BlogOlanda

Lo aveva già dimostrato in passato a Newyork del 17 luglio 1977, quello più famoso.. ma la storia ne ha registrato degli altri: nel nordest degli Stati Uniti e Canada il 9 novembre 1965, a Muenster e dintorni del novembre 2005. Parlo ovviamente del Blackout, un fenomento che, come dimostrato più volte, ha portato ad un’incredibile impennata della nascite.

E’ successo anche in Olanda, a Maasdriel, nella provincia di Gelderland, dove un malfunzionamento della rete elettrica del’intera cittadina, aveva obbligato gli abitanti a rimanere al buio per bene 3 giorni e 3 notti.

Un aumento delle nascite del ben 44% che ha portato a distanza di nove mesi alla nascita di ben 26 bambini. Un evento storico se si pensa che si tratta quasi una volta e mezza quanti mediamente ne vengono alla luce.  L’ostetrica locale, Brendy Kouwenberg ha riferito di essersi travata in difficoltà, vista la contemporaneità di tutte quelle nascite difronte ad un numero scarso di risorse umane e di mezzi che in quel momento doveva gestire un’evento di così eccezionale emergenza.

Accertata statiscamente la causa dovuto di fatto al blockout, si sta riflettendo sul fatto che la gente, privata di illuminazione, internet,  televisione  e dei giochi al computer sia incredibilmente incoraggiata dal buio ad intensificare la propria attivita’ sessuale.

Molte nazioni, tra cui l’Italia, soffre di una popolazione che sta invecchiando sempre di più, grazie anche a delle leggi che a differenza di Paesi come la vicina Francia ad esempio, non favorisce certamente le nascite di quei bambini che nel futuro potrebbero rafforzare l’italianità sul territorio.

Italia,  la soluzione è dietro l’angolo, non è poi cosi’ difficile propinare una dose di oscurità alla popolazione, d’altronde, si potrebbe usufruire anche di un risparmio energetico non indifferente.

Tag: bambini, Curiosità, olandesi

Questo articolo è stato pubblicato il martedì, 4 Novembre 2008 alle 07:30 e classificato in Curiosità Olandesi. È possibile seguire tutte le repliche a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento, oppure fare il trackback dal tuo sito.