donna nera e lo slogan recitava: ‘La Playstation portatile bianca sta arrivando‘.
La Sony pubblicamente si scusò con chiunque si fosse sentito offeso. Chissà perchè mai realizzare un manifesto del genere per pubblicizzare un videogame..
Ma esistono altri tipi di pubblicità meno invasive e del tutto spettacolari, la Sportlife, una nota marca leader in Olanda per le chewing gum ha adottato infatti una nuova tecnica di Marketing: nata nell’underground metropolitano, lo beamvertising, ossia il promuovere un prodotto tramite delle proiezioni.
La famosa azienda produttrice di gomme da masticare lo ha fatto pubblicizzado il proprio sito web riportandone gli estremi nella proiezione sui muri degli edifici di una città in Norvegia assieme alle immagini in movimento di uno skateborder.
Anche dal video è possibile notare i curiosi quasi spaventati.. l’importante è colpire l’interesse e lanciando il messaggio !
Tutto questo è avvenuto nell’ambito della campagna “Can you make it to the pack?” che è stata promossa anche sul suo sito web ufficiale.
Dopo una gara all’ultimo minuto si sono raccolti tutte le foto degli artisti che si cimentano in imprese assurde con i loro skatebord, per strada e sulla neve, in acqua e in aria, o in versione freestyle.
E’ stato possibile persino votarli..
Via Mtncompany Blog e Repubblica
Tag: Curiosità, olandesi, prostitute, pubblicità
21 Novembre 2008 alle 12:02
Bell’articolo, Francesco. Pur di vendere si farebbe di tutto! Ma proprio per questo tutti guardano le pubblicità come se assistessero ad un reality.
21 Novembre 2008 alle 13:30
Ragazzi, qui sta andando tutto a p…ecore!
21 Novembre 2008 alle 21:33
Anche qui Bianca!
Eppure hanno riaperto ancora il Salone del Lusso, a Milano.
Tra le cose in esposizione, una pentola con diamanti, che costa “solamente”120mila euro;
bello che c’è chi se le compra!
Io non sò con quale coraggio possano esistere tali incongruenze, sob.
Pensare che per raccattare un paio di scatoloni di antibiotici e latte in polvere da mandare ai bambini africani, ho dovuto penare, questuare e raccomandarmi come una santa, anche col gatto!!!!
La sai quella: “..fermate il mondo voglio scendereeeee”
Bye
21 Novembre 2008 alle 21:40
Osservazione da bisou Gloria.
Come direbbe un amico è l’espressione di una società decadente, cha affianca alla crisi e al bisogno il lusso più sfrenato.
Anche qui si notano meccanismi simili, ma come sempre l’Italia li esaspera… almeno in Olanda ci sono ammortizzatori sociali.
Consoliamoci con il fatto che i consumi fanno girare denaro e crescere l’economia, PIL compreso… e complimenti davvero per le tue attività.
Un abbraccione,
Bianca
21 Novembre 2008 alle 21:50
… Il gatto?!
22 Novembre 2008 alle 09:13
…si. Qui si dice : “anche al gatto” per dire “a tutti” o, meno elegantemente: “a cani e a porci.”
22 Novembre 2008 alle 11:02
Carina questa, non la sapevo!!
22 Novembre 2008 alle 12:26
E che cosa se ne fa uno di una pentola con diamanti? Non puoi neppure darla in testa al marito; sarebbe uno spreco!
E, poi, appunto, ci sono bambini e adulti che muoiono di fame.
22 Novembre 2008 alle 15:35
Sia chiara una cosa: se a qualcuno di voi viene in mente di regalarmi una pentola di diamanti da 120.000 euro io non mi offendo.
Grazie.
22 Novembre 2008 alle 21:02
Ma guarda che veramente io ne avevo comperate tante; una batteria intera!
Una per te, una per Bianca, Francy, Simo, Piero ecc. ma, una volta uscita dalle Fiere di Milano ho parcheggiato l’auto un attimo, lasciandola aperta, e quando son risalita, ho scoperto che me le hanno fregate tutte!
Ma proprio TUTTE.
Roba da matti, adesso si attaccano anche a delle misere pentole!
Cosa vuoi che me la prenda per pochi spiccioli?
Purtroppo fino al prossimo Salone del Lusso resterete senza, amici miei, mi spiace.
22 Novembre 2008 alle 21:51
Che cara che sei Gloria.. certo che questo (come diceva Venditti) è proprio un mondo di Ladri 🙂
22 Novembre 2008 alle 23:11
Una ladra molto carina però…
Gloria, ora che ci penso ti racconto un episodio legato ad una tua omonima che mi è rimasto impresso.
Era la metà degli anni Novanta circa e tra le mie diverse attività culturali ho aiutato dei laureandi a fare la tesi di laurea (una l’ho scritta proprio io, ne ho una copia a Cagliari).
Ero a casa di mia cugina (l’avevo aiutata a scrivere l’introduzione della sua tesi) e a un certo punto mi si avvicina una bimba di nome GLORIA e mi fa: “… è vero quello che mi hanno detto, che sei una scrittrice famosa?”.
Ma che Dio l’ascolti!! Speriamo che sia una sorta di premonizione.
Baci baci.
22 Novembre 2008 alle 23:57
Te lo auguro sinceramente Bianca.. lo meriteresti davvero 🙂
23 Novembre 2008 alle 00:12
Fate una preghierina per far sparire le ansie da prestazione e spero nel 2009 di annunciare il mio primo libro.
Comunque di questi episodi me ne capitano a bizzeffe, e il bello è che in un certo senso diverse di queste robe si sono pure avverate!!
Sogni d’oro, ah, dimenticavo, alla persona interessata ho riferito la questione dei numeri e ha parlato di incredibile coincidenza.
‘Notte.
23 Novembre 2008 alle 21:04
Va bè…non mi offendo neppure io se volete regalarmi anche un solo pentolino di diamanti!
23 Novembre 2008 alle 21:28
X Bianca: Hai mai pensato che poteva essere un’angelo?
Vestono volentieri gli abiti dei bambini.
In tutti i casi, angelo o non angelo, quello che verrà sarà un anno molto fortunato per te. Non chiedermene il perchè. Lo sento. bacioni e..notte
24 Novembre 2008 alle 00:11
Carissima, sono sicura che sarà così.
La pupa era assai simpatica e ripeto, l’episodio mi ha colpito: chi vivrà vedrà, e noi vivremo per 120 anni, come dice Berly!!!
Grazie anche per la e-mail “Sorelle”, molto bella e poetica, sei un tesoruccio.
Ricambio la buonanotte,
Bì