Amsterdam. 10 atelier hanno già occupato 16 Vetrine Rosse
La riqualificazione urbana del sindaco di Amsterdam sta già riscontrando i primi effetti con il progetto ‘Red light fashion‘.
Lo dimostra in modo tangibile l’inaugurazione avvenuta ieri che è stata affidata alle prime sfilate di moda.
Infatti sedici delle famose case di appuntamento sui canali della capitale olandese sono state convertite da dieci Aterlier, le tipiche vetrine rosse sono divenute vetrine per esposizioni in stile fashion.
L’amministrazione cittadina ha speso ben ventisette milioni di euro per acquistarle, dopo la revoca delle licenze ai proprietari in un primo passo nel tentativo di emarginare la criminalità legata alla prostituzione.
Due attività commerciali entrambi legali ma sicuramente di diverso stampo.
Questi due mondi diversi riusciranno a convivere ? Arriveranno clienti ai nuovi atelier ?
Ecco delle foto che dimostrano come il quartiere a luci rosse stia cambiando. Era dal 1600 che non accadeva (Repubblica)
Via Apcom
Tag: Amsterdam, libertà, moda, prostitute, quartiere a luci rosse, Tolleranza e Repressione
14 Agosto 2008 alle 12:02
[…] sulla Stile di Vita e la Cultura Olandese « Un omaggio alle prostitute di Amsterdam Amsterdam. 10 atelier hanno già occupato 16 Vetrine Rosse […]
8 Settembre 2008 alle 21:01
non lo sò…. forse non si mai abbastanza preparati ai cambiamenti… eppure queste vetrine hanno l’aria così comune a quelle di qualsiasi altra città….
8 Settembre 2008 alle 21:12
Spero di no.. Amsterdam deve avere un’aspetto migliore delle altre città 🙂
8 Settembre 2008 alle 21:45
Amsterdam è splendida… la moda però la si trova ovunque…. ecco perchè mi auguro che questa “metamorfosi” la renda ancora più bella…. e per me, tiu parlo da un punto di vista personale,”bellezza” coincide spesso con la parola “unicità”…
8 Settembre 2008 alle 22:01
Certo moda o non moda Amsterdam rimarrà sempre unica.. mi chiedevi prima cosa pensavo della metamorfosi.. c’era un problema alla radice da risolvere e molto sentito dalla opinione pubblica.. il sindaco e il suo collaboratore hanno cercato di risolverlo ma c’è da domandarsi se ci siano riusciti davvero solo spostando la problematica da un altra parte
9 Settembre 2008 alle 22:07
… mah… credo tu abbia ragione…. eppure “nascondere”, come ben dici non significa rimuovere… è il concetto della società moderna e dell’uomo che , a volte, preferisce non vedere quanto accade….
10 Settembre 2008 alle 20:00
Esatto.. spostare tutto dal centro per contrastare la criminalità originata dallo sfruttamento della prostituzione e procedere con il recupero urbano non potrà aiutare quelle prostitute che fanno questo mestiere contro la loro volontà e che in periferia saranno ancora meno tutelate.. ma questo non è un problema dicono loro amministrazione pubblica, l’importante e ripulire il quartiere e luci rosse
22 Febbraio 2009 alle 07:32
[…] Ad Amsterdam ha fotografato per BlogOlanda lo stato dei luoghi dimostrando come sia vero che alcune vetrine del quartiere a luci rosse di Amsterdam si siano effettivamente trasformate in Atelier di moda.. […]
23 Gennaio 2010 alle 13:10
ciao sono una appasionata di moda e volevo sapere di più su questi laboratori (atèlier)
23 Gennaio 2010 alle 16:12
Ciao Diana.. proprio in questi giorni sono in pubblicazione in questo blog 2 grandi eventi della moda olandese e internazionale 🙂
15 Aprile 2010 alle 00:10
[…] telefonagli per assicurare il mio arrivo, è stato trasformato in una boutique facente parte della R.L.D. Fashion…in Dam Street ci pensate ? Ancora in fase di ristrutturazione. incredibile come la crisi ha […]