Energia eco-sostenibile: gli olandesi ritornano ai mulini a vento
A differenza dell’Italia, gli olandesi, appoggiando il criterio proposto dall’Unione Europea del “20-20-20” (20% di fonti rinnovabili, 20% di risparmio energetico e 20% di riduzione CO2) hanno firmato il primo contratto fra Eneco, uno dei maggiori fornitori di energia e la Windvogel, una cooperativa di mulini a vento, il cui nome significa “uccello del vento“.
Il progetto pilota permetterà ai membri della Windvogel di utilizzare direttamente l’energia eolica prodotta dai propri mulini, con un risparmio concreto di almeno 150 Euro all’anno, ossia ben il triplo del rendimento se si investisse in azioni di energia eolica.
Windvogel e la Eneco potrebbero così innalzare la percentuale di energia verde nei Paesi Bassi e far sorgere molti moderni mulini a vento. E’ già possibile prevedere che entro il 2020 il 20% dell’energia prodotta nel Paese sarà rinnovabile.
A dir poco magnifiche le affermazioni del presidente della cooperativa e ideatore del progetto Dick van Elk:
“L’energia del sole e del vento è gratis, bisogna solo investire nei mezzi per catturarla. Inoltre, a differenza dei carburanti fossili e del nucleare, l’energia eco-sostenibile non è legata a rapporti di forza politici e internazionali e permette ai cittadini di far sentire la propria influenza”.
Ancora più rivoluzionario l’esempio con l’orticello di casa
“Se coltivo la mia insalata, quando la colgo non dovrò pagare alcuna tassa. Lo stesso dovrebbe valere per la “coltura” di energia verde”
Certo qualcosa deve essere ancora affinata, visto che nel concreto non si può parlare di un’energia autoprodotta.. la turbina che produce l’energia non si trova nel proprio orticello.. inoltre occorre sempre rivolgersi all’ente di fornitura per la distribuzione.. tuttavia si stanno trovando dei validi compromessi secondo Martijn Verbeek, il coordinatore dell’innovazione eco-sostenibile presso l’Eneco. Nel frattempo la Windvogel possiede 5 turbine ed è costituita da più di 1.200 soci, che aumentano al ritmo di dieci a settimana, con una quota associativa di 50 Euro, che oltretutto si può estendere a un prestito sociale a favore di progetti per l’energia eolica.
Sempre Dick van Elk riferisce orgoglioso e con un senso dell’humor non propriamente olandese:
“Non garantiamo alcun tasso d’interesse, ma l’anno scorso abbiamo corrisposto il 7% ai nostri soci”
E’ incredibile scoprire sempre di più da parte degli olandesi questo predisposizione al rispetto dell’ambiente, alla ricerca di fonti naturali che possono far risparmiare, ad uno spirito di reciproca collaborazione senza troppe burocratizzazioni o istituzionalizzazioni..
Io amo questo Paese… viva l’Olanda !
Via Corriere.it
Tag: ambiente, energia, mulini a vento, olandesi
30 Ottobre 2008 alle 12:04
Francesco sei un segugio: questo articolo (che dovrebbe essere di Marika Viano, teatro, radio, cultura italiana in Olanda) l’avevo intercettato ma ero sicura ci saresti arrivato…
Buona giornata!
30 Ottobre 2008 alle 13:39
Ho visto un video sul sito del “Telegraaf”: gli ex-verslaafden, cioè persone che hanno avuto problemi con la droga, hanno espresso soddisfazione per la chiusura di molti coffee-shop.
Certo rimane il problema di come la criminalità rischia di mettere le manacce sul sostanzioso business…
30 Ottobre 2008 alle 14:46
ciao!inanzitutto complimenti per il blog è molto carino..!
avrei bisogno di una informazione, quest’estate sono andata in Olanda e mi hanno multata per il parchimetro scaduto..non sono riuscita a pagarla..
chi posso contattare per chiedere aiuto?
non è che per caso qualcuno di voi sa il sito della polizia?magari potrei scrivere loro una mail, nonostante il mio inglese non sia molto buono..
un grazie a chi mi risponderà!
30 Ottobre 2008 alle 16:18
Ciao, Silvi; la multa dovrebbe arrivarti a casa. Se non ti arriva lascia perdere. Non puoi pagare una multa non arrivata.
Io una volta sono andata direttamente al più vicino ufficio di polizia perchè non era vero che il parcheggio era scaduto e mi hanno dato ragione.
Ricordati, Silvi, che in Olanda i parcheggi sono cari ( e purtroppo anche gli autobus); e la polizia è molto severa. Controlla spesso. Per il sito basta che clicchi verkeer politie, o politie: ma, ripeto, se non ti spediscono la multa a casa è impossibile pagarla.
Benvenuta nel sito di Francesco e cari saluti da tutti noi
30 Ottobre 2008 alle 17:50
Ma grazie Bianca.. ho una fitta rete di approvigionamento di notizie olandesi che filtro e metto da parte ogni giorno.. se avessi più tempo farei ancora meglio :))
Benvenuta Silvi (come ci hai trovato ?.. Il Blog è ancora giovane e non è indicizzato ancora sui Motori di ricerca.. ).. Cristina (smak Cri..) che è un’italiana che vive in Olanda da diversi anni ti ha dato delle esaurientissime risposte
Altre info le trovi qui
http://www.amsterdamtour.it/trasporti/amsterdam-contravvenzioni.html
30 Ottobre 2008 alle 19:21
Bella notizia che dimostra come gli olandesi siano realmente intenzionati a ridurre le emissioni di c02. Quello che dovrebbe fare l’Italia e tutto il pianeta. Speriamo che questo sia l’inizio di una rivoluzione energetica. Sarà dura ma necessaria.
30 Ottobre 2008 alle 22:45
Ciao Silvi, quello che scrive Cristina e’ vero. Anche me hanno multato una volta, pero il foglio messo sotto il tergicristallo e’ solo ….un foglio. La propria multa arriva a casa, un bollettino di versamento attaccato. Ma, se non arriva, non puoi pagare e qui in Olanda non si paga alla questura e neanche al ufficio postale. E’ il loro compito di spedirla a te, secondo me.
Tutto sommato, quel foglio non dice come o quanto pagare, giusto?
E sul tema di energia sostenibile, sono proprio in favore di piu mulini a vento. Nel mare del Nord c’e’ ancora tanto spazio, e mi sembra un vergogna che l’Olanda fa proporzionalmente cosi poco uso del vento, anche visto che quasi meta del nostro paese e’ stato drenato dall’aqua con l’aiuto del vento.
Saluti, Hans
30 Ottobre 2008 alle 23:39
Hans, ciao e complimenti per il tuo ottimo italiano!
Francesco, sei una bomba: che avessi pure infos riguardo le contravvenzioni mi lascia senza parole.
Vado a farmi un giretto su Facebook…
Buonanotte!
31 Ottobre 2008 alle 16:26
Hans.. rinnovo i complimenti che ti ha fatto Bianca.. davvero bravo e grazie anche per le altre preziose informazioni 🙂
Bianca.. l’intento è quello di realizzare la più grande guida sull’Olanda che possa esistere 🙂
31 Ottobre 2008 alle 20:44
Mi sa che ci stai riuscendo, caro!
Però tanti tanti complimenti anche alla riservata Milena, che ha contribuito molto.
Ciao!
31 Ottobre 2008 alle 21:31
Grazie anche da Milena 🙂
2 Novembre 2008 alle 15:49
grazie mille per tutte le risposte!!siete stati gentilissimi!
in effetti a casa non mi è arrivato niente, magari alla polizia la questione ha poca importanza e la multa mi arriverà a casa chissà quando (SE arriverà)..
è una multa di 40-50€, terrò a mente i siti che mi avete dato, grazie!
p.s. il blog l’ho trovato con Google!
2 Novembre 2008 alle 21:54
Sono contento che il ns aiuto ti sia servito.. poi se pensi che è DOC visto che proviene da olandesi..
Quindi hai trovato BlogOlanda.it su Google.. ma che con parola chiave ? E in che posizione (quando l’hai visto) ?
22 Dicembre 2009 alle 21:33
La Nave di Schietti per produrre energia dal vento.
http://domenico-schietti.blogspot.com/
Gli impianti fissi per la produzione di energia eolica vengono osteggiati perchè deturpano il paesaggio e hanno poca resa. Invece ci sono zone di mare in aperto oceano, in cui il vento soffia costantemente per alcuni mesi all’anno, che possono essere raggiunte con impianti mobili collocati sulle navi di Schietti.
Milioni di marinai potrebbero guadagnare anche 1.000 euro al giorno con le navi di Schietti, partendo con i serbatoi vuoti, riconducendole in porto dopo alcune settimane con i serbatoi pieni di idrogeno o aria compressa