In Olanda la pubblicità si fa sugli animali
Siamo sicuri che tutti gli olandesi amino gli animali ? Beh forse non proprio tutti visto che con tutti i pascoli che ci sono Olanda hanno pensato alle pecore rivestedole con mantellini di una famosa catena alberghiera. Le pecore saranno i nuovi cartelloni pubblicitari a basso costo del futuro.
Dall’ “animal-adv” si è passato a quella tecnica che viene meglio definita “dogvertising”.
La società di prenotazioni alberghiere online “Hotels.nl” ha iniziato a “vestire” numerosi ovini (in tutto il Paese sono 144, sparsi per le strade più trafficate) con un tessuto blu con impresso il logo dell’azienda. Il costo? Un euro al giorno per pecora. I ‘vestiti’ sono costituiti da uno strato di citronella, per allontanare gli insetti, e da strisce di velcro che permettono un veloce ricambio dei loghi. L’iniziativa non è passata inosservata, soprattutto nella città di Skarteslan, che ha multato “Hotels.nl” per aver violato la legge locale sulle pubblicità lungo le strade a lunga percorrenza.
Ma questo tecnica sembra non sia stata concepita in Olanda ma anche da altri Paesi vicini e meno vicini.
Infatti anche i paesi anglossassoni hanno pensato che non fossero sufficienti toilettes pubbliche, parchi e muri per imprimere a bassi costi un forte impatto sui consumatori, ecco che quindi scegliere i cani che normalmente si fanno notare nelle affollate strade cittadine. La sperimentazione ha effettivamente ha avuto il successo tanto atteso, i cani accompagnati da un dog sitter hanno creato curiosità fra passanti e automobilisti. C’è qualcuno che ha pensato persino di utilizzare dello spray scatenando le ire degli animalisti.
Nokia ha per prima adottato questa soluzione in alcune città nordeuropee, posizionando sul dorso di cinque cani di grossa taglia dei “mantelli” uno per ogni lettera del brand. Davvero curiosa la trovata della catena di supermercati svedesi Willy che ha utilizzando due cani, uno di piccola, l’altro di grossa taglia per fare della pubblicità comparativa. Sul primo ha utizzato il copri-dorso col proprio brand, sul secondo, quello del suo concorrente e tutto per dire che offriva prezzi più bassi rispetto all’altro.
Gli indiani hanno pensato invece di sfruttare l’abbondanza dei cammelli. Sono infatti sorte delle agenzie pubblicitarie specializzate in questa volta nel “camel-adv” che consentono ai cammellieri contro la media di 3 dollari, di guadagnare anche 21 dollari al giorno.
Ma si è davvero arrivati all’esagerazione con il ‘parastic-advertising‘, ossia la pubblicità sugli insetti. In realtà (e come si potrebbe fare ?) è solo una trovata ‘user generated‘, ossia quella realizzata dagli stessi utenti che hanno utilizzato cavallette come strumenti pubblicitari per i loro marchi del cuore, come Nike e FedEx.
Almeno gli olandesi si sono fermati alle pecore !
Via Tgfin e Repubblica
Tag: animali, Curiosità, olandesi, pubblicità
18 Novembre 2008 alle 09:48
E’ un’idea carinissima secondo me!
Perlomeno gli animali non si fanno pagare cachet esagerati per la presenza in video.
Lo trovo geniale e di risparmio; per un cammelliere più di 20 euro al giorno sono una bella fortuna.
18 Novembre 2008 alle 12:17
Idea fantastica! Anche perchè qui viviamo fra le pecore! E quindi l’occhio ci cade più su una pecora che…su un cartellone pubblicitario.
E poi sapete che cosa gliene frega alle pecore di prestarsi per la pubblicità; non ne soffriranno di certo.
Bravo, Francesco, trovi sempre notizie speciali!
18 Novembre 2008 alle 13:35
Viva le pecore, che dire? Quasi quasi ne assoldo una decina per farmi pubblicità.
18 Novembre 2008 alle 13:37
Francy, non se questa volta riesco a precederti: ieri era il ventesimo compleanno di Internet, il 17 novembre del 1988 partì la prima e-mail, di pomeriggio, diretta verso l’America.
Dui.
18 Novembre 2008 alle 17:18
No Bianca.. questa volta mi hai preceduto.. grazie.. allora festeggiamo .)
Grazie Cri.. le pecore non hanno avuto problemi.. ma gli animalisti non sono stati molto contenti 🙂
18 Novembre 2008 alle 20:27
…ma che stiano zitti gli animalisti; meglio un manifestino a mò di cappottino che la loro pelle no?
Io sono sempre stata dalla parte degli animali e questo non mi sembra per niente sfruttamento.
20 Novembre 2008 alle 09:58
Mettiamo la pubblicita’ di blogolanda sulle percore..:!!
Animalisti esagerano…e’ un cappottino…
Se mi pagassero lo farei io..
20 Novembre 2008 alle 16:34
Simò… pensa che su Ebay c’è gente che ha venduto lo spazio della propria fonte per le stesse finalità 🙂
20 Novembre 2008 alle 17:12
Si avevo sentito..
Pero’ mi fanno ridere ste pecore ignare di tutto che pubblicizzano il prodotto..
Come mettere la pubbilicita’ del chocomel sulle mucche , tipo milka viola…!!!
Francesco facciamo le magliette blogolanda.it giuro che vado in giro per pubblicizzart!!
20 Novembre 2008 alle 17:45
Ahh.. allora te le consegnerò quando ci incontreremo di persona martedi/mercoledi prossimo.. guarda che ti prendo in parola 🙂
20 Novembre 2008 alle 20:01
Anche io alla prima cosa che faccio per il sociale ti aiuto Francy.
Conta su di me. E per farti risparmiare i soldi della maglietta mi scriverò l’indirizzo di Blogolanda su una maglietta, con un pennarello indelebile. Baci
20 Novembre 2008 alle 20:37
Gloria.. in realtà stavo scherzando.. ma solo per il pensiero che avete avuto vi meritate tutto il mio affetto 🙂
20 Novembre 2008 alle 20:53
Sei sicuro che ce lo meritiamo? Tu ci acculturi e c’informi, ci tieni compagnia, ci coccoli, ci vuoi bene, mentre noi siamo sempre in casa tua come le cavallette. Non lo sò, mi sembra il minimo girare con una maglietta per te Mile ed Aurora. E’ che sta facendo freddo per la miseria.
Va bè, deciso, cerco una vecchia giacca a vento e lo scrivo lì! Bacio
20 Novembre 2008 alle 22:08
Behh a che servirebbe costruire una casetta se rimanesse disabitata
Brr.. poi passami la giacca a vento che inizia a fare freddo anche qui 🙂
20 Novembre 2008 alle 22:16
ahahah!
Pieroooo dove sei?
Ti hanno congelato lassù nel mare del Nord?